Dopo la pausa imposta dalla pandemia, la Piccola Casa della Divina Provvidenza di Torino torna a proporre i mercatini natalizi con manufatti realizzati dai suoi ospiti.

“Caritas Christi urget nos”. Era il motto prediletto da San Giuseppe Benedetto Cottolengo, il fondatore della Piccola Casa della Divina Provvidenza, nato a Bra (CN) il 3 maggio 1786 e morto a Chieri (TO) il 30 aprile 1842.

Nel 1818 diventa Canonico presso la chiesa del Corpus Domini. La svolta decisiva nella sua vita avviene il 2 settembre 1827, quando viene chiamato al capezzale di una donna, madre di tre bambini, e in attesa del quarto, non accolta dagli ospedali cittadini. Il Cottolengo è spettatore della sua morte. Colpito dal triste episodio, e dopo essersi ritirato in preghiera nella chiesa del Corpus Domini davanti al quadro della Madonna delle Grazie, decide di dare inizio a una piccola infermeria per evitare il ripetersi di casi simili. Il 17 gennaio 1828 apre in un alloggio preso in affitto in via Palazzo di Città, il “Deposito de’ poveri infermi del Corpus Domini” (detto anche: Ospedaletto della Volta Rossa), nel quale ricovera ammalati che non trovano accoglienza negli ospedali cittadini. Qui, grazie alla generosa disponibilità di alcune signore, in particolare della vedova Marianna Nasi Pullino – considerata cofondatrice dell’opera – e di volontari, inizia la sua opera. Dopo il Cholera Morbus del 1831, il Cottolengo è ispirato ad aprire, l’anno dopo, una nuova casa fra Porta Palazzo e Borgo Dora, che chiama “Piccola Casa della Divina Provvidenza”, riconosciuta ufficialmente dal Re Carlo Alberto con Regio Decreto del 27 agosto 1833, che oggi continua ad operare nel luogo della sua fondazione.

 I prodotti proposti ai visitatori nei mercatini di quest'anno sono stati realizzati dagli ospiti della Piccola Casa nei laboratori occupazionali, sul tema “Cantico delle Creature di San Francesco d’Assisi”.

“Quest’anno”, spiega Francesca Doni, educatrice professionale presso la Famiglia Santi Innocenti della Piccola Casa di Torino, “abbiamo scelto come tema dei Mercatini ‘Il Cantico delle Creature di San Francesco’ per offrire un contributo al tema della cura della Casa comune. Gli ospiti, infatti, hanno realizzato diversi manufatti partendo dagli elementi della natura (foglie, acqua …) e cercando di riciclare il materiale già presente in struttura”.

Tra le opere realizzate si trovano cartoline, biglietti d’auguri, pannelli, quadretti da esporre, asciugapiatti, asciugamani: tutti oggetti di utilizzo quotidiano e comune, oltre a decorazioni natalizie.

Quel che più mi colpisce, quando metto piede in questa meritoria struttura dedita all’ospitalità, sono il sorriso con cui si viene accolti e la frase che sento ripetere dalle suore e dagli operatori che incontro: “Deo gratias”, due parole di infinita saggezza che aprono il cuore alla riconoscenza.

Sarà possibile visitare i mercatini nei giorni 8, 9 e 10 dicembre dalle ore 10 alle ore 18, presso la Famiglia Santi Innocenti, con ingresso da via San Pietro in Vincoli 9 – Torino.

Per informazioni:

mail infodonazioni@cottolengo.org

numero verde 800121952

(la foto di apertura è estratta dal sito www.cottolengo.org)