Una storia visiva composta da importanti opere pittoriche dei grandi artisti sul tema dell’albero: dall’antichità ai giorni nostri, trattate nelle splendide pagine del libro edito dalla Giulio Einaudi editore
La bellezza la distensione la riflessione la meditazione che può trasmettere un albero, la possiamo incontrare anche nella pittura. Tutto questo viene proposto nel libro ”L’albero nella pittura”, a cura di Zenon Mezinski, con la traduzione di Valeria Zini, edito dalla Giulio Einaudi editore.
La sovraccoperta, della bella edizione cartonata riproducente il dipinto di Gustav Klimt, “il parco, olio su tela, 1910 (ante?), New York, Museum of Modern Art (foto Scala Firenze), ci introduce in un viaggio affascinante meraviglioso del mistero dell’albero interrogato dalla matita e dai pennelli degli artisti: dall’antichità ai tempi moderni. Un viaggio sotto gli alberi dei pittori dove lo sguardo si posa sull’estetico e sull’ecologico.
Sfogliare le pagine del libro, in ognuna si riporta un’eccelsa opera d’arte dei più affermati pregiati artisti di fama nazionale e internazionale, possiamo renderci conto come l’albero era un elemento importante da sempre fin dall’antichità. In apertura del volume viene, effettuato un excursus dal titolo “La fabbrica dell’albero” che riportiamo alcuni passaggi,“ Nella pittura antica, la figura dell’albero si trova soprattutto all’interno della rappresentazione dei giardini. Una delle raffigurazioni più antiche di giardino arboreo appare tra le straordinarie pitture murali della tomba di Nebamon, oggi custodite al British Museum.
Il giardino di Neamon, è una testimonianza delle pratiche agricole nell’antico Egitto e simboleggia al contempo la vita nell’aldilà e gli alberi che accolgono la presenza divina. Tale iconografia prosegue nell’antichità: notevoli alberi dipinti figurano sui muri pompeiani e romani. La varietà delle specie vegetali testimonia l’abilità del pittore che definisce un impressionante catalogo vegetale.
La dimensione decorativa dell’albero trova la sua massima espressione nel Medioevo. Il tronco e i rami formano un’arborescenza che diventa la sede di un pensiero. Emergono così numerose immagini che mettono in relazione la forma arborea con preoccupazioni filosofiche, scientifiche o spirituali.
Nel Medioevo, la metafora del sapere assume spesso la forma di un albero. Il Cristianesimo vi integra tre grandi metafore: l’Albero della conoscenza del bene e del male, l’Albero della vita e l’Albero della croce. A partire dal Rinascimento, i pittori procedono verso gli alberi con l’entusiasmo e l’avidità del pioniere, la curiosità del botanico, la sensibilità del poeta e l’empatia del camminatore.
Tra il XVI secolo e l’inizio del XX secolo vediamo l’adozione di diversi atteggiamenti da parte degli artisti nella rappresentazione dell’albero: sperimentazioni visive, meditazione, razionalizzazione, catalogazione sistematica, frammentazione”.
Attraverso i quattro splendidi capitoli del volume, “Nascita e rinascita dell’albero”(secoli XIV e XVI ; I“ muscoli del paesaggio”(secoli XVI-XVII); “Ornamenti del paesaggio”( secoli XVIII-XIX); “Il grande secolo dell’albero”(secolo XIX), con le oltre centosettanta immagini, si affronta il tema dell’albero nella pittura: dall’antichità ai tempi moderni.
«Questa storia illustrata della rappresentazione dell’albero in pittura ci consente di comprendere la costruzione, lo sviluppo e le molteplici soluzioni di un motivo che nei secoli è diventato un importante soggetto a sé stante nelle arti figurative occidentali. Che sia solitario o parte di un insieme, frondoso, spoglio, in gemmazione o fiorito, la rappresentazione di un albero impone il superamento di una serie di difficoltà tecniche e costituisce una vera e propria sfida formale per l’artista.
