Piacenza – Giacomo Bertucci, tra Ghittoni e de Pisis

La Banca di Piacenza rende omaggio alla pittura di Giacomo Bertucci apprezzato artista per le nature morte e i soggetti floreali

Dopo il successo della mostra dedicata a Francesco Ghittoni, due anni fa all’incirca, è stato commemorato un altro artista del territorio piacentino con una retrospettiva tutta sua, ”Giacomo Bertucci tra Ghittoni e de Pisis”.

La Banca di Piacenza,  da sempre è  impegnata – scrive Giuseppe Nenna, presidente consiglio di amministrazione Banca di Piacenza - nella valorizzazione e nel recupero del patrimonio storico-artistico locale”. L’artista  Giacomo Bertucci nacque nel 1903 a Bardi, questa località allora si trovava nella provincia di Piacenza, dopo alcuni anni la cittadina passò sotto la provincia di Parma.

Il pittore lavorò a lungo nella città di Piacenza, anche dopo il 1940 quando Bertucci ricevette il prestigioso incarico di insegnare la tematica della figurazione alla Brera di Milano.

La mostra e l’esauriente raffinato catalogo, mettono in risalto la pittura di Giacomo Bertucci , dove si può riscontrare  la caratura della sua produzione artistica, che si collocava tra l’arte di  Francesco Ghittoni e  quella di Aldo Carpi, passando per i suoi coetanei e compagni di studi, Osvaldo Barbieri (detto Bot), Luciano Ricchetti, Bruno Tassinari, che avevano preso altre strade in fatto di pittura.

Nella tematica floreale di Bertucci, si nota molto l’ispirazione a Filippo de Pisis,  con il quale condivise l’autonomia rispetto alle principali scuole artistiche del periodo,  e alle scelte e  le tecniche di genere.

La mostra, che si è potuta realizzare grazie alla disponibilità dei piacentini di mettere a disposizioni le molte opere presenti,  è stata accompagnata da un elegante catalogo con il riporto di tutti  i dipinti presenti nelle sezioni della mostra, che vanno dalla sua  formazione, all’esecuzione del ritratto, la didattica, la veduta, il paesaggio, i fiori, le nature morte.

La pubblicazione è stata curata da Valeria Poli, con testi di Laura Bonfanti, Valeria Poli, Carlo Ponzini e Maria Teresa Sforza Fogliani in Fava. La retrospettiva che  il bellissimo volume è stato promosso, senza gravare sulla comunità  dalla Banca di Piacenza.

Descrizioni immagini:

Foto copertina catalogo mostra, ritratto di “Rinaldo” dipinto  pastello su carta  del 1953, proveniente da una collezione privata

Foto 1Giacomo Bertucci  “Il ritratto””, 1965, pastello su carta, mm700x500, Collezione privata

Foto 2 Giacomo Bertucci “Orto botanico di Brera”, 1960, Oliosu tavola, cm70x58, Collezione privata

Foto 3 Giacomo Bertucci  “Chiesa della salute”, 1951, olio su tela, cm 60x50, Collezione privata

Foto 4Giacomo Bertucci “Piazza Cavalli a Piacenza”, 1954, olio su tela, cm 60x49,5, Courtesy Ed Gallery (PC)

Foto 5 Giacomo  Bertucci “Paesaggio a Laingueglia”, 1950 olio su tela, cm50x60, Collezione privata

Foto 5  Giacomo Bertucci “Vaso si fiori con papaveri, 1959, Olio su tela, cm 70x50 Courtesy Ed. Gallery (PC)

Foto 6 Giacomo Bertucci “Vaso di fiori su scatola”, 1967 Olio su compensato, cm 90x60, Collezione privata

Foto 7 Giacomo Bertucci “ Natura morta, con fagiano”, 1962 Olio su tela, cm 60x50, Collezione privata

Le immagini sono state tratte dal catalogo:

”Giacomo Bertucci, tra Ghittoni e de Pisis”, a cura di Valeria Poli, edito dalla Banca di Piacenza

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Articolo pubblicato il 08/08/2022