Torino - “Magazzino San Salvario” al Lambic di via Agudio

Prosegue la rassegna Filodinote

Prosegue la rassegna Filodinote al Lambìc Torino (via Tommaso Agudio, 46). Mercoledì 26 ottobre alle ore 21,15 sul palco la band “Magazzino San Salvario”.

 

LA FORMAZIONE

 

Prima ancora che il nome del gruppo, Magazzino San Salvario è soprattutto un luogo fisico e reale, situato nel cuore dell’omonimo quartiere torinese, dove quattro amici di vecchia data, a partire dal gennaio 2020, hanno ridato forma e sostanza alla loro voglia di suonare e fare musica. Il progetto è cresciuto poi in clandestinità, durante il periodo del lock down, attraverso la produzione di numerosi brani e video, molto apprezzati dal pubblico della rete, ed è ora pronto per il suo approdo più naturale, quello cioè del concerto dal vivo.

 

Il principale colpevole ed artefice dei Magazzino San Salvario è Stefano Caire, personaggio già molto attivo nella scena musicale torinese (Loschi Dezi, Mau Mau, Karamamma) come bassista, cantante, songwriter ma pure come scrittore di racconti e saggi. Al suo fianco, anche in questa avventura, non poteva mancare il fratello Nanni Caire alla chitarra. Gli altri compagni di viaggio che compongono il quartetto, sono Dario Scotti (tastiere e voce) e Massimo Tiso alla batteria.

 

LA MUSICA

 

I Magazzino San Salvario si proclamano esponenti del cosiddetto “Grunge Cantautorale”, dove il primo termine definisce la parte musicale, guardando alle sonorità dure e graffianti tipiche di quel genere, mentre il secondo fa riferimento ai testi, talvolta impegnati e ironici, altre volte più intimi e profondi, ma sempre autentici, sinceri, intelligenti e mai banali, nel solco della migliore tradizione del cantautorato italiano.

 

L’idea di fondo dei Magazzino San Salvario è quella di togliere dalla propria musica tutto ciò che è superfluo, dalle basi elettroniche ai campionamenti, dalle produzioni sovrabbondanti agli inutili virtuosismi, per riportare al centro dell’attenzione l’idea di canzone nella sua essenzialità, senza fronzoli, con il preciso intento di emozionare nella maniera più diretta possibile.

 

Anche il Live Act si inserisce in quest’ottica, con performance potenti e fortemente coinvolgere per il pubblico. Un ritorno alle origini della musica dal vivo, tecnicamente ineccepibile, semplice ma efficace, che rifugge dai mega palchi straboccanti di tecnologia.

 

Ingresso gratuito. Prenotazione consigliata.

Info: 327 112 6230.


 

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Articolo pubblicato il 24/10/2022