Vita: resistere per esistere!

I colleghi senza paura di Sara Cunial…

Abituati ad ascoltare politici dai discorsi fumosi, colpisce la semplicità con la quale ci si appresta a dialogare con Sara Cunial, circondata dai suoi colleghi di battaglia piemontesi, Paolo Sensini, Lorena Bassino, Roberto Conedera, Alessandro Guastella, Galgano Palaferri per avere una opinione più approfondita non solo del programma del partito, ma soprattutto per conoscere personalmente chi ci rappresenterà al governo: è venuta l’ora di non demandare, di vivere anche la sfera politica in modo cristallino per poter riprenderci la nostra… Vita.

Coordina l’evento Gianpiero ALAIMO, responsabile del partito per il Piemonte che è il nuovo fronte della politica italiana, VITA.

Esordisce presentando alcuni punti del programma, il loro pensiero e rendendosi a disposizione per eventuali dubbi da chiarire.

Dopo gli interventi di Sara Cunial e Paolo Sensini, fondatori del partito, viene proposta una piccola panoramica sui candidati presenti, due parole stringate perché nel pomeriggio è previsto l’evento in piazza Castello a Torino con l’avvocato Polacco, Maurizio Martucci e altri candidati del territorio piemontese.

 

I candidati hanno risposto alla domanda “Perché VITA?”

 

Immediata la risposta dell’avvocato Lorena BASSINO che testimonia con una parola “Sara”. Pur essendomi posta professionalmente in questi due anni e mezzo a disposizione delle tantissime persone che hanno scelto di non omologarsi, pagando in prima persona dei prezzi altissimi, il punto di svolta è stato il venire a conoscenza di quello che stava avvenendo intorno alla figura di Sara, a quelle centinaia poi diventate migliaia di persone che da quel discorso del maggio 2020 coraggiosissimo di Sara hanno dato vita spontaneamente a un movimento che è diventato R2020.

Ho offerto la mia competenza legale, ma è stata la conoscenza delle migliaia di persone meravigliose sono confluite in quel movimento, soggetti costruttivi che mi ha fatto decidere di candidarmi. Perché mentre noi legali lavoravamo e lavoriamo tutt’oggi per arginare l’ondata aggressiva delle violazioni perpetrate, anzi aggravate, le persone riunite in questo movimento hanno iniziato a progettare in modo costruttivo e alternativo. Vi invito ad andare a vedere nel sito quello che è il frutto di tutto questo lavoro assolutamente spontaneo.

È stata un’esperienza bellissima vedere quanta ricchezza c’è nelle persone che hanno deciso di mantenere vivo il loro pensiero critico, di chiedersi il perché stavano avvenendo determinate cose e di chiedersi come si poteva cominciare a pensare a una società alternativa. Quando Sara ha deciso con grandissimo sacrificio di continuare l’esperienza in politica - lei è una guerriera di luce fortissima perché ha una resistenza e un coraggio al di fuori dell’ordinario - ha polarizzato l’intervento di altri personaggi di spicco ognuno dei quali ha un suo valido vissuto.

Ciascuno dei fondatori può vantare di aver fatto in prima linea, ognuno nel proprio ambito, delle battaglie egualmente coraggiose: l’insieme di queste persone certifica che non siamo di fronte al solito partito di chi ambisce a una poltrona.

È gente che ha già pagato in prima persona in tempi non sospetti. Nessuno di noi, nemmeno Sara poteva immaginare fino a due mesi fa lo scioglimento anticipato delle Camere e quant’altro: le persone radunate in VITA, non solo in Piemonte ma in tutta Italia, ha alle spalle un’esperienza in prima persona in questa resistenza.

 

Il microfono passa a Roberto CONEDERA buongiorno a tutti!

Alla domanda “Perché VITA?” mi verrebbe da porre una contro domanda “Perché, abbiamo altra scelta, c’è un’altra alternativa se non VITA per sopravvivere?”

VITA è l’unico partito, dal mio punto di vista, di vera opposizione, fatto da donne e uomini che hanno pagato in prima persona, che ci hanno messo la faccia. Uno di questi sono io, perché come avvocato e come medico - lo sa tutta Torino - davo consulenze legali, facevo certificati di esonero vaccinale per difendere, per assistere i ribelli ai ricatti vaccinale, del green pass, delle mascherine e via via dicendo: donne professioniste, anestesiste d’ospedale, prima di chiedere assistenza, da sospese, dopo aver perso di colpo il lavoro e tutto, al telefono cominciavano a piangere e poi mi esponevano il loro problema. Nasco cosi come persona che dava assistenza a persone private praticamente di tutto.

Non ci hanno tolto solamente i diritti: non esiste più morale, non c’è più umanità, non c’è più niente. L’economia è distrutta: che cosa sta rimanendo?

L’Italia è tutta da ricostruire, compresi gli italiani, perché mi sembra che perdendo la dignità, abbiano perduto tutto.

Ho pagato in prima persona perché sono stato sospeso dall’ordine dei medici, per ovvi motivi, ma dopo ho continuato ad assistere le categorie più colpite, cioè sanitari, militari, insegnanti che avevano bisogno di un esonero vaccinale. Chiaramente sono stato “attenzionato” dalla Procura con la notifica dell’avviso di garanzia: in questo momento sono sotto procedimento penale per esercizio abusivo della professione.

