Il 06 luglio scorso Don Alessandro Maria Minutella, fondatore del “Sodalizio Sacerdotale Mariano”, accompagnato da Fra Celestino della Croce, è andato ad incontrare Padre Vincenzo Avvinti (foto a sinistra), per accoglierlo all’interno del sodalizio nato per dare assistenza spirituale a tutti quei Cattolici che non riconoscono in Jorge Mario Bergoglio il Romano Pontefice.

Padre Vincenzo Avvinti, ex sacerdote dell’Ordine dei Predicatori (Frati Domenicani), va ad aggiungersi Don Alessandro Maria Minutella, Fra Celestino della Croce, Padre Gebhard Josef Zenkert, Don Enrico Bernasconi, Don Pavel Cap, Don Robert Benko e Padre Johannes Lehrner.

Da diversi anni, come molti sanno, Don Minutella ha preso le distanze da Jorge Mario Bergoglio e dal suo pontificato. Non si può non ricordare quando, parroco di una popolosa parrocchia di Palermo, il sacerdote dall’ambone disse: “devo lasciare la parrocchia per il bene dei fedeli. Dopo l’istituzione di nuove forme di liturgia – come la polimessa – da celebrare in chiesa con musica da discoteca e balli, dopo la benedizione di unioni omosessuali all’altare durante la Santa Messa, dopo l’avvio di percorsi di misericordia per portare a ricevere nuovamente l’Eucarestia le coppie divorziate e risposate – primato che il Vescovo di Palermo non vuole vedersi soffiare da nessuno – la “polizia di regime” ha individuato il vero nemico da eliminare: il sottoscritto, reo di essere tenacemente e caparbiamente prete cattolico di Santa Romana Chiesa”.

Dopo queste poche e semplici parole i fedeli presenti alla celebrazione si sono alzati in piedi esplodendo in un applauso fragoroso ed accalorato, volto ad abbracciare il loro parroco, vittima del “misericordismo” di Bergoglio.

Don Minutella, sapendo che di lì a poco la scure della censura lo avrebbe colpito, non si è fermato ed ha coraggiosamente affermato: “Grido: Corrado, Vescovo di Palermo, consegnandomi questo decreto hai compiuto una vera profanazione di migliaia di anime. La “falsa Chiesa” è molto forte. Ce ne andremo negli scantinati, nelle catacombe, con sospensioni a divinis. Io sono il primo prete che è stato finalmente condannato. Io sarò sospeso a divinis e poi, forse, pure ridotto allo stato laicale. Le loro manovre sanzionatorie non le temo e non le ritengo efficaci: sono un onore per me!”.

I fedeli sono nuovamente esplosi in un applauso assordante. Evidentemente, conoscendo il loro pastore, hanno capito che diceva il vero ed, infatti, è stato sospeso a divinis, ridotto allo stato laicale e – addirittura – scomunicato due volte per eresia e scisma.

Don Minutella, sanguigno prete palermitano, ha concluso la sua omelia usando queste parole: “Addio “falsa Chiesa”. Tieniti pure le strutture, grigie e vuote, raddoppia i tuoi inutili sforzi per riempire le chiese di gente: resteranno edifici inutili perché non hai la benedizione di Dio. Sei solo una multinazionale della menzogna e della falsità, prostituta indegna che ti sei venduta ai poteri del mondo e hai scommesso sulla scomparsa del cattolicesimo”.

Qualcuno a quel tempo scommesse sul fatto che questo sacerdote sarebbe stato inibito, reso innocuo ed eliminato dalla scena pubblica. Nulla di più lontano dalla realtà.

Oggi Don Minutella è coadiuvato da sette confratelli nel sacerdozio, da un gruppo di consacrate riunite nella “Compagnia di Maria”, da un gruppo di laici oranti, i “Pionieri del Rosario”, e da migliaia di fedeli in Italia e nel mondo conosciuti come il “Piccolo Resto Cattolico”.

Ogni giorno i sacerdoti del “Sodalizio Sacerdotale Mariano” animano la Pagina Facebook “Radio Domina Nostra” che ha quasi 60mila iscritti e oltre 85mila follower. Evidentemente molte persone cercano spiritualità e autentica dottrina cristiana e questi numeri ne sono la prova.

Come cronisti torneremo sicuramente sul tema visto che – anche in provincia di Torino – il “Piccolo Resto Cattolico” ha numeri tutt’altro che trascurabili.

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