Le vestigia di Brixia antica: Il foro romano di Brescia

Di Alessandro Mella

Non c’è angolo d’Italia che non nasconda o non conservi magnifiche bellezze da scoprire e visitare. Tra le città più ricche di meraviglie c’è Brescia.

Il capoluogo di provincia lombardo è davvero un museo a cielo aperto e passeggiare nel centro permette di scoprire moltissime reminiscenze del passato ed ogni epoca sembra aver lasciato dei ricordi.

Particolarmente suggestivo, e per certi aspetti del tutto inatteso, è il foro romano della città il quale, pur avendo subito i danni del passaggio impietoso dei millenni ed i numerosi saccheggi al fine del riciclo architettonico, conserva ancora una precisa fisionomia pienamente percettibile ed apprezzabile.

Si tratta, indiscutibilmente, del sito di questo genere meglio conservato nell’alta Italia al punto da beneficiare della tutela Unesco.

Il foro dell’antica Brixia costituiva il vero centro vitale della cittadina nel quale sorgeva il magnifico Capitolium o tempio capitolino di cui si conserva un’importante porzione di facciata con alcune colonne ancora innalzate al loro posto. Si tratta senz’altro dell’immagine più evocativa di questo sito archeologico.

Tale parte dell’area romana si affaccia sull’odierna Via dei Musei la quale, un tempo, svolgeva la funzione di decumano maximo.

La costruzione degli edifici pubblici di questa zona di primaria importanza iniziò nel I sec. a.C., ai tempi si presume di Ottaviano Augusto, ma fu sotto l’imperatore Vespasiano che essa trovò piena completezza.

Tra le mura delle case di piazza Labus, invece, si scorgono ancora parti della Basilica Civile ma sono diverse le costruzioni settecentesche ed ottocentesche sorte su rovine dello stesso periodo romano. Resti di strutture alle volte visibili nei piani interrati delle stesse come documentato, ad esempio, dagli scavi del seicentesco Palazzo Martinengo.

A poca distanza sorgeva, invece, il teatro della città oggetto di indagini archeologiche nel 1823 e nel 2000 e di cui si ravvisano alcune parti ancora conservate.

Se il compito dei palazzi e degli edifici del Foro era rendere disponibili importanti servizi pubblici ai cittadini della Brescia romana era pur vero che questi avevano senz’altro anche lo scopo di trasmettere un senso di potenza e di forza a chi li osservava.

Dovevano far percepire all’avventore tutta la grandezza della civilizzazione romana e della sua storica e millenaria missione politica, della sua cultura e della sua società.

Considerando quanta impressione queste antiche rovine riescano perpetuamente a farci si potrebbe dire che lo scopo fu tanto raggiunto da colpirci ancora oggi dopo millenni di decadenza che ne hanno segnato i contorni. Duemila anni dopo, infatti, noi le osserviamo e non possiamo non provare un profondo senso di ammirazione per coloro i quali, nel nome di Roma madre delle civiltà, le innalzarono tanto tempo fa.

Alessandro Mella

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Articolo pubblicato il 29/03/2023