Torre del Mare e Bergeggi, spiagge in pericolo

Qual è il disegno politico nazionale a lungo termine sul porto di Vado Ligure?

 

Il trasferimento dell’ormai famigerata Golar Tundra, la nave rigassificatrice che verrà trasferita da Piombino a Vado Ligure nel 2026, pone una serie di interrogativi inquietanti soprattutto, a mio avviso, dal punto di vista politico. Sui problemi legati all’arrivo  nel savonese della Golar Tundra ed al suo impatto  ambientale, economico e commerciale sul ponente ligure sono già stati scritti fiumi di dati, di interviste, pubblicate fotografie e via dicendo: mi pare ci siano state esagerazioni tali da scadere nella faciloneria   da parte di coloro che difendono il trasferimento, come anche eccessi di catastrofismo da parte di coloro che invece lo combattono.

Mi pare comunque  che il buon senso  induca chiunque esamini la questione senza pregiudizi od interessi ad  affermare che la Golar Tundra non aiuterà Bergeggi e Torre del Mare ad aumentare la propria attrattività  turistica. Resta ad ogni modo senza risposte “tecniche” la domanda a mio avviso fondamentale: se la nave si trova a Piombino, perché spostarla a Vado ligure?

Ho cercato risposte a questa domanda, ma, al di là delle motivazioni “tecniche” indicate da Piombino per giustificare l’allontanamento della nave, che sono più o meno le stesse per cui gran parte dell’opinione pubblica savonese non gradisce affatto riceverla, l’unica certezza che rimane è quella politica: vale a dire che non ci sono motivi “tecnici” per spostare la Golar Tundra.

Si tratta solo di una scelta politica. E questo, sinceramente, mi inquieta non poco. Chi conosce la zona di Vado e della  confinante Bergeggi non potrà non essersi accorto che nel giro di qualche decennio il paesaggio è stato  profondamente modificato, per cui dalle spiagge di Bergeggi è ormai praticamente impossibile, a meno di non voltarsi mai verso Savona, non vedere il porto commerciale di Vado Ligure, così come la sera le sue luci risultano inevitabilmente visibili da balconi e terrazzi di chi ha scelto Bergeggi per le sue vacanze.

Torre del Mare, rivolta quasi del tutto verso il golfo di Spotorno e di Noli, per il momento è salva e nessuno dalla sua terrazza vede nulla che abbia a che fare con l’industria di Vado. Ma fino a quando, mi chiedo? Se lo spostamento è dettato solo da motivazioni politiche, è lecito sapere quali sono? Si tratta di motivazioni contingenti, legate agli interessi personali di qualche politicante locale, o c’è un disegno più ampio?

Ammesso che ci sia qualcuno nella nostra classe politica, attuale ma non solo, capace di avere un progetto a lungo termine e di compiere quindi nel tempo i passi adeguati, cioè a dire un politico vero, capace di svolgere un’attività, appunto, politica, e non tecnica o da manager  di second’ordine, vorrei saper quali siano le sue intenzioni, nonché quelle del suo partito, sulla zona del savonese. Perché questo continuo ampliarsi del porto di Vado Ligure, l’idea dell’arrivo della Golar Tundra, non solo in sé, ma con tutto il suo valore simbolico, non mi fa pensare che ci sia un futuro radioso per l’Area Marina Protetta intorno all’isola di Bergeggi ed in generale che lo stato intenda fare investimenti per aumentare la qualità dell’offerta turistica del savonese.

Per non parlare dell’allontanamento dalla zona di eventuali importanti investimenti privati in tal senso, investimenti che dovrebbero naturalmente essere sottoposti a tutti i controlli di legge, ma che potrebbero portare nuova linfa ad una zona che ha, a mio avviso, un potenziale non ancora sfruttato pienamente. Sarebbe auspicabile per esempio combattere  l’abbandono di tante strutture, un tempo luogo di incontro e di aggregazione, che oggi invece con il loro degrado deturpano il paesaggio intorno a quello che per me è il più bel mare del ponente ligure.

Sono strutture che andrebbero ripensate in funzione del miglioramento dell’offerta turistica locale, invece che lasciate in balia di speculatori che le riducono, come purtroppo abbiamo già visto accadere, ad agglomerati di improbabili microabitazioni, generalmente fonte di delusioni per gli ingenui acquirenti  e utili solo a riempire le  tasche di chi ha fatto del profitto la sua ragione di vita.

Ad ogni modo chiunque volesse fare un serio ed  importante investimento che tenesse conto del suo interesse, ma anche di quello della comunità ( e quindi comunque ancora anche del suo, a lungo  termine), penso che due domande  se le porrebbe, a fronte di un continuo avanzamento del porto di Vado Ligure.  A meno che il disegno politico sia quello di eliminare le spiagge di Bergeggi, Torre del Mare,  Spotorno e Noli  e di sostituirle con banchine di stoccaggio di automobili o altre merci. Se così fosse vorrei sapere chi ha dato mandato alla nostra classe politica anche solo di pensare a  compiere tale scempio.

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Articolo pubblicato il 05/10/2023