Molteplici fonti consentono di tracciare efficacemente le diverse pratiche messe in atto dai pittori : lo sviluppo di ricette d’atelier, la circolazione di modelli arborei esemplari, la pratica pittorica svolta nel cuore stesso della natura: sono tantissimi gli approcci e i percorsi che ci permettono di entrare nel grande laboratorio artistico legato agli alberi e al paesaggio in epoca moderna. Il volume cerca anche di rispondere a delle domande semplici ma importanti per capire il tema.
Una di queste interrogativi come si disegna un albero e secondo quali modelli? Quali sono le particolarità e le difficoltà di questo esercizio? Come interpretare queste opere che pongono in primo piano la figura dell’albero?
Dalle rappresentazioni nel XVI secolo di foreste selvagge che evocano deserti eremitici alla precoce consapevolezza ecologica del XIX secolo, da Giotto e Dürer a Klimt e Hockney, dai romantici tedeschi agli impressionisti francesi, l’ampio spettro di interpretazioni ci obbliga a interrogarci sulla costruzione e l’intensità dei nostri rapporti con il paesaggio e la natura».
Descrizione immagini:
Foto copertina libro
Foto 1 Taddeo Gaddi “L’Albero della vita e l’Ultima Cena” 1335, affresco Firenze, Santa Croce
Foto 2 Leonardo da Vinci “Sala delle Asse” 1498 circa, tempera su muro Milano, Castello Sforzesco
Foto 3 Giovanni Bellini e Tiziano “Il festino degli dèi” 1514-29 oilo su tela, 170,2x188cm Washington, National Gallery of Art
Foto 4 Cornelis Molenaer “Paesaggio boschivo con la parabola del Buon Samaritano” 1580 circa, olio su tavola, 101,5x152,5cm Berlino,Gemäldegalerie
Foto 5 Alexander – François Desportes “Due tronchi di alberi con foglie e ramo d’edera” Fine XVII – inizio XVIII secolo, olio su carta, 46,5x29cm Sèvres, Cité de la céramique
Foto 6 Caspar David Friedrich “Quercia sotto la neve” 1829, olio su tela, 71x48 cm. Berlin, Staatliche Museen Nationalgalerie
Foto 7 Théodore Rousseau “Gruppo di querce ad Apremont (in Picardia)” 1850-52, olio su tela, 64x100cm Parigi Musée du Louvre
Foto 8 Alfred Sisley “Il canale del Loing”1891, olio su tela, 73,5x92,5cm Parigi, Musée d’Orsay
Foto 9 Paul Gauguin “Gli alberi blu” 1888, olio su tela di iuta , 92x73cm Copenaghen, ordrupgaard Museum
Foto 10 Henri Matisse “Albero” 1951, carboncino, inchiostro, gouache, su carta incollata su tela, 174,5x151,5cm Parigi, Centre Pompidou, Musée National d’art moderne
Foto 11 Davdd Hockney “Bigger Trees near Warter. Or/Ou Peinture sur le motif pour le nouvel âge post-photographique 2007, olio su tela 460x1220cm(50 tele, ognuna 91,4x122cm)Londra,Tate
Autore:
Zenon Mezinski è storico dell’arte, ricercatore e insegnante. Attivo in campo associativo, svolge iniziative di mediazione culturale con destinatari specifici(giovani e disabili). Unendo storia dell’arte ed ecologia, si impegna a salvaguardare e valorizzare il patrimonio arboreo. Insieme a Georges Feterman è autore di Arbres et patrimoine de France (Museo Editions, 2015 e 2016).
Le immagini che documentano il testo sono tratte dal libro:
“L’albero nella pittura”, a cura Zenon Mezinski, pp.199, 173 ill. colori e b/n, rilegato copertina cartonata,Giulio Einaudi editore, 2022 Torino €48.00
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Articolo pubblicato il 04/02/2023