Un'estate di successi letterari per Alessandro Mella

Il nostro collaboratore ha conseguito una serie di riconoscimenti in concorsi e premi letterari in diversi comuni italiani

È stata un’estate “letteraria” a pieno titolo quella del nostro apprezzato collaboratore Alessandro Mella, scrittore e divulgatore storico che divide i suoi affetti tra Canavese e Valli di Lanzo, il quale, anche se afflitto da ulteriori problemi di salute, ha conseguito una serie di prestigiosi riconoscimenti in concorsi e premi letterari banditi in diversi comuni italiani.

Al concorso letterario nazionale “Terra dei Padri – Il Giorno del Ricordo”, con il racconto “Io ci sono già stato” premiato a Vasto (Chieti), ha ottenuto la seconda posizione, secondo classificato.

Nell’ambito del concorso letterario “Corenno in Giallo”, invece, si è aggiudicato, grazie anche al voto dei lettori, il premio speciale “Una voce per Dervio” con il suo “Il fante di Picche”, giallo noir ambientato a Corenno Plinio (Lecco) nel 1941.

Nel premio letterario internazionale “Città di Bucchianico”, in provincia di Chieti, ha invece ricevuto una menzione speciale per il racconto “Il costume di Maria” ambientato a Viù nel 1930.

Con il racconto, “Il volo dei bambini”, ambientato tra comasco e Svizzera nel 1944, il nostro Alessandro, è risultato finalista con diploma di merito nel concorso “Racconti tra le nuvole”. 

Il 31 luglio, ad Usseaux, in Val Chisone in provincia di Torino, un attestato di merito è stato consegnato ad Alessandro dalla Lar Editore per il premio letterario “La voce dei monti” bandito in sinergia con l’Uncem (Unione nazionale comunità ed enti montani).

Il 28 ottobre sarà invece a Genova poiché finalista del Premio Letterario-Artistico Nazionale Piero Massa, voluto dalla UIL Liguria e dell’Ada (Associazione per i diritti degli anziani) allo scopo di promuovere la creatività letteraria e artistica, con una particolare attenzione a temi sociali, civili ed esistenziali.

Altri racconti di narrativa del nostro autore sono stati selezionati per le antologie “Voci di notte – Bellezza”, “Un’estate fa”, “Amicizia la famiglia che scegliamo” e altre.

«Io mi dedico alla saggistica ed alla narrativa allo stesso tempo, la prima mi sembra una missione di vita. Ridare voce, per come si può, a fatti e persone travolti dalla storia.

La seconda è una via di fuga dalla modernità e dal suo cinismo, fa sentire liberi anche se a volte melanconici.

Lo diceva, in fondo, benissimo Simenon per il quale scrivere non era una professione ma una vocazione d’infelicità» ha commentato Alessandro Mella.

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Articolo pubblicato il 29/09/2022