A spasso per Martigny: una bella cittadina svizzera

Di Alessandro Mella

Tempo fa abbiamo avuto modo di raccontare le bellezze scoperte al Colle del Gran San Bernardo dal quale, calando in auto, si può raggiungere la cittadina svizzera di Martigny.

Si tratta di un comune di circa 18.000 abitanti posto alla quota collinare di circa 470 metri di altitudine tra le montagne e i colli.

La città ha storia antica, nacque in epoca celtica, capitale dei Veragri, e fiorì magnificamente al tempo dell’Impero Romano affacciandosi sulla via delle Gallie e poi su quella Severa Augusta diventando nel medioevo tappa della celeberrima via Francigena.

Dell’epoca romana sono rimaste numerose vestigia tra cui le terme, templi, domus e soprattutto l’anfiteatro che, oggetto di recenti restauri, ospita alle volte spettacoli all’aperto tornando così, dopo millenni, all’antica sua vocazione.

Proprio a lato di questo sito di grande interesse, sorge il Museo dei Cani San Bernardo.

Si tratta, in un certo senso, di un’estensione del bel museo che sorge al colle. Vi si possono scorgere reperti e pannelli rievocanti la storia del territorio e dei cani ma anche vedere da vicino alcuni esemplari dell’allevamento.

Riprendendo la passeggiata si possono trovare splendide piccole vie e piazze e su una di queste strade si affaccia il maestoso Hotel de Ville sede storica dell’amministrazione comunale cittadina.

Assai graziosa è la piazza principale detta “place Centrale” la cui bellezza è soprattutto nella presenza di verde e piante oltre che nei locali che vi si affacciano e che offrono al turista possibilità di ristoro.

Girando a piedi tra le piccole strade cittadine ci si imbatte, ad un tratto, in una casa antica sulla cui facciata si trova la targa indicante la permanenza di Napoleone Bonaparte, all’epoca primo console, di passaggio alla vigilia della vittoriosa battaglia di Marengo.

Fa un certo effetto pensare che il “grande corso” soggiornò e dormì tra quelle mura storiche.

Tra i musei ed attrattive ulteriormente degni di nota vi sono senz’altro il Museo Gallico-Romano ove tra i molti reperti si possono ammirare anche le vestigia di un antico tempio d’epoca gallica-romana, il Museo dell’Automobile, la Pinacoteca e Museo d’Arte ove spiccano opere anche di Picasso, Balthus e Chagall ed il Museo di Scienze della Terra dedicato soprattutto alla geologia e mineralogia.

La vicinanza con l’Italia ed i suoi confini rendono la città apprezzatissima anche dagli italiani nonché, per noi, meta di facile raggiungibilità anche per una breve gita fuori porta di giornata.

Alessandro Mella

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Articolo pubblicato il 22/03/2023