Milano/Roma - La guida essenziale di DOCTORWINE premia il vino piemontese

La Guida raggiunge il traguardo dei dieci anni e lo festeggia insieme a tanti protagonisti della produzione vinicola italiana e al vasto pubblico che da sempre segue Daniele Cernilli e DOCTORWINE. Presentato anche l’APP DOCTORWINE a disposizione di tutti i winelovers.

Era il 7 ottobre 2014 quando nelle librerie italiane furono distribuite le copie fresche di stampa della neonata Guida Essenziale ai Vini d’Italia, il primo prodotto cartaceo realizzato dalla squadra composta da Daniele Cernilli, esperto vinicolo di fama internazionale che ha scritto in prima persona la storia della critica enologica italiana sin dai tempi del  Gambero Rosso, di cui nel 1986 è stato co-fondatore insieme a Stefano Bonilli,  e dai suoi collaboratori, a pochi anni dalla fondazione del network DOCTORWINE e dal lancio della omonima rivista online.

 

Oggi la Guida Essenziale è una delle più autorevoli del panorama enologico italiano, riferimento del vastissimo pubblico di appassionati, dei produttori stessi e dei sempre più numerosi gestori di ristoranti ed enoteche che vi trovano un prezioso strumento per la selezione di etichette da inserire nei loro assortimenti.

Siamo molto felici di festeggiare questo bel traguardo con tutti coloro che hanno sempre apprezzato il nostro lavoro e condiviso il nostro percorso” – racconta Cernilli.

 

“Questi 10 anni hanno portato significative trasformazioni nel mondo della comunicazione e nel mondo enologico e anche la nostra guida si è evoluta pur rimanendo fedele alla sua filosofia portante: quella dell’essenzialità. Il volume non è una raccolta di migliaia di aziende, ma la selezione di quelle a nostro giudizio migliori (in questa edizione 1254) e che nei prossimi mesi proporranno sui mercati vini di gran pregio: il che significa che già il fatto stesso di essere selezionate per far parte del migliaio di cantine prescelte è un bel traguardo. Va anche detto che la qualità media della produzione italiana è in continua crescita e questo rende l’opera dei selezionatori sempre più difficile e forse, proprio per questo, sempre più utile.”

 

La presentazione della Guida è stata l’occasione per premiare i produttori che hanno fatto la storia del vino italiano e che ne rappresentano il futuro, e successivamente per un grande banco d’assaggio che ha dato al pubblico la possibilità di degustare i più grandi vini di tutta Italia. Le due tappe di presentazione della Guida Essenziale numero 10 sono state anche l’occasione per il lancio ufficiale dell’APP DOCTORWINE, dal 30 settembre disponibile e gratuita sia in italiano che in inglese, sia per dispositivi iOS che Android.

 

L’APP permette di usufruire dei contenuti della Guida Essenziale, l’utente potrà scoprire le oltre 1.200 cantine presenti per un totale di 3.150 vini recensiti da Daniele Cernilli e dal suo team di esperti degustatori, mentre nella sezione Mangiare e Dormire tra i Vigneti troverà le strutture ricettive e i servizi offerti dalle circa 200 aziende vinicole recensite, con la loro geolocalizzazione, le informazioni sulle iniziative proposte, la possibilità di prenotare una camera, un ristorante o un’esperienza di degustazione in cantina o tra i vigneti. Di ogni azienda il pubblico scoprirà caratteristiche, premi, punteggi, potrà trovare le più vicine entro un raggio di 100km, visualizzare la loro posizione sulla mappa, prendere contatto con loro ed eventualmente acquistarne i vini con il link diretto agli shop aziendali.

 

“Da tempo volevamo dedicare ai nostri appassionati uno strumento in più per ricambiare la fiducia e l’affetto con cui da anni ci seguono sempre numerosissimi – dichiara Daniele Cernilli – e questa ci è sembrata la soluzione più adatta ed attuale. Crediamo di aver creato un prodotto piacevole e di facile interazione che rende fruibile con immediatezza il gran lavoro di ricerca che svolgiamo ogni anno per valorizzare la miglior produzione vinicola italiana.

 

Uno strumento utile per i tanti amanti del vino, ma anche per le aziende produttrici che vi troveranno un nuovo canale diretto di comunicazione con il proprio pubblico. Stiamo anche già lavorando ad ulteriori implementazioni per dare la possibilità all’utente di personalizzare l’interfaccia e rendere sempre più interessante l’esperienza di approfondimento sia sui vini già conosciuti, che sui nuovi da scoprire permettendo a ciascuno la creazione di un proprio prezioso archivio di degustazione.”

 

Nato a Roma nel 2011, inizialmente come rivista on line in versione italiana e inglese, DOCTORWINE è stato il primo web magazine d’Italia a offrire a un pubblico internazionale il punto di vista italiano sul vino. Nel tempo il progetto è cresciuto, si sono aggiunti ulteriori prodotti editoriali, quasi sempre in doppia lingua, numerose iniziative di formazione e valorizzazione dedicate al mondo del vino e dell’enogastronomia.

 

Oggi DOCTORWINE rappresenta un network di divulgazione della cultura vinicola tra i più autorevoli e seguiti in Italia: un portale web con oltre mezzo milione di utenti unici l’anno, diverse Guide ai Vini – su tutte la Guida Essenziale ai Vini d’Italia - con oltre dieci mila copie vendute in Italia e all’estero, una newsletter online che raggiunge tre volte a settimana oltre 18,000 iscritti, un fitto calendario di seminari, degustazioni ed eventi in diverse città italiane ed estere che registrano una partecipazione sempre altissima sia da parte delle più importanti aziende produttrici italiane che da parte degli operatori del settore e del pubblico di appassionati. Senza dimenticare i principali social media (Facebook, Instagram, Linkedin, YouTube, Twitter) per raggiungere un pubblico sempre più vasto e trasversale.

 

Anche la Guida Essenziale ai Vini d’Italia, come le altre guide dei vini nazionali, anno dopo anno ha sancito il posto di primissimo piano che il vino piemontese occupa nel panorama enologico nazionale, e la decima edizione della Guida non fa eccezione. Ben 110 vini piemontesi entrano nel gotha del panorama vinicolo nazionale. Il Barbaresco Sorì San Lorenzo 2020 di Gaja e il Barolo Riserva Sottocastello di Novello 2016 di Ca’ Viola ottengono 99 punti ed entrano tra i 13 vini che sono stati premiati con il massimo riconoscimento dei tre “faccini” (i vini sono eccezionali e i curatori della Guida ci mettono la faccia una o più volte), entrano quindi nel ristretto club dell’eccellenza assoluta.

 

Altri otto Barolo e Barbaresco raggiungono 98 punti (due faccini) tra i 46 vini italiani cui la Guida assegna il medesimo punteggio, mentre altri 100 vini regionali, rappresentativi di tutte le principali denominazioni d’origine del Piemonte, ottengono tra i 95 e i 97 punti, votazione che fa scattare il faccino.

Un ritratto molto positivo che certifica lo stato di grande salute della produzione vinicola regionale.

 

Paolo Manna

 

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Articolo pubblicato il 11/10/2023