La cosa non mi preoccupa più di tanto, però mi viene da ridere perché quando io parlavo ai ribelli e in quel momento con il look down con l’obbligo del green pass al chiuso parlavo in piedi sui camper. La mia carriera politica nasce al telefono, sui campi e probabilmente finirà in carcere: sono sotto procedimento penale per l’uso distopico - come tutto questo mondo - della giustizia. Forse un’unica cosa ve la devo dire perché vedo che ci sono amici che si commuovono: noi abbiamo la consapevolezza molto precisa che ci vota, ci vota anche per le lacrime.

Quindi non è un voto normale. Voi siete disperati, tanti sono i disperati che arrivano da noi in lacrime e chiedono la soluzione per uscire da questo incubo. Noi sentiamo il peso della responsabilità, delle lacrime della gente.

 

Alessandro GUASTELLA sono candidato al Senato e ho scelto VITA perché non posso dimenticare il famoso discorso di Sara alla Camera, quando ha denunciato nomi e cognomi di quei criminali che sovvenzionano il Governo: l’unica a farlo pubblicamente senza indugiare e senza paura.

Il connubio degli intenti che ho avuto con lei mi ha fatto scegliere VITA: ho sempre combattuto contro il sistema, sono sempre stato un disobbediente, ho sempre disobbedito a tutte le regole imposte senza senso, quelle che oggi vogliono perpetrare calpestando praticamente tutti i nostri diritti fondamentali e inalienabili.

Siamo persone umane quindi non possiamo essere sottoposti a questi soprusi; non possono obbligarci a essere cavie di sperimentazioni abominevoli per tenerci un posto di lavoro.

Questo non deve accadere.

Mi sono convinto a candidarmi perché voglio portare voce e svegliare più persone possibili per far capire l’inganno in cui ci stanno trasportando lasciandoci in balia di un mostro che vuole guidarci sotto un pensiero unico sotto il loro dominio: non bisogna piegarsi, bisogna lottare con tutte le forze; per questo vi chiedo di sostenerci, perché siamo veramente l’unica forza anti sistema che dà voce alle persone, dà voce al popolo. Dovessimo essere eletti non spariremo, non ci dissolveremo, rimarremo sempre sul territorio a supportarvi. Noi ci mettiamo la faccia come stiamo facendo, perciò vi invito a mettere il segno su VITA domenica 25 settembre: è una data che cercherà di dare una svolta, la spallata vincente contro questo governo che ci sta praticamente uccidendo.

Siamo di fronte a un bivio “scegliere VITA per continuare a vivere o scegliere chi sta ancora al Governo per continuare ad assistere ai genocidi che stanno attuando?”

 

Galgano PALAFERRI sono co-fondatore di VITA, candidato al Senato, laureato in legge, consulente immobiliare, organizzatore - da quando sono giovanissimo - di eventi nel mondo notturno: ho una visione abbastanza approfondita dell’ambiente in cui viviamo e non avrei mai creduto di vivere dentro un vero e proprio incubo.

Mi ribello all’idea di dover subire ancora questi soprusi: hanno calpestato la costituzione, siamo vittime di un governo che ubbidisce a diktat sovranazionali, una vera vergogna.

È necessario combattere con ogni forza e al più presto possibile.

Ho aderito a VITA perché ho conosciuto Sara e mi sono reso conto che è stata l’unica parlamentare che ha iniziato a risvegliare le coscienze, non solo dei suoi colleghi.

Sono convinto che potrebbe essere l’ultima occasione che abbiamo di votare, perché non sappiamo dal 26 di questo mese cosa ci prepareranno: gli astensionisti fanno un errore enorme perché la nostra Costituzione prevede il diritto di voto e se ci toglieranno anche quello non potremo neppure astenerci.

È per questo che è indispensabile andare a votare soprattutto per VITA, se vogliamo davvero rincominciare a vivere.

 

Gianpiero ALAIMO mi hanno candidato da qualche parte, forse a Collegno e in mezzo a tutti questi personaggi disinteressati io invece ho un preciso interesse: sono sceso in politica perché voglio che mi diano la pensione.

A parte gli scherzi, consideriamo la situazione della Grecia, un paese in ginocchio, la pensione da 800 a 400 Euro, gli ospedali non hanno medicinali e vanno a elemosinare alle ONG: questo è per dare uno spaccato di quello che ci succederà se lasciamo portare avanti le politiche a questa masnada di venduti.

Ci sono delle condizioni che vanno rispettate e questo con Sara avverrà sicuramente perché si è contornata di persone corrette. Questo partito eticamente sarà sempre corretto: non solo vi garantisco che se queste persone un giorno dovessero deviare, noi stessi della base ne prenderemmo atto e faremo tutto il possibile perché questo non avvenga.

Questo è il mio pensiero che spero sarà apprezzato.

Finalmente lungo il percorso ho trovato un programma che era coerente al mio contesto di vita di vivere la famiglia, il mondo in maniera eticamente corretta, in maniera sempre più sana.

Sono grossista alimentare, lavoro tutti i giorni e conosco i grandissimi problemi che hanno in questo momento i nostri produttori nel combattere la concorrenza straniera sleale.

Noi siamo autorizzasti a importare con certe regole, ma ai nostri diamo regole diverse che li costringono ad alzare i prezzi per cui a non essere competitivi.

Tutto deve essere regolamentato in maniera corretta affinché le nostre aziende, i nostri produttori, i nostri commercianti siano tutelati per i prezzi che ci siano nel resto del mondo.

Diamo modo a loro e a noi di fare fronte comune e facciamo in modo di essere tutti coesi nel cercare di riappropriarci della nostra VITA!

Abbiamo un paese splendido da mille punti di vista: è nostro, non lasciamolo distruggere da personaggi venduti che cercano di svendere la nostra terra!

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Articolo pubblicato il 21/09/2022