L'ipocrisia della Sinistra italiana dinanzi alle vittime dei conflitti

In Libano e in Siria la gente muore di stenti per guerre che si trascinano da anni. Per la Sinistra nostrana esiste solo il conflitto in Ucraina.

Da sei mesi tutto il mainstream dell’informazione ci bombarda quotidianamente con notizie sull’Ucraina e sulle fobie da mitomane di Volodymyr Zelensky.

Lo stesso mainstream asservito ai poteri forti, però, non si occupa di tutte le popolazioni in difficoltà.

In questi giorni, infatti, abbiamo ricevuto un appello umanitario urgente lanciatoci dai Frati Minori della Custodia di Terra Santa, una giurisdizione religiosa voluta e fondata da san Francesco d’Assisi in persona.

Il dottor Tommaso Saltini, Direttore Generale dell’Associazione “Pro Terra Sancta”, ci fa sapere che “nel caos generale che sta vivendo il Paese, il popolo libanese sta affrontando un’emergenza nell’emergenza: il sistema sanitario nazionale, infatti, è al collasso, non ci sono più farmaci disponibili perché non la crisi economica è difficilissimo importarli e le farmacie sono ormai vuote. L’inflazione, poi, ha reso le poche cure e i medicinali disponibili troppo costosi, tanto che i malati e anche chi soffre di patologie croniche o acute non possono più permettersi di curarsi”.

Questa situazione è angosciante ed è gravissimo che le emittenti d’informazione nazionale non se ne occupino. Per il mainstream dell’informazione, ormai, esiste solo più l’Ucraina; c’è da chiedersi come mai.

Il “Partito Democratico” e “+ Europa” non fanno passare giorno senza snocciolare una melensa serie di appelli in favore di Zelensky e del suo popolo con le conseguenze economiche che tutti ben conosciamo.

Le politiche della Sinistra e di Mario Draghi stanno impoverendo le famiglie italiane con le loro sanzioni assurde e senza senso alla Federazione Russa. Il risultato di queste azioni repressive è uno solo: il depauperamento del reddito pro-capite delle famiglie e la sfiducia dei consumatori.

Ma i Frati Minori della Custodia di Terra Santa vanno oltre e ci raccontano una storia che fa accapponare la pelle: la storia di Shaila.

Shaila “e il marito sono originari di Beirut, ma si sono spostati a Tripoli perché – come altre 300.000 persone nella capitale – hanno perso la casa nell’esplosione del 4 agosto 2020. Con la grave crisi in corso sono costretti a vivere in casa con le figlie, i rispettivi mariti e le nipotine, in un piccolo trilocale dove il salotto, la sera, diventa la camera da letto di nonna Shaila e nonno Fadi. In realtà, ormai, Shaila passa qui tutte le sue giornate, sdraiata a letto con un busto poco efficace, per una gravissima ernia lombare causata da lunghi anni di lavori pesanti. Dovrebbe seguire una terapia, sottoporsi a fisioterapia e ad un’operazione, ormai indispensabile, ma i soldi mancano e lo stipendio delle figlie e dei rispettivi mariti basta a malapena per sfamare la famiglia e mandare le nipotine a scuole, probabilmente ancora per poco”.

Dinanzi a storie come questa c’è da chiedersi che cosa serva a fare l’Organizzazione delle Nazioni Unite e quale ruolo abbia nella risoluzione dei conflitti. La storia di Shaila è tragica e, purtroppo, di storie come la sua ce ne sono a centinaia.

Come mai Enrico Letta, Emma Bonino, Riccardo Magi e Mario Draghi non si occupano di queste vicende? Come mai nell’agenda del “governo dei migliori” c’è solo posto per l’Ucraina?

I mal pensanti potrebbero dire che l’Ucraina viene usata come alibi per colpire il nemico giurato dell’Europa che, non si capisce bene perché, risulta essere Vladimir Putin. La corsa a finanziare la guerra di Zelensky è animata da un odio viscerale che la Sinistra europea ha nei confronti del presidente russo e delle sue ben riuscite politiche economiche.

Ma andiamo avanti.

I Frati Minori della Custodia di Terra Santa ci fanno sapere che “le persone hanno un desiderio di ripartire enorme, ma non hanno nessun mezzo per farlo e le famiglie sono ridotte alla fame. In questa situazione l’aiuto emergenziale che portiamo è fondamentale: tutte le famiglie infatti fanno richiesta perché non hanno nemmeno più i soldi per mangiare”.

E’ impossibile non sentire una stretta al cuore quando si leggono cose simile. Eppure alla Sinistra ideologizzata questi fatti non smuovono neppure un briciolo di compassione.

Le notizie che giungono dalla Siria, poi, sono angoscianti. I Frati ci fanno sapere che “con un intero stipendio si possono comprare solo 4 o 5 latte di olio da 2 litri. Un pasto completo costa 50.000 lire siriane. Anche il pane manca perché si possono comprare al massimo tanti pezzi di pane quanti sono i componenti della famiglia, non di più. Le file di persone che cercano di prendere il pane sono infinite”.

Davanti ad un simile scenario ci sono barlumi di speranza? A quanto pare no.

I francescani che vivono nel Paese ci dicono che “la situazione non accenna a migliorare: l’elettricità continua ad essere presente solo per due o tre ore al giorno e, con i prezzi del carburante alle stelle, in pochissimi possono permettersi di utilizzare i generatori a gasolio. Ancora tantissime famiglie, già stremate da 11 anni di guerra e ridotte alla fame dalla crisi economica, vivono nel buio. Cucinare è quasi impossibile, perché il gas costa troppo e non c’è energia per i fornelli elettrici, non si può conservare il cibo al fresco perché i frigoriferi sono spenti, e non è possibile neppure accendere un ventilatore o un condizionatore per alleviare il caldo torrido dell’estate”.

Il 25 settembre prossimo gli italiani saranno chiamati al voto per scegliere la nuova composizione del Parlamento e il nuovo Governo. E’ auspicabile che, nel segreto dell’urna, si ricordino di chi ha fatto “figli e figliastri” tra i poveri, i profughi ed i diseredati.

La Sinistra “Dem” e quella demagogico-europeista guidata da Emma Bonino hanno dimostrato di quale pasta sono fatte. In questi anni ci hanno abituati alla politica dello scontro e del dileggio dell’avversario senza però risolvere i problemi reali dei poveri, degli indigenti e di quanti postulavano diritti.

Oggi, nel loro abbozzato programma, Letta e Bonino parlano di matrimonio egualitario per gli LGBT, legalizzazione e liberalizzazione delle droghe, sostegno all’Ucraina ed altre simili amenità. E’ davvero questo ciò di cui il nostro Paese ha bisogno?

Noi certamente continueremo a stare sul pezzo e a condividere con voi ogni singola news degna di attenzione.

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Articolo pubblicato il 02/09/2022