Pillole di saggezza - Siddharta è forse il più famoso romanzo di Hermann Hesse (1877-1962), scrittore tedesco Premio Nobel per la Letteratura.

“È grave morire senza aver capito la vita. È drammatico vivere senza aver capito la morte!”

La maggior parte degli uomini sono come una foglia secca, che si libra nell’aria e scende ondeggiando al suolo. Ma altri pochi sono, come stelle fisse, che vanno per un loro corso preciso, e non c’è vento che li tocchi, hanno in se stessi la loro legge e il loro cammino.

L’amore mi sembra la cosa più importante di tutte. Addentrarsi nel mondo, spiegarlo, disprezzarlo, può essere il compito dei filosofi. Ciò che mi importa è solamente di poterlo amare, e di poter considerare me stesso e tutte le creature e il mondo stesso con amore, ammirazione e rispetto.

La saggezza non si può comunicare. La scienza si può trasmettere, ma la saggezza no. Puoi trovare la saggezza, viverla, si possono fare cose miracolose con essa, tuttavia non è possibile spiegarla e insegnarla.

La saggezza non può essere trasmessa. La saggezza che un saggio tenta di trasmettere sembra sempre simile alla follia.

Non è per me giudicare la vita di un altro uomo. Io devo giudicare, io devo scegliere, io devo sdegnare soltanto me stesso.

Le parole non rivelano il significato segreto, ogni cosa appare un po' diversa quando la si esprime, un po' falsata, un po' sciocca, e anche questo è bene e mi piace moltissimo, anche con questo sono pienamente d'accordo, che ciò che è tesoro e saggezza di un uomo sembri sempre un po' sciocco alle orecchie degli altri.

Ciò che conta è tutto dentro di noi.
Da fuori nessuno ci può aiutare.
Non essere in guerra con se stessi, vivere d’amore e d’accordo con se stessi: allora tutto diventa possibile.
Non solo camminare su una fune, ma anche volare.

Un giorno mentre Siddharta meditava sotto al solito fico… gli si avvicinò un viandante che stava cercando la via dell’illuminazione. Si misero a parlare del più e del meno come due vecchi amici quando Siddharta gli chiese: “Qual è la mancanza più grave per l’uomo?” E il viandante pensatore così rispose: “È grave morire senza aver capito la vita. È drammatico vivere senza aver capito la morte!”

 

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Articolo pubblicato il 14/07/2022