Torino – Un grande «Album di Famiglia»

Ritratti dal vivo e da vicino di editori, scrittori, scienziati, artisti che hanno fatto grande la cultura del Novecento raccontato in un libro da Ernesto Ferrero per la casa editrice Einaudi

La lunga stagione culturale che ha attraversato Ernesto Ferrero scrittore direttore del Salone del Libro per ben diciotto anni dal1998 al 2016,  ha lavorato in editoria dal 1963. Per la casa editrice Einaudi  ha prodotto un  meraviglioso volume”Album di famiglia. Maestri del Novecento ritratti dal vivo” ( Foto copertina pp.323, €21.00). L’autore ha raccolto una serie di ritratti, di fotografie dei protagonisti di un’epoca che non c’è più, anche se i personaggi raccontanti è trascorso solo poco più di mezzo secolo. Lo scrittore parla di questi autori come personaggi,  e non dei loro libri.

I personaggi elencati sono poco più di una cinquantina di celebri nomi collocati in categorie, che scorrendo l’indice attraggono subito il lettore. Troviamo per esempio il capitolo dei “ I prediletti”, “I capotribù. “Gli zii sapienti”, “Le signore di ferro”, “Maghi e funamboli” e per concludere i “Mattatori”. Nelle vesti di editore, direttore del Salone del libro e scrittore, Ernesto Ferrero  ha avuto il privilegio di conoscere molti dei grandi protagonisti  della nostra cultura. Ha lavorato con loro, ne ha curato i libri, ha goduto della loro amicizia.

Dunque Ferrero, nel suo meraviglioso volume  inizia la carrellata con il capitolo dedicato ai “prediletti” Italo Calvino e Primo Levi, consegnando poi  alle pagine del libro  altri  ritratti brillanti,  di personaggi. Sono maestri, padri e fratelli elettivi, amici, compagni di lavoro e di viaggio,  presenze vive con cui dialogare. Forti personalità che hanno ancora molto da dire e da insegnare.  Fra tutti i capitoli quello che contiene più ritratti è quello dedicato ai leader editoriali.

Ecco sfilare in un intreccio  di incontri e di storie sorprendenti come: Giulio  Einaudi, Giulio Bollati, Paolo Boringhieri, Luciano Foà, Erich Linder, Vanni Scheiwiller, Elvira e Enzo Sellerio, Inge Feltrinelli, Livio Garzanti, Roberto Calasso. “I padri nobili”: Cesare Pavese, Eugenio Montale, Norberto Bobbio,  Massimo Mila, Vittorio Foa,  Nuto Revelli e  Mario Rigoni Stern. “Gli zii sapienti”: Cesare Cases, Giuseppe Pontiggia. “ Le signore di ferro”: Natalia Ginzburg, Elsa Morante, Lalla Romano, Chichita Calvino. “Maghi e funamboli”: Gianni Rodari, Bruno Munar, Fruttero & Lucentini, il fisico Tullio Regge, Guido Ceronetti. “Vittime di destini crudeli”,  Beppe  Fenoglio,  Sergio Atzeni, Daniele  Del Giudice. 

“Gli inquieti”, Goffredo Parise, Oreste  Del Buono,  Leonardo Sciascia,  Vincenzo Consolo, Gianni Celati. Il libro si conclude  con il capitolo dedicato ai “mattaori”, Renato Guttuso, Pier Paolo  Pasolini,  Cesare Garboli, Umberto Eco. Sono capitoli di un avvincente romanzo della conoscenza, sullo sfondo di una stagione di intense passioni intellettuali e civili, colte nella loro vitalità creativa. Il lettore viene introdotto nel backstage della loro vita professionale e privata, alla scoperta di tratti rilevatori, magari segreti o poco noti, tra arte e vita, dramma e commedia, confessione  e narrazione.

 «Gli autori di cui ho raccontato in questo libro hanno dedicato alla scrittura un impegno assoluto, totalizzante. Forse questo album è proprio un romanzo della scrittura, di tante scritture, del loro farsi, e incrociarsi e nutrirsi reciprocamente».

Alla conclusione del suo libro Ferrero si chiede che cosa avrebbe potuto raccontare di loro?” Non ho cacciato leoni come Hemingway, non ho fatto la guerra  partigiana come Fenoglio, né il cercatore d’oro come Jack London, né il musicista rock, il medico dei poveri come Céline. Purtroppo non ho potuto nemmeno fare il marinaio come Conrad, né ho cacciato balene come Melville. Al massimo prima di entrare in editoria ho lavorato in una compagnia d’assicurazioni, ramo sinistri,. Come Kafka, modestamente (però non ho avuto alcun conflitto con mio padre).

Un libro  molto bello dove si coglie la padronanza dell’autore che  sulle pagine di questo album,  di cui ci ha presentato, ha incollato le immagini di editori, scrittori,scienziati, artisti che hanno fatto grande la cultura del Novecento Italiano.

Autore: 

Ernesto Ferrero, torinese ha lavorato in editoria dal 1963 e ha diretto il Salone del libro di Torino dal 1998 al 2016. Nel 2000 ha vinto il premio Strega con il romanzo”N”, “L’anno dell’Indiano”(2001), “Disegnare il veno”(Premio Selezione campiello 2011),”Storia di Quirina, di una talpa ne di un orto di montagna”(2014), “Amarcord bianconero”(2018), “Francesco e il Sultano(2019), tutti presso Einaudi, insieme a Barbablú . “Gilles de Raise il tramonto del Medioevo”(2004), al saggio “Primo Levi. La vita, le opere”(2007) e a “Napoleone in venti parole”(2021).

Presso Mondadori le “Lezioni Napoleoniche”(2002) e presso Feltrinelli  il libro di memorie “I migliori anni della nostra vita”(2005). Traduttore di Flaubert, Céline e Perec, è presidente onorario del centro Internazionale di Studi Primo Levi di Torino.

“Album di famiglia. Maestri del Novecento ritratti dal vivo”, Ernesto Ferrero, pp.323 rilegato, Einaudi, Torino €21.00

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Articolo pubblicato il 05/03/2023