Torino - Chiara Zangarini: Elisabetta degli Oleari strega

Una delle vicende di caccia alle streghe

Chiara Zangarini, docente di storia e materie letterarie, è autrice di saggi e articoli, orientando le sue ricerche in ambito storico, religioso e artistico, senza sdegnare gli affondi in territorio folklorico.

Nel suo recente volume Elisabetta degli oleari strega, la studiosa affronta una delle vicende di caccia alle streghe che, soprattutto nel XV e XVI secolo, marchiarono con la sofferenza e la follia la ricerca di capri espiatori per una società travolta dai luoghi comuni e soffocata una da visione religiosa sempre meno spirituale e più superstiziosa.

 

Nel caso specifico troviamo un’interessante relazione che emerge dalle accuse rivolte alle accusate: streghe e “donne di malaffare”, un binomio non raro nei documenti processuali a carico delle presunte amanti di Satana.

Nel caso specifico siamo nel 1520 a Venegono Superiore (provincia di Varese) e l’incipit è da ricercare nell’azione dell’inquisitore, frate Battista da Pavia, che con un apposito avviso dà tre giorni agli abitanti per denunciare la presenza di streghe ed eretici: il reato di stregoneria allora era equiparato a quello di eresia a tutti gli effetti. Tutto ciò determina quella che possiamo definire una vera e propria caccia alle streghe, circoscritta in un’area ristretta, ma con peculiarità e morfologia che sono quelle presenti in tante altre aree del centro e soprattutto del Nord-Italia, oltre che in alcuni Paesi europei.

 

Nella rete sono tratte Margherita e Caterina dei Fornasari, Maddalena del Merlo, Elisabetta degli Oleari e Tognina del Cilla, riconosciute dalla vox populi come streghe, malefiche e donne di malaffare.

“Ossessione collettiva, misoginia, solitudini, dipendenze. Tutto può accadere quando la violenza, la miseria, l’ignoranza e una vita condotta più da bestie che da uomini scatenano la lotta per la sopravvivenza”, puntualizza Chiara Zangarini, che studiando gli atti nel processo – conservati presso il Fondo Notarile dell’Archivio di Stato di Milano –  ha realizzato un libro avvincente che alla struttura narrativa del romanzo aggrega un’ampia documentazione storica: cornice nella quale è collocata una vicenda tragica del nostro passato, che certo non fu la sola, poiché furono tante le donne accusate di essere streghe e additate come le colpevoli della patologia sociale che travolgeva comunità in cui la paura del diavolo era più forte della ragione.

 

 

Chiara Zangarini, Elisabetta degli Oleari strega, Macchione Editore, pag. 176, Euro 15,00

 

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Articolo pubblicato il 29/08/2022