Torino. Il consiglio Comunale approva la partecipazione in video conferenza alle consigliere in gravidanza
Pino Iannò

Crosetto (FdI) vota con PD e grillini. Cambiamenti in corso?

La segregazione pandemica ha mutato regolamenti e consuetudini, ma, teniamo a ribadire la Politica dovrebbe essere portatrice di altri valori e contenuti, rispetto all’adempimento di una funzione burocratica.

Per chi ancora predilige il confronto e la mediazione, sempre nell’Interesse del “Bene Comune”, la partecipazione fisica alle sedute dovrebbe essere essenziale. Se invece l’azione politica si esprime con slogan  o con il pigiare un tasto, allora tutto diventa possibile.

Lunedì al consiglio comunale di Torino, si sono registrati confronti tesi, in modo particolare nell’ambito del centro-destra. Il diverbio, non di poco conto, ha trovato terreno di scontro sulla modifica al Regolamento del Consiglio comunale per facilitare la partecipazione alle attività istituzionale delle consigliere in gravidanza o neomamme e dei consiglieri divenuti padri.

La proposta non proviene dalla giunta o dalla maggioranza, ma due consigliere Ludovica Cioria e Alice Ravinale, che si dice, siano interessate, a diverso titolo, al provvedimento.

A nome del gruppo Torino Bellissima è intervenuto il consigliere comunale Pino Iannò che, pur dichiarandosi favorevole alla tutela della maternità e genitorialità ha sostenuto che “lo svolgimento delle sedute in forma mista, remota/presenza, dal nostro punto di vista dovrebbe garantire un trattamento paritario anche nei confronti di tutti coloro, ad esempio che sono soggetti a malattie invalidanti, quali la Sia, sclerosi multipla, malati di neoplasie con cure chemioterapiche e in particolare a tutti coloro che sono compresi nella legge 104/92”.

A sostegno dei principi enunciati il consigliere Iannò ha presentato ben 11 emendamenti che trovano fonte e sostegno anche nella Carta Costituzionale e nella tutela dei Diritti fondamentali dell’Ue.

Tale proposta ha ottenuto l’adesione anche da parte di Lega e Forza Italia. Purtroppo oltre al fuoco di fila di PD e M5S, la tesi di Iannò hanno trovato una ferrea e bellicosa opposizione da parte del Consigliere Crosetto di FdI, che, oltre ad accodarsi alla maggioranza  ha rivolto toni sprezzanti non solo nei  botta e risposta con Iannò, ma anche coinvolgendo il candidato sindaco del Centro destra alle ultime elezioni, Paolo Damilano.

La coalizione di centro destra anche a Torino è alla frutta?

Oltre alle ripicche in consiglio regionale, le mine di FdI si stanno espandendo al consiglio comunale, in attesa delle resa dei conti, post 12 giugno?

La proposta del PD, con il voto di FdI ha ottenuto 31 voti a favore e 7 contrari.

Le modalità applicate delle nuove disposizioni, valgono anche per i consiglieri e consigliere delle Circoscrizioni, oltre che per le paternità e maternità adottive.

Secondo il Regolamento ora così modificato, la consigliera può partecipare in videoconferenza alle riunioni degli organi consiliari nel periodo corrispondente alla maternità anticipata o in caso di gravidanza a rischio, e per il periodo complessivo previsto per legge per il congedo di maternità e il congedo parentale. Da parte sua, il consigliere può partecipare in videoconferenza alla riunioni per il periodo complessivo previsto dalla legge per il congedo di paternità e il congedo parentale.

 

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Articolo pubblicato il 25/05/2022