Da Torino a Fossano in piazza per ricordare Mahsa Amini

Cittadini di ogni ceto ed estrazione sociale in piazza per dire "basta" alla violenza islamica dell'Iran contro le donne.

Sabato 1 ottobre i membri dell’Associazione Radicale “Adelaide Aglietta”, unitamente agli attivisti dell’Associazione “Iran Libero”, si sono trovati in Piazza Carignano, nel pieno centro di Torino, per manifestare a fianco delle donne iraniane scese in strada per protestare contro la barbara morte di Mahsa Amini.

Andrea Turi, coordinatore dell’Associazione Radicale “Adelaide Aglietta”, Beatrice Pizzini, coordinatrice di “+ Europa” Torino, e Igor Boni, presidente di “Radicali Italiani”, in una nota congiunta hanno scritto: “il nostro impegno non nasce oggi, solo un anno fa manifestavamo a sostegno della rivolta contro Raisi e per parecchi anni abbiamo tenuto viva la speranza di un Iran libero e democratico, epurato dal regime degli Ayatollah. Notiamo come ci sia molta indifferenza da parte della politica nel prendere posizione a favore delle donne iraniane che stanno protestando da 15 giorni e si contano oramai centinaia di morti in Iran. Di contro e fortunatamente la società civile italiana si è da subito mossa senza remore, manifestando piena vicinanza e solidarietà”.

In moltissime città italiane cittadini, associazioni e movimenti si sono mobilitati per sostenere la battaglia delle donne iraniane. Il mondo intero sta facendo sentire la sua voce affinché non venga dimenticato il sacrificio di Mahsa Amini.

Sabato 8 ottobre, alle ore 17:30, in Piazza Manfredi a Fossano (Cuneo), ci sarà un sit-in di vicinanza alle donne iraniane ed in memoria di Mahsa Amini.

Filippo Blengino, segretario politico dell’“Associazione Radicali Cuneo – Gianfranco Donadei”, intervenendo sul tema ha dichiarato: “Dopo la morte di Masha Amini, la 22enne iraniana uccisa dalla Polizia Morale perché non indossava correttamente il velo, si stanno moltiplicando in tutto il mondo le manifestazioni per chiedere un Iran più libero e democratico. In particolar modo le donne stanno tagliandosi i capelli e bruciando i veli. Intanto la Polizia iraniana ha staccato internet e le uccisioni e gli arresti sono centinaia. Anche per questo scenderemo in piazza sabato prossimo a Fossano. Chiederemo che la comunità internazionale non si volti dall’altra parte”.

Il mondo islamico sciita vede in questi uomini dei rigidi custodi dell’interpretazione coranica più ortodossa. Gli Ayatollah, forti di questo consenso, si ergono a teologi, maestri ed interpreti del Corano e si presentano al popolo islamico come intermediari tra il Profeta e l’uomo.

Civico 20 News”, da sempre dalla parte dei diritti umani, della libera manifestazione del pensiero democratico e della libertà di professare una fede, prende le distanze dalla violenza islamica portata avanti dagli Ayatollah.

Seguiremo perciò tutte le iniziative portate avanti contro la dittatura islamica, contro la libertà delle donne e contro qualunque forma di violenza becera ed insensata.

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 06/10/2022