Torino - Pagine strappate della Resistenza

Claudio Berrino e Lodovico Ellena al tavolo dei relatori

I profili giuridici del diritto di Resistenza ed una profonda analisi storica ha visto come protagonisti al tavolo dei relatori l’avvocato Claudio Berrino e lo storico Lodovico Ellena che hanno prodotto una documentata “rassegna” di documenti “inediti” inerenti l’argomento all’ordine del giorno.

Pagine di storia che non appartengono alla pubblica conoscenza in quanto quest’ultima troppo spesso subisce una divulgazione condizionata dal proprio credo, politico o non, che distorce il vero significato dell’accaduto. Ed a quest’ultimo propositi, Lodovico Ellena ha voluto ricordare, e ne tacciamo volutamente il nome, l’autrice di un libro (invitata peraltro senza risposta dell'interessata alla conferenza) che egli stesso ha definito vergognoso per la faziosità con cui ha descritto fatti e personaggi con dovizia di inesattezze e falsità dimenticando, per caso, come il Nobel Dario Fo sia stato volontario nella Repubblica di Salò.

Ellena ha poi descritto con dovizia di particolari spesso raccapriccianti i vari eccidi messi in atto da chi ha saputo trarre beneficio personale dalla crudeltà e disonestà intellettuale messa in atto facendo uccidere donne, anziani e Carabinieri come pure giovani ospiti di una clinica picchiati e stritolati da automezzi pesanti.

Una panoramica veramente raccapricciante che rinnova le perplessità sul concetto che la guerra accompagni lo sviluppo dell’umanità. Citazioni corredate di nomi e cognomi che noi tacciamo per un senso di orrore, e pudore verso le vittime, per soggetti, i primi, ed eventi che non meritano certamente alcuna forma di memoria storica.

Claudio Berrino ha poi introdotto il concetto di narrazione in veste giuridica per affrontare una ricostruzione mendace in assenza di una carta costituzionale. Berrino si è poi soffermato su diritto di resistenza e diritto dovere di ribellione quando la governance va contro gli interessi del popolo, argomento quanto mai attuale ribadendo altresì il no al terrorismo ed il sì alla resistenza legittima.

Senza trascurare il ricordo ai tribunali popolari che hanno scritto pagine assai dolorose del periodo con la democrazia, tanto vantata da chi cavalcava le onde dell’opportunismo, che spianava loro un prosieguo esistenziale costruito sulla negazione del principio che concede a chiunque il diritto di esprimere la propria opinione.

Ricordiamo in chiusura come Ellena abbia “concesso” un intercalare fisso all’autrice del libro di cui abbiamo detto in apertura.

Berrino, dal canto suo, non ha voluto dimenticare che la grazia ad alcuni personaggi di quella storia, da ricordare per fare in maniera che non si ripeta più, portarono la firma di Sandro Pertini e Giuseppe Saragat.

La conferenza si è tenuta presso il Circolo Asso di Bastoni di via Cellini 22A.

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Articolo pubblicato il 19/06/2022