Cuneo e il verde pubblico incolto

Sempre più cittadini lamentano l'incuria delle aree verdi e l'inefficienza dell'Amministrazione Borgna.

Il 20 aprile scorso, su segnalazione di alcuni residenti del Quartiere Donatello, siamo andati a verificare una situazione di inquinamento ambientale a seguito di abbandono arbitrario di rifiuti solidi da parte di qualche soggetto incivile.

Com’è prassi abbiamo foto-segnalato il tutto, abbiamo avvisato l’Ufficio Ambiente del Comune di Cuneo ed abbiamo atteso che si ponesse rimedio alla situazione riportando l’area verde in condizioni di pulizia.

Il 28 aprile, una settimana dopo la prima segnalazione, nulla era ancora stato fatto e il pattume era sempre lì in “bella” mostra.

Abbiamo nuovamente segnalato telefonicamente la cosa il 6 maggio e il 10 maggio.

La sera del 13 maggio uno dei cittadini che ci aveva interpellati ci ha informati che durante la giornata l’area è stata nettata e riportata ad una condizione di normale regolarità.

Dal 20 aprile al 13 maggio sono passati 23 giorni. In un comune di 55mila abitanti con una quantità abnorme di dipendenti comunali e di ditte appaltatrici è abbastanza singolare che debbano trascorrere tempi biblici per fare ciò che in comuni più piccoli si fa nella metà del tempo.

I Cuneesi, nel 2014 si sono visti imporre la Raccolta Rifiuti “porta a porta” dal Sindaco Federico Borgna e della sua Giunta. In quel periodo, per “indorare la pillola”, l’Amministrazione aveva fatto capire ai cittadini che questo sistema avrebbe tenuto più pulita la città, ridotto l’inquinamento ma, soprattutto abbassato l’importo della TARI.

Nessuna di queste condizioni si è verificata. La città nell’ultimo quinquennio risulta decisamente più sporca, l’inquinamento non ci risulta sia calato in modo sensibile e palpabile ma, soprattutto, la TARI è ogni anno più alta rispetto all’anno precedente.

I cittadini lamentano che i bidoni ove vengono conferiti i sacchetti sono maleodoranti, non vengono sanificati, non sono più chiudibili perché le serrature sono tutte rotte e danneggiate, e spesso si deve chiamare il Consorzio Ecologico Cuneese perché i dipendenti della ditta incaricata non passano a svuotare i cassonetti nei giorni prestabiliti.

Nel periodo Covid la situazione è poi decisamente peggiorata. I bidoncini apposti sui diversi marciapiedi della città erano spesso stracolmi, i marciapiedi accanto alle abitazioni erano pieni di deiezioni animali e non risultano verbali fatti dalla Polizia Locale ai trasgressori.

A tutto questo vanno aggiunte l’incuria e l’abbandono delle aree verdi di pertinenza municipale.

Aiuole, parchi, piante ed arbusti sono tenuti male, specialmente in alcune zone della città.

In modo peculiare noi di “Civico 20 News” siamo andati a verificare il verde che costeggia la pista ciclabile di Via Vecchia di Borgo San Dalmazzo che risulta essere incolto, non curato e decisamente brutto da vedere.

Nella parte di pista ciclabile che costeggia l’ex Dopolavoro dell’Enel, vi è una bialera (corso d’acqua in lingua piemontese) in cui non scorre acqua ma vi sono una gran quantità di rovi, sterpaglie ed erbe infestanti. Informato l’Ufficio Ambiente del Comune di Cuneo ci è stato detto che la pulizia della bialera non dipende dal municipio ma da un Consorzio che si dovrebbe occupare dei canali irrigui. Insomma, ancora una volta, i cittadini sono oggetto dello “scarica barile” di cui la Pubblica Amministrazione è maestra.

Per amor di verità va detto, però, che ai residenti cuneesi viene mensilmente prelevata l’addizionale comunale dalle buste paga e, pertanto, i servizi bisognerebbe garantirli.

La cosa si può notare in modo lampante in uno spiazzo verde ove si trova una panchina per far sedere e ristorare le persone. La panchina è evidentemente deteriorata e sbilenca ma, come non fosse abbastanza, è circondata e pervasa di erbacce infestanti non curate da chi di dovere.

Di tutto abbiamo informato l’Ufficio Ambiente del Comune di Cuneo nella speranza che non debbano passare altri ventitré giorni per risolvere l’imbarazzante situazione.

Sicuramente torneremo ad informarvi sulla questione nella speranza che il prossimo Sindaco e la prossima Giunta siano più attenti, premurosi ed empatici della compagine amministrativa guidata da Federico Borgna.

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Articolo pubblicato il 16/05/2022