Il Ministero dell'Istruzione riabilita i docenti sospesi in quanto "non sierati".
Dopo due anni e mezzo di vessazioni ingiuste ed ingiustificate, dopo diverse sentenze in cui i magistrati hanno “bastonato” i D.P.C.M. dei governi Conte e Draghi, dopo scioperi della fame e querele, … il Ministro della Pubblica Istruzione Patrizio Bianchi ha emanato una nota in cui si riabilitano i docenti “No Vax”.
La nota in questione, il 19 agosto scorso, è stata inviata a tutte le scuole italiane per avvisare i Dirigenti Scolastici del fatto che a settembre i docenti “No vax” potranno tornare ad insegnare in presenza. La stessa “gentile concessione” è estesa ai collaboratori scolastici (bidelli) e al personale A.T.A. (applicati di segreteria).
Con il 31 agosto, dunque, decade l’assurda quanto pretestuosa norma che impediva l’accesso agli edifici scolastici al personale che non si era sottoposto all’inoculazione del siero. Fino ad oggi le norme in vigore dicevano che gli insegnanti “non sierati” non potevano svolgere la loro professione ma potevano, tutt’al più, svolgere un’“attività di supporto all’istruzione scolastica”.
Con la diffusione della nota firmata dal Ministro Bianchi, invece, i docenti potranno tornare in aula e svolgere la loro funzione educativo-formativa. Nel documento redatto dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca si legge infatti che “non sono rinvenibili i presupposti normativi per una rinnovata pianificazione all’introduzione di misure di contrasto al Covid-19 e, pertanto, il Piano per la prosecuzione delle attività scolastiche, educative e formative nelle istituzioni del sistema nazionale di istruzione non verrà rinnovato per l’anno scolastico 2022/2023”.
Una vittoria per i cosiddetti docenti “No vax”? Bisogna esser cauti a cantar vittoria visto che il ministro Bianchi, probabilmente consigliato dal Ministro della Salute Roberto Speranza, scrive che si prevede la possibilità “di adottare e aggiornare linee guida e protocolli volti a regolare lo svolgimento in sicurezza dei servizi e delle attività economiche, produttive e sociali, di concerto con le altre autorità”.
Una buona notizia è sicuramente quella del rientro in servizio dei tanti, troppi, docenti vessati nell’ultimo biennio ma l’attenzione va tenuta alta. Il “governo dei migliori” sarà in carica fino alla metà di ottobre e qualche altra sorpresa la potrà sempre riservare.
Noi, da cronisti scrupolosi ed attenti, monitoreremo la situazione e vi terremo senz’altro informati.
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Articolo pubblicato il 22/08/2022