Passeggiando per Briançon: La città fortificata

Di Alessandro Mella

Passato il Monginevro, scendendo in Francia dalla Val di Susa, si può raggiungere comodamente un luogo decisamente suggestivo per farvi una gita anche “di giornata” dall’Italia.

L’antica città di Briançon, sorta a 1326 metri di altezza, in un luogo chiave per i movimenti militari ed i traffici commerciali lungo i secoli, è oggi parte integrante del patrimonio tutelato dall’Unesco dal 2008. Presidio storico del Delfinato, essa sorse su insediamenti preesistenti di epoca celtico-romana e poi medievale.

La caratteristica primaria del sito sta proprio nel fatto che il borgo venne totalmente fortificato nel XVIII secolo dal Vauban così da rendendolo un presidio difensivo assai difficile da prendere e conquistare grazie alla doppia cinta muraria. Un provvedimento reso necessario dopo i mutamenti di frontiere seguiti alla pace del 1713 con cui fu posta fine alla guerra di successione per il trono di Spagna.

Lasciata l’auto prima di entrare e varcata a piedi l’imponente Porta di Pignerol è possibile iniziare una lunga passeggiata lungo le mura, nelle viuzze antiche, tra locande e botteghe, negozi di souvenir e bistrot, il tutto con un paesaggio alpino incantevole disposto nei millenni dalla mano della natura attorno al luogo.

Ogni palazzo antico mostra reminiscenze di un lungo passato, portali, decori e rilievi di ogni genere. Interessanti e curiose le strade e la via principale, lastricata di sanpietrini, con un canale centrale di scolo di antica memoria.

Particolarmente suggestivo il portale ligneo della “casa del papa”, così definita perché vi soggiornò, dal 30 aprile al 27 giugno del 1799, il pontefice Pio VI tradotto forzatamente in Francia.

Perfino le botteghe chiuse, al netto del senso di antica decadenza, colpiscono per la bellezza pur sfiorita delle datate insegne.

Molte belle la Collegiata di Notre-Dame coeva alle fortificazioni e la più antica Chiesa delle Cordeliers risalente al XIV secolo al tempo dei fasti medievali di Briançon.

Piccola ma graziosa la Place d’Armes, anticamente usata per il mercato e le adunanze popolari, che si trova a lato della via principale poco lontano dalla sede storica, ed ancora oggi impiegata, del tribunale. Altra grande bellezza è senz’altro la fontana detta “di Francesco I”.

Se la posizione della città ha giocato un ruolo chiave nella sua storia commerciale e militare, oggi essa permette alla stessa sviluppare e coltivare una notevole vocazione turistica.

D’inverno non disprezzata dagli sciatori, nel resto dell’anno il borgo attira un turismo più generico o di tipo culturale. Personalmente ho trovato piacevolissimo passeggiare tra le vie di questa comunità la cui visita vivamente consiglio.

Alessandro Mella

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Articolo pubblicato il 28/12/2022