Libres libres, Presentazione a Espaci Occitan, Dronero (Cuneo)

17 novembre, Come l’acqua o la pernice, di Lidia Dutto

L’appuntamento è per giovedì 17 novembre!

L’edizione autunnale di Libres libres - Libri liberi, rassegna organizzata dall’Associazione Espaci Occitan col sostegno della Regione Piemonte e dedicata a pubblicazioni in lingua occitana o legate alla cultura alpina, prosegue con Lidia Dutto e il suo Come l’acqua o la pernice. Comportamenti matrimoniali, scenari all’unione e ritualità nel passato di un’area alpina.

Giovedì 17 novembre alle ore 18 l’antropologa di Chiusa Pesio presenterà la sua ultima pubblicazione, ottavo volume della collana da lei avviata nel 2004 e dedicata all’antico sapere popolare della Valle Pesio.

“Come l’acqua o la pernice” è un’espressione coniata dall’autrice partendo da formule linguistiche raccolte presso anziani informatori, e si riferisce a due modalità opposte di affrontare l’opzione matrimoniale da parte della sposa nel passato. Da un lato si esortava la nubile a scendere a valle per lasciarsi alle spalle le misere condizioni della vita in montagna, nel contempo proverbi che alludono alla buona pernice la incoraggiavano a rimanere nelle zone alte e a costruire lì il proprio nido.

Questo saggio, sintetizzando i risultati di una vasta indagine antropologica, esamina gli scenari che si presentavano ai giovani nubili e celibi, tra emozioni e difficili scelte di matrimoni d’amore e unioni combinate. L’autrice riporta inoltre la straordinaria ritualità attuata prima e dopo la celebrazione del matrimonio, attraverso pratiche simboliche teatrali, veri riti di passaggio come quello di “ammazzare il buon tempo alla sposa”.

In un precedente lavoro, “Nelle corna del bue lunare”, Lidia Dutto ha affrontato il tema della etnoiatria, o della medicina popolare (compresa la psichiatria, per così dire, popolare), indagata nella Valle Pesio a partire da testimonianze di anziani locali, quindi in grado di raccontare fedelmente i costumi di un tempo che, come si evince dalla lettura, allunga le sue “ombre” ancora sul tempo d’oggi, con il sopravvivere di metodologie “alternative” di cura.

Nel testo, si parla di “segnature” di vermi, uso di erbe medicamentose, fiori, ricorso alla grazia di Santi venerati ognuno per uno specifico male, il tutto integrato alle pratiche più riconosciute dalla medicina intesa in senso scientifico.

L’incontro, a ingresso gratuito, è presso la sede di Espaci Occitan, in Via Val Maira 19 a Dronero.

Per info: tel. 0171.904075 - segreteria@espaci-occitan.org

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Articolo pubblicato il 15/11/2022