“Santa Alleanza” tra pediatri e ortodontisti

Per migliorare la salute orale dei bimbi

A Torino, nei giorni 10 e 11 ottobre 2022, si è svolto all’Hotel Majestic il 47esimo Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana Ematologia e Oncologia Pediatrica (AIEOP), società scientifica accreditata al Ministero della Salute operante sul territorio nazionale con 49 centri affiliati e circa 750 soci operatori sanitari con l’obiettivo principale di promuovere le attività di ricerca e cura nel campo dell’ematologia ed oncologia pediatrica.

L’Associazione ha preso il suo primo avvio nel 1971 e da allora sono più di 65mila i casi trattati, con importanti risultati ottenuti specie nel trattamento della leucemia acuta pediatrica, oggi non più malattia incurabile.

Il congresso si è svolto di presenza, dopo le restrizioni per la pandemia, ed è stato ospitato da Franca Fagioli, Professore Ordinario di Pediatria, Direttore di Oncoematologia Pediatrica e del Centro Trapianti del Regina Margherita di Torino.

Il suo momento forse più significativo si è avuto nel pomeriggio del 10 ottobre, quando è stato presentato l’accordo raggiunto per l’”adozione terapeutica” dei bambini affetti da tumore da parte degli specialisti aderenti al Sindacato Unitario Specialità Ortognatodonzia (SUSO).

L’accordo è stato illustrato da Arcangelo Prete, presidente AIEOP, e da Pietro di Michele, in rappresentanza del Sindacato Unitario Specialità Ortognatodonzia (SUSO), alla presenza dell’Assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Luigi Aicardi Genesio e di numerose personalità.

Si tratta di una sinergia virtuosa di grande rilievo socio scientifico, che avrà come primi beneficiari i piccoli malati dai 6 ai 14 anni attualmente in cura nei 49 Centri AIEOP sparsi nel Paese.

Denominato “Sorridi in prevenzione”, il Progetto prevede l’adozione gratuita di un bambino oncologico assistito da AIEOP sia nella fase di malattia attiva, sia durante il follow up di circa tre anni che potrebbero tener seguito alla cura, essendo i bambini oncologici sottoposti alla radio e alla chemioterapia soggetti in tempi brevi a complicanze a carico del cavo orale.

Anche l’alimentazione e la deglutizione diventano difficoltose, per non parlare dell’intenso dolore conseguente alle terapie, tale da richiedere l’uso di analgesici maggiori o cure laser.

Il quadro clinico risulterà infine più complicato (così come il percorso di cure odontoiatriche rivolte al piccolo paziente) dinanzi ad una scadente igiene orale e/o ad una mal occlusione dentoscheletrica non trattata in modo adeguato.

Nel periodo dell’”adozione volontaria odontoiatrica” verranno inoltre programmate sedute di igiene orale e ablazione del tartaro e lezioni di igiene e motivazione alle cure, oltre al trattamento topico dei tessuti molli in presenza di gengiviti o mucositi.

Qualora si renda necessario, verranno infine eseguite cure di conservativa su denti sia in dentizione decidua che definitiva.

Uno dei principali obiettivi dell’AIEOP – ha dichiarato il presidente Preteè la qualità di vita dei pazienti pediatrici. La collaborazione avviata con il SUSO si colloca in questo filone, perché una corretta igiene orale durante le terapie ridurrà l’incidenza di infezioni dalle mucose e, a fine cura, gli effetti della chemio o radioterapia”.

La partnership con l’AIEOP – ha commentato a sua volta di Michelesi inserisce nell’attenzione che il SUSO da anni presta ad impellenti problematiche sociosanitarie. Ci consentirà inoltre di sviluppare approcci innovativi e adattati a bambini particolarmente fragili”.

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Articolo pubblicato il 13/10/2022