Carabinieri di Alba arrestano due maghrebini per rapina in concorso

Ottimo lavoro svolto dai militari delle Stazioni di Cortemilia e Saliceto.

Continua la nostra inchiesta sul tema dell’immigrazione che ammorba le città e rende l’Italia un Paese sempre più insicuro.

A darci l’ennesimo spunto di cronaca il Comando Provinciale Carabinieri di Cuneo che, per bocca del Comandante del Reparto Operativo, Tenente Colonnello Angelo Gerardi, ci ha detto: “nel pomeriggio di domenica 08 ottobre 2023, i Carabinieri della Compagnia di Alba hanno arrestato per rapina in concorso due soggetti maghrebini rispettivamente di 50 e 38 anni”.

Incredibile a dirsi se consideriamo che solo pochi giorni fa vi avevamo parlato di un tunisino arrestato dai Carabinieri di Bra per aver dato fuoco ad un’abitazione. Ormai la maggior parte dei crimini sono compiuti da immigrati e la cronaca giudiziaria ce ne dà conferma.

Tornando al caso di specie va detto che la chiamata al 112, effettuata dalla vittima, un italiano di 32 anni, è scaturita quando quest’ultimo ha chiesto ai due immigrati, suoi affittuari, di “spostare le loro auto parcheggiate nel cortile condominiale per poter egli stesso parcheggiare nel garage”.

I due – alla più che legittima richiesta – hanno perso la ragione e, come ci fanno sapere i Carabinieri, la loro ferocia “sarebbe esplosa quando si sono accorti che il trentaduenne stava filmando le vetture con il proprio cellulare: per sottrare il telefono alla vittima lo avrebbero strattonato, percosso e minacciato di morte”.

A giungere sul posto i militari delle Stazioni Carabinieri di Cortemilia e Saliceto che, con la loro prontezza d’intervento, hanno identificato i due maghrebini, hanno perquisito le loro pertinenze “rinvenendo il cellulare rubato, subito riconsegnato alla vittima, e una spranga di ferro di 42 cm ed un coltello a doppia punta di 26 cm nascosti nell’auto di uno dei due, tanto che il 38enne è stato anche deferito in stato di libertà per porto d’armi ed oggetti atti ad offendere”.

Storie come queste sono ormai tristemente all’ordine del giorno. Sono sempre più gli immigrati sul nostro suolo nazionale che spadroneggiano senza rispetto alcuno per le leggi dello Stato e per la popolazione che ha aperto loro le porte.

Da sottolineare che “i due arrestati sono stati posti agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Nella mattinata del 10 ottobre 2023 il Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Asti ha convalidato l’arresto e imposto ai due fratelli il divieto di dimora nel comune di Castino” dove i fatti sono avvenuti.

Come sempre il Tenente Colonnello Gerardi rammenta com’è “opportuno ricordare che i due arrestati debbano essere considerati innocenti sino all’emissione di una sentenza definitiva di condanna”.

Noi, cogliamo ancora una volta l’occasione per ringraziare il Colonnello Giuseppe Carubia, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Cuneo, per quanto fa ogni giorno per lo Stato, a servizio della Popolazione Civile. Un doveroso plauso anche al Capitano Giuseppe Santoro (in foto), Comandante della Compagnia Carabinieri di Alba, per l’ottimo operato dei suoi uomini.

 

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Articolo pubblicato il 15/10/2023