Torino. Stefano Lo Russo è il sindaco degli sbandati e del malaffare?

Con l’aumento delle tariffe dei parcheggi, crescono le poteste dei cittadini contro l’insicurezza ed il degrado. L’interpellanza di Giuseppe Iannò in consiglio Comunale

L’aumento delle tariffe del trasporto pubblico e dei parcheggi, approvate sbrigativamente dal consiglio comunale di Torino, anima le proteste dei cittadini sui social e nei confronti di ogni tipo. Oltre alla stangata monetaria, è il timore per l’insicurezza dei parcheggi e di alcune linee del trasporto pubblico che maggiormente colpisce e spaventa.

 

Ci viene segnalato che al piano più basso del parcheggio di via Cavour, stazionano raggruppamenti di zingari, impegnati in loschi affari. Situazione che non abbiamo ancora potuto verificare, ma sulla quale torneremo quanto prima.

 

Le denunce documentate e verificate riguardano invece la stazione ferroviaria Torino Stura, il tunnel ove è posta la fermata della già disastrata linea 4 ed il parcheggio gestito dalla GTT, privo di vigilanza, ove il permanere di individui loschi e i danneggiamenti delle auto sono all’ordine del giorno.

 

Addirittura, in talune occasioni, i proprietari di auto che si sono recati a sporgere denuncia per i danni subiti alla vicina stazione dei Carabinieri di corso Vercelli, si sono sentiti elencare il numero dei cittadini che li avevano preceduti.

 

Ora che per il terzomondismo del sindaco Lo Russo, in analogia a quel che continua a succedere in borgata Aurora, tutto rientri nella norma, non ci coglie di sorpresa.

 

Ma quel che ci rileva la sua incoerenza e superficialità ci porta ad amare conclusioni.

Com’è noto quando è stato progettato il passante ferroviario, sin dal 1990, nelle intenzioni dei civici amministratori, c’era l’intento di liberare il centro città dal traffico, utilizzando il percorso ferroviario cittadino (da Torino Stura al Lingotto, con la fermata a Porta Susa, al pari di una metropolitana di accesso alla città per chi proveniva dai comuni limitrofi.

 

Il primo requisito per la fruibilità dell’infrastruttura, dev’essere quello della sicurezza. La stazione Stura è vandalizzata ed insicura e il viaggiatore che transita ha paura di fare brutti incontri, perchè soprattutto nelle ore serali, manca totalmente la vigilanza.

Sono chiusi, causa vandali i servizi igienici e gli arredi di stazione sono deturpati.

 

A Stura fu costruito un ampio parcheggio affidato alla Gtt, nei pressi della stazione ferroviaria, ove è inoltre presente la fermata della linea 4 , con il passaggio di altre linee automobilistiche nei pressi.

In analogia con quel che già avveniva a Milano con il parcheggio di Lampugnano, coloro che per lavoro e impegni vari giungevano dalla periferia nord di Torino in auto, avrebbero potuto proseguire il percorso con il mezzo pubblico.

 

E qui sta la contraddizione di Lo Russo.

Sproloquia di tutela ambientale ed ecologia ad ogni più sospinto il nostro sindaco, ma poi nei fatti non si cura di favorire la fruizione funzionale dei mezzi pubblici per chi, proviene da fuori città ed ha la necessità di ricoverare l’auto.

Questa ulteriore situazione si colloca nella scia dell’indifferenza che la sua amministrazione ha sempre mantenuto nei confronti del degrado e del malaffare che prospera sempre di più nelle periferie, a scapito del cittadino onesto, limitato nella sua libertà e nell’esercizio dei suoi diritti da un’amministrazione sorda nei confronti della legalità e della affermazione del “bene comune”.

 

Sorge quindi la domanda ma di quale città si ritiene sindaco Stefano Lo Russo?

 

Della Torino operosa ove nei secoli il benessere si è costruito con l’apporto dell’imprenditoria e di lavoratori provenienti da diverse regioni d’Italia e successivamente del mondo, oppure, nei fatti, si comporta da alfiere di chi deliberatamente delinque o comunque ostacola e danneggia il cittadino per bene?

Ne dovrà presto rendere conto in consiglio comunale.

Sulla tematica che sta a cuore a molti cittadini, il consigliere comunale Giuseppe Iannò ha depositato un’interpellanza che in sintesi, denuncia “lo stato di degrado in cui versa la stazione ferroviaria Torino Stura ormai arcinota, tra vandalismo, sporcizia e insicurezza”. L’interpellante esplicita nel merito:” al parcheggio Stura con citazioni circostanziate su razzie in auto avvenute il 24 luglio dove al ritorno da una giornata di lavoro, molti automobilisti hanno trovato i vetri delle loro autovetture distrutti per rubare cose di poco valore e qualche moneta, mentre la settimana scorsa hanno addirittura divelto le portiere di alcune vetture”.

Poi c’è la burletta delle” 39 telecamere posizionate. “Ma funzionano si chiede Ianno? Qualcuno monitora le immagini e l’Amministrazione comunale e GTT intendono prendere seri provvedimenti?”

 

La denuncia del consigliere si concentra sul parcheggio sicuramente poco sicuro e sostiene che da parte della giunta, occorre dare una risposta concreta, visto che la sosta non è gratuita e prima che qualcuno subisca un’aggressione”.

 

Cosa risponderà il sindaco? Oppure delegherà la patata bollente all’assessore Gianna Pentenero, già nota per le esposizioni e le risposte un po’ tanto lunari fornite in seguito ad interpellanze ed interogazioni?

Povera Torino!

 

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Articolo pubblicato il 30/07/2023