Fabio Mengozzi, una grande promessa della musica italiana

Un curriculum invidiabile, con numerosissime partecipazioni in ogni parte del mondo.

Fabio Mengozzi (Asti, 12 maggio 1980) è un compositore, pianista e direttore d'orchestra italiano.

Fabio esprime fin dalla più tenera età un talento naturale che non può passare inosservato. Studia pianoforte con Aldo Ciccolini, direzione d'orchestra e composizione diplomandosi con il massimo dei voti. Il suo percorso artistico prosegue rapidamente e nel 2007 consegue il diploma di alto perfezionamento in composizione presso l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma sotto la guida di Azio Corghi.

Dopo un'attenta analisi del suo lavoro artistico, la critica evidenziò che l'Autore esprimeva nella sua produzione musicale una inequivocabile serie di impronte simboliche che si andavano ad interfacciare con una matrice di natura onirica con sfumature neoromantiche.

La poliedrica formazione culturale, arricchita da interessanti approfondimenti filosofici e soprattutto numerologici, gli ha valso il titolo originale di Compositore pitagorico .

La sua ampia produzione, descritta in calce al presente articolo, comprende espressioni artistiche originali inserite in un contesto musicale appartenente a quello dei migliori compositori contemporanei.

La singolarità delle sue composizioni è assolutamente evidente, rendendo sempre riconoscibile una firma artistica di grande valore.

Recentemente Fabio Mengozzi ha deciso di sperimentare nuovi percorsi espressivi, una ricerca introspettiva che rappresenta lo sviluppo di una fase di maturazione del suo Progetto.

In una recente intervista pubblicata su “Corriere dello Spettacolo”, leggiamo la presentazione del suo ultimo Lavoro, pubblicato nel gennaio 2023: Musica con creta.

Leggiamone un breve frammento: “Come ha dichiarato lo stesso

compositore: «Il titolo “Musica con creta” è un gioco di parole. Da un lato

rimanda infatti alla musica concreta ideata da Pierre Schaeffer nel secolo

scorso, in quanto come lui anch’io ho composto i brani registrando

esclusivamente suoni ambientali e poi modificandoli elettronicamente.

Dall’altro lato, evoca l’immagine dell’artista vasaio intento a modellare la

materia fisica, la creta, per dare forma ad un vaso: similmente io ho fatto con i

suoni, dapprima scovandoli, poi manipolandoli fino a renderli il più delle volte

irriconoscibili».

La difficile alchimia del lavoro di Fabio è proprio questa.

Alla base della ricerca vi è la considerazione che non esistano rumori ma solamente suoni che possono essere, a vario titolo, estratti dal contesto e resi irriconoscibili. Numerosi e notissimi esempi li troviamo anche nella Musica Pop, come quella prodotta dai Pink Floyd che negli album Atom Heart Mother 1970, The Dark Side of the Moon del 1973, e molti altri hanno campionato suoni e rumori presi dall’ambiente per inserirli magistralmente all’interno delle proprie composizioni.

Fabio, immerso in una natura dalla bellezza straordinaria, ha voluto e saputo cogliere quei suoni, parte integrante dell’ambiente bucolico nel quale vive, registrandoli, campionandoli, reinterpretandoli e inserendoli all’interno delle sue nuove composizioni.

Come egli stesso afferma, “Musica con creta”, regala all’immaginazione dell’ascoltatore quella particolare e tangibile plasticità fisica che caratterizza il rapporto diretto con la Realtà universale. Si tratta di un autentico percorso alchemico e simbolico che prevede alcune fasi legate ai quattro Elementi descritti dai più noti filosofi greci:

 «Uno dei sette sapienti, Talete di Mileto, indicò nell'acqua il principio di ogni cosa, Eraclito nel fuoco, i sacerdoti magi nell'acqua e nel fuoco, Euripide […] nell'aria e nella terra. Pitagora in verità, Empedocle, Epicarmo e altri filosofi della natura sostennero che gli elementi primordiali fossero quattro, Terra, Aria, Acqua e Fuoco».

