Per unire diverse culture politiche e storie individuali riconducibili ad una comune matrice liberale
"Alla base del progetto di PIEMONTE LIBERTA’ c’è la volontà di unire diverse culture politiche e storie individuali, ma tutte riconducibili ad una comune matrice liberale nelle sue varie declinazioni, un’aggregazione che nasce dalla volontà e dal tentativo di essere protagonisti e “fare il nostro dovere” per il futuro di Torino e del Piemonte. superando almeno a livello di confronto politico culturale le divisioni, ridicole gelosie, distinguo e smanie di protagonismo".
Così esordisce Alberto Nigra, Presidente del nuovo soggetto politico che si affaccia sullo scenario torinese e regionale per esporre programma e proposte che esprimono l'intento di una sostanziale comunità di intenti:
"Noi pensiamo - insiste Nigra - che il buon governo e che la buona amministrazione debbano passare prioritariamente attraverso la competenza, perché questo è uno dei concetti chiave che ha avvicinato molti di noi alla politica, un progetto che restituisca speranza ed entusiasmo a chi lo aveva smarrito.
Noi pensiamo che pubblico e privato non siano in contrapposizione e che anche a livello amministrativo debbano essere sviluppate collaborazioni attive nell’ambito degli strumenti di Partenariato Pubblico e Privato e qualunque altro strumento che soddisfi bisogni pubblici, coniugandoli con investimenti risorse private, soddisfacendo i primi e garantendo efficienza di gestione. Si pensi prioritariamente al tema della sanità, dove si registrano i più preoccupanti livelli di discrepanza tra salute pubblica ed efficienza della spesa e di conseguenza dei servizi".
Per poi affrontare il tema Giustizia:
"Noi pensiamo che si debba intervenire sulla riforma della giustizia penale, civile e amministrativa, che occorra separare le carriere tra inquirenti e giudicanti, che le misure preventive debbano essere l’eccezione e non la regola, che l’efficienza della giustizia civile sia condizione per lo sviluppo economico, che la certezza della pena vada assicurata e nel contempo vada rafforzato il sistema alternativo delle pene, che non può essere sostanzialmente limitato alla sola detenzione".
Come pure i temi dell'ambiente ed economia:
"Noi siamo convinti che la transizione ecologica non coincida con forme più o meno mascherate di decrescita.
La questione fiscale non può essere sottovalutata: il paese ha necessità di risorse, la pressione fiscale è elevata e mal distribuita, contrapporre accuse di ‘evasione’ a ‘flat tax’ senza delimitare con precisione cosa si vuole faccia lo stato e cosa potrebbe fare il privato sono sterili slogan che ammorbano il nostro confronto da decenni".
Con un successivo richiamo alla passata "disavventura sanitaria":
"Noi pensiamo che la pandemia abbia nesso a nudo quello che era già evidente: il nostro sistema sanitario pur conservando punte di eccellenza non riesce più a garantire in modo omogeneo la sua universalità, come riuscirci è un tema squisitamente politico e le cui soluzioni non possono essere considerate neutre".
Economia e finanza sono stati, a seguire, i temi dell'incontro con Civico20News:
"A Torino e in Piemonte la crisi economica e sociale è stata ed è particolarmente acuta, nonostante alcuni segnali di ripresa, gli indicatori restano negativi: deindustrializzazione, calo demografico e conseguente invecchiamento della popolazione, crisi delle filiere produttive, debolezza e assenza della politica, insufficienza del confronto culturale, ritardo formativo.
Le cause di questo declino trovano origine anche negli errori commessi da chi ha governato la nostra regione, in passato e nel presente, non tutto quello che poteva essere fatto lo è stato, non tutto quello che si è fatto era ciò che occorreva fare".
Il Presidente Nigra ha poi voluto ricordare che
"nel prossimo anno vi saranno due importanti scadenze elettorali che interessano il nostro territorio: l’elezione del nuovo Parlamento Europeo, del Consiglio e Presidente della Regione Piemonte.
Le forze politiche, civiche e culturali che si riconoscono nei valori liberaldemocratici dovranno essere protagoniste, pena l’irrilevanza nell’Unione Europea ed in Italia, ad oggi il rischio è evidente".
Per poi aggiungere come
"analogamente occorra irrobustire il governo della nostra Regione.
Queste elezioni hanno quindi bisogno di un nuovo protagonista politico: i partiti su cui si fonda il bipolarismo italiano, spesso definito bipopulismo, sono in profonda trasformazione e cambiano continuamente i rapporti di forza tra loro. Pensiamo quindi che occorrerebbe un soggetto che riunisca le componenti politiche e civiche di quest’area scegliendo attentamente alleati, contenuti, candidati su cui far convergere voti e preferenze. L’ipotesi di correre da soli è solo una delle opzioni, ma se illusoria e ininfluente è inutile, non serve infatti il solo partecipare, occorre contribuire a vincere".
Infine il Presidente di PIEMONTE LIBERTA’ Alberto Nigra ha voluto ricordare:
"Il Terzo Polo (Azione e Italia Viva) ha rappresentato alle elezioni politiche un’opzione finalmente alternativa e concreta di essere in competizione. Come è noto, per responsabilità chiaramente evidenziabili, quel processo si è interrotto ed oggi la sua tenuta è a rischio. Non possiamo consentire che sia commesso questo esiziale errore senza batterci con la nostra volontà e il nostro impegno personale e collettivo perché si rimetta in moto un percorso positivo e costruttivo, perché si recuperino energie e individualità, intelligenze e volontà, capacità di direzione politica e competenza amministrativa".
Affermando in chiusura:
"Per questo ci associamo per dare vita a PIEMONTE LIBERTA'".
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Articolo pubblicato il 08/06/2023