Un aperitivo per liberare qualche ora le strade dallo spaccio. Questa l’iniziativa che si terrà sabato 15 luglio dalle 18 alle 20 in Largo Giulio Cesare, promossa da Matteo Rossino e dai cittadini di Barriera di Milano, che ha trovato il sostegno anche della Lega. Presenti all’iniziativa l’On Elena Maccanti, segretario provinciale del partito, Fabio Tassone, segretario cittadino e altri esponenti della sezione torinese della Lega.

“Nonostante il caldo e il periodo di vacanze - ha esordito Matteo Rossino, coordinatore dei Comitati Torinesi - quest’iniziativa va fatta per restituire qualche ora di pace ai cittadini onesti di Barriera. Un aperitivo per tornare a vivere i nostri quartieri e sottrarli al degrado. Ringrazio l’On Maccanti e tutti gli esponenti della Lega che hanno dato la loro disponibilità ad esserci, oggi più che mai è indispensabile sentire la vicinanza delle istituzioni.”

“La Lega ha deciso fin da subito di aderire all’iniziativa dei Comitati torinesi - dichiarano Maccanti e Tassone - con la quale liberiamo per qualche ora strade e marciapiedi da spacciatori e delinquenti, restituendo sicurezza e tranquillità ai tanti cittadini perbene costretti a vivere assediati nelle loro case anche in piena estate. Come promesso durante la manifestazione contro lo spaccio in San Salvario lo scorso aprile, continueremo a essere al fianco dei cittadini e dei Comitati portando avanti le comuni battaglie per la legalità”.

Desideriamo altresì ricordare come Matteo Rossino, in un assai recente trascorso, abbia denunciato la vergognosa situazione di degrado in piazza Carducci e in diverse zone della Circoscrizione 8.

“Questo è l’ennesimo angolo di Torino abbandonato a se stesso. Le macerie abbandonate da anni davanti all’ovs e l’erba alta che, oltre a dare un’immagine non decorosa, è pericolosa per i nostri amici a quattro zampe.”

“Cosa ancora più grave - prosegue Rossino - le scale mobili della metro bloccate proprio in questa fermata che porta ogni giorno centinaia di pazienti alle Molinette. Dopo tante segnalazioni da parte dei residenti ho deciso di farmi portavoce di questa situazione vergognosa. Torino merita di meglio!”.

Pensiamo, in conclusione, che occorra affrontare prontamente, e lo abbiamo già ricordato nelle nostre pagine cittadine, la situazione delle priorità di intervento che non devono necessariamente concentrarsi sulle piste ciclabili e sulla loro manutenzione, costi elevati che lasciano poco spazio all'impegno economico da destinarsi alle precarietà più volte segnalate dai cittadini contribuenti ai Comitati Torinesi che Matteo Rossino assai degnamente rappresenta.

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