(Vitruvio, De architectura, libro VIII, pref.)

Partendo proprio dalla Creta, l’Elemento Terra legato al basso stato di coscienza di questo attuale periodo storico, Fabio Mengozzi inizia uno studio sull’evoluzione spirituale attraverso la conoscenza degli altri Elementi, ampiamente descritti e abilmente declinati nelle sue opere.

Il suo ultimo Album stabilisce anche dei legami profondi con la Cultura classica, con la Mitologia e la Magia, I titoli dei brani del suo album sono particolarmente evocativi:

Il primo brano che ascoltiamo “Lullaby” stabilisce, in una ricercata atmosfera onirica, un trait d’union con i temi mitologici, successivamente presentati e arricchiti da relazioni con la cultura ebraica, con la spiritualità e con il cambiamento indotto dalla morte..

Antemoessa”, l’isola delle sirene, oppure “Furiae” sono legati alla mitologia, “Eden” il giardino primordiale o ancora “The magical garden of Faduah”, sono relazionati alla tradizione ebraica.

 Altri brani, come “Catacumbae” e “Maràna Tha”, (invocazione biblica) raccontano la tensione mistica della ricerca individuale, mentre il tema della morte viene rappresentato in chiave solenne da  “Thrênos” e poi evocato da “Ultimi voli”.

Alcuni brani come “Clepsidra” e “Galaxies”, evocano i concetti di spazio/tempo, mentre “Hanami” racconta dei suoni della Natura.

“Musica con creta”, la cui copertina è stata realizzata da Lia Rinetti, è disponibile per l’ascolto gratuito sulle più note piattaforme digitali come YouTube, Spotify, Apple Music e Amazon Music.

LINK PER ASCOLTARE I BRANI SU “YOUTUBE” :

https://youtube.com/playlist?list=OLAK5uy_lTWRbAs4vveemkeV5nRn11Ri1obvDtF-k

LINK PER ASCOLTARE I BRANI SU “SPOTIFY” :

https://open.spotify.com/album/0RMhxMZCWSInXviw5enUuM?si=scug57bqRHCmYLPd4wqjdQ

LINK per ulteriori approfondimenti:

https://fabiomengozzi.wixsite.com/fabiomengozzi

https://it.wikipedia.org/wiki/Fabio_Mengozzi

Note Biografiche:

È stato premiato nei seguenti concorsi: 2º premio all'“11º Concorso Pianistico Nazionale Città di Genova” (1991); 1º premio al “3º Concorso Nazionale per Giovani Pianisti Comune di Terzo d'Acqui” (1991); 1º premio al “1º Concorso Nazionale Riviera dei fiori Città di Alassio” (1992); 1º premio al “XIII Concorso Pianistico Nazionale Città di Genova” (1992); 1º premio al “Concorso Musicale Europeo Città di Moncalieri” (1992); 1º premio al “2º Concorso Nazionale di Musica per borse di studio di Tortona” (1992); 1º premio al “7º Concorso Nazionale di Esecuzione Musicale Franz Schubert di Tagliolo Monferrato” (1992); 2º premio al “3º Concorso Nazionale di Musica per giovani interpreti Città di Asti” (1992); 2º premio al “1º Concorso Pianistico Italiano Premio Città di Cortemilia” (1993); 2º premio al “4º Concorso Pianistico Nazionale Carlo Vidusso di Milano” (1994); 1º premio al “Concorso Pianistico Nazionale Lorenzo Perosi di Tortona” (1996); 1º premio al “Primo Concorso Pianistico Regionale Cortile Casa Lodigiani di Alessandria” (1996); selezionato al “6º Concorso Nazionale di Composizione Rosolino Toscano” (Pescara, 2002); selezionato al “Concorso di Composizione Franco Evangelisti” (Roma, 2003); 2º premio al “Concorso Nazionale di Composizione Mozart Oggi 2005” (Milano, 2006)[1]; 2º premio al “Concorso Internazionale di Composizione per Strumenti a Percussione” (Fermo, 2006); selezionato al “Progetto Giovani Compositori Incontro con le musiche” (Forlì, 2007); finalista alla “IV Rassegna dei Migliori Diplomati d'Italia” (Castrocaro Terme e Terra del Sole, 2000); 3º premio al “9º Concorso Internazionale di Composizione per chitarra e quartetto d'archi Michele Pittaluga” (Alessandria, 2010)[2].

