Una tradizione natalizia polacca del XVII Secolo
Gli Oplatek

Di Achille Maria Giachino

Una delle tradizioni più sentite in Polonia nel periodo natalizio e risalente al XVII secolo, è la condivisione dell’Oplatek durante la cena della vigilia.

È una cialda azzima di forma rettangolare, preparata con farina e acqua, simile all’ostia e con impresse a rilievo immagini sacre, quali la Natività, gli angeli adoranti, la cometa, la Vergine Maria con il bambino, l’adorazione dei Magi, ecc.

La si può richiedere nelle chiese con una offerta e fare benedire nei giorni precedenti il Natale.

La sera della vigilia tutta la famiglia si riunisce e attende l’apparizione della prima stella: al suo primo bagliore tutti si radunano intorno al tavolo per consumare la cena, senza carne, a base di tredici portate, per ricordare i dodici apostoli e Gesù.

Prima di iniziare il pasto il membro più anziano o il più rispettabile della famiglia spezza la cialda e ne offre la metà alla rispettiva consorte augurandole lunga vita, buona salute, felicità e gioia per tutti gli anni a venire.

Quindi la stessa cerimonia di condivisione della cialda e di scambio degli auguri per i giorni futuri si ripete tra il padre e i figli, così come tra i figli, i nipoti, i parenti e quanti sono seduti intorno alla mensa, senza dimenticare gli animali (oplatek rosa), perché nella notte del primo Natale furono gli animali della stalla i soli testimoni della nascita di Gesù.

Al termine della cena tutti si recano alla messa di mezzanotte.

Achille Maria Giachino

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Articolo pubblicato il 18/12/2022