Ruby Ter: e il Cavaliere arriva a 135 assoluzioni

Ventinove anni di accanimento non hanno scaturito niente di niente

Silvio Berlusconi con la sua 135esima assoluzione è uscito indenne anche dal processo Ruby ter.

C’era da aspettarselo, la magistratura politicizzata delle correnti militanti in quasi trent’anni ha profuso ogni sorta di impegno, energie e denaro (dei contribuenti) per stroncare per via giudiziaria Berlusconi e chi è stato nel suo giro.

Tranne una condanna, su cui si attendono novità dalla corte europea visto che uno dei giudici del collegio giudicante ha espresso chiaramente gli intenti politici non ispirati a criteri di giustizia, su una faccenda fiscale di poco conto (milioni di euro ma poca roba per l’impero del Cav.) su di lui ventinove anni di accanimento non hanno trovato niente di niente.

E l’elenco di politici finiti nel tritacarne della magistratura militante, con reputazioni e carriere rovinate , con avvisi di garanzia in prima pagina ( grazie ai giornali amici) e assoluzioni con trafiletto in ultima ( quando va bene) è molto lungo.

Nelle settimane scorse è finalmente finita l’odissea dell’On. Pittelli, avvocato di grido e parlamentare di Forza Italia, indagato oltre tre anni fa per il famoso “non reato” del concorso esterno in associazione mafiosa, mostrato come l’anello di congiunzione tra mafia mondo politico ed economico da magistrati - in conferenza stampa ovviamente, mica nei tribunali - che vantavano pile altissime di accuse e che alla prova dei fatti sono stati smentiti dai loro colleghi giudici; niente di niente, le accuse rivolte all’onorevole Pittelli erano semplicemente infondate, un calvario di tre anni di detenzione tra carcere e domiciliari che si è basato su niente.

In una qualunque organizzazione, non solo privata ma anche pubblica, funzionari che impiegano risorse nell’ordine dei milioni di euro, paralizzano con le loro inchieste tribunali che avrebbero ben altro di cui occuparsi verrebbero licenziati o almeno messi in condizione di non nuocere più.

Invece gli artefici di queste “perle” processuali e giudiziarie vengono promossi , con relativi aumenti di stipendio e, al raggiungimento, molto tardi, della pensione (sicuramente non minima né “di cittadinanza”) sono relatori in convegni, autori di libri, editorialisti per i giornali amici etc….

I politici coinvolti nelle loro inchieste ideologiche hanno praticamente tutti ottenuto assoluzioni per l’infondatezza delle accuse che servivano solo a fare pubblicità e placare le ansie mediatiche dei magistrati appartenenti alle correnti politicizzate; ma hanno avuto mezzi consistenti per far fronte ai processi.

Il povero cittadino che finisce sotto le attenzioni di uno di questi soggetti e non può permettersi gli avvocati di Berlusconi a quali santi deve votarsi?

Luigi Cabrino

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Articolo pubblicato il 17/02/2023