Sue composizioni sono state pubblicate da Bèrben Edizioni Musicali[3], Edizioni Sconfinarte[4] e Taukay Edizioni Musicali e sono diffusamente eseguite nel mondo intero (Algeria, Argentina, Austria, Belgio, Brasile, Canada, Cile[5], Cina, Croazia, Danimarca, Estonia[6], Francia, Germania, Giappone, Grecia[7], Haiti, India[8], Iran[9], Irlanda, Islanda[10], Israele[11], Italia, Montenegro[12], Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Russia, Serbia[13], Slovenia, Spagna, Stati Uniti, Sudafrica, Svizzera, Turchia[14], Ucraina).

Tra gli interpreti e le formazioni musicali che hanno eseguito la musica di Fabio Mengozzi: Marco Angius, Francesco Attesti[15], Assia Cunego, Alpaslan Ertüngealp, Nicolas Horvath[16], Flavio Emilio Scogna, Antidogma Musica, Orchestra i Pomeriggi Musicali, Trio Debussy[17].

Prime esecuzioni di sue musiche sono state ospitate in festival quali MITO SettembreMusica[18], Stagione Sinfonica dell'Orchestra i Pomeriggi Musicali, Nuova Consonanza, Rassegna di Musica Antica e Contemporanea Antidogma[19], Aegean Arts International Festival (Creta, Grecia), University of Minnesota Duluth New Music Festival (Stati Uniti d'America), La Nuit du Piano Minimaliste (Collioure)[20], Gli Amici di Musica/Realtà (Milano), Festival Verdi Off (Parma)[21] ed in numerose sale da concerto: Winchester Modern Gallery (Victoria, Canada), Royal Danish Academy of Music (Copenaghen, Danimarca), Conservatorio di San Pietroburgo (Russia), Palm Beach Atlantic University (Stati Uniti d'America), Casa Italiana Zerilli-Marimò (Stati Uniti d'America)[22], Erateio Odeio Conservatory (Atene, Grecia), Palazzo Kadriorg (Tallinn, Estonia), Trivandrum Centre for Performing Arts (India)[23], Akademia Muzyczna im. Karola Lipi?skiego (Breslavia, Polonia), Zadužbina Ilije M. Kolarca (Belgrado, Serbia), Florentinersaal (Graz, Austria), Listasafn Íslands (Reykjavík, Islanda), Cattedrale di Gloucester (Inghilterra), Palais de Tokyo (Parigi)[24], Chiesa di San Giacomo, Tempio protestante di Collioure, Ain Karem (Gerusalemme, Israele), Sala Accademica del Conservatorio Santa Cecilia (Roma), Spazio Espositivo Tritone (Roma), Unione Culturale Franco Antonicelli (Torino), Teatro Piccolo Regio Giacomo Puccini (Torino), Conservatorio Giuseppe Verdi (Torino), Duomo di Torino[25], Teatro Astra (Torino)[26], Palazzo Saluzzo di Paesana (Torino), Auditorium Vivaldi della Biblioteca nazionale di Torino, Palazzina Liberty (Milano), Teatro Dal Verme (Milano), Liceo Musicale Angelo Masini (Forlì), Palazzo Adami Lami (Firenze)[27], Teatro Vittorio Alfieri (Asti), Casa della Musica (Parma)[28], Auditorium Parco della Musica (Roma), Sala Ciampi (Roma), Villa del Vascello (Roma), Conservatorio Arrigo Pedrollo (Vicenza), Villa Bellini (Catania), Casa della Musica del Conservatorio Stanislao Giacomantonio (Cosenza).

 

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Articolo pubblicato il 05/02/2023