Sposare se stessi la nuova tendenza in Italia
Sologamia termine poco usato in Italia ma che sta, nei fatti e nella realtà, prendendo sempre più piede. Che cosa è la sologamia? Lo possiamo considerare come un fenomeno del tutto recente per quanto riguarda il nostro paese e rappresenta la pratica di sposarsi con se stessi.
Le motivazioni profonde che stanno dietro a questa scelta possono essere varie e ovviamente sono del tutto personali. Per molti è un matrimonio con la propria anima. Un matrimonio con la parte e le parti più profonde di se stessi.
In Giappone è pratica diffusa. Chi compie questo atto decide di accettare tutte le parti di se stesso ed entrare in una relazione profonda e complessa con aspetti anche nascosti del suo intimo.
L'elemento cruciale di questo atto matrimoniale è dichiarare al mondo di star bene con se stessi o almeno, nella carta del certificato matrimoniale, di volerlo fare mantenendo le promesse matrimoniali.
Per qualcuno sembra quasi una dichiarazione al confine tra le l’onanismo narcisistico e l'estremismo dell’inclusione sociale. Su questo argomento sia filosofi che sociologi si stanno confrontando. Ciò che negli ultimi tempi vede la sologamia una tendenza ormai sempre più consolidata, è sicuramente lo stravolgere l'idea stessa di rapporto e unione tra le persone.
Ma come unione matrimoniale, così particolare, esistono delle incognite. Qui entriamo nel mondo della interpretazione soggettiva. Le poche persone che hanno gongolato a nozze con sé stesse non hanno dato, fino ad ora, una definizione reale ed esaustiva, di adulterio; se sposo me stesso e incontro una persona fisica piacevole, se faccio l'amore con lei, commetto adulterio nel matrimonio? Può essere considerata una forma di tradimento? Sembrerebbero molto ambigue le risposte perché se da un lato si dice che sposarsi con se stessi è lontano dall'aver rinunciato ad una sua sessualità tra virgolette sociale, dall'altro si viene meno agli impegni di onestà e fedeltà nei confronti del proprio intimo.
Sotto un profilo molto più ampio si può definire, il tradimento, nella sologamia, come un non dar seguito alle istanze della propria anima. Per cui nulla a che vedere con una relazione sentimentale. In effetti chi si sposa da solo decide di essere fedele alla propria anima e di entrare più profondamente in una relazione con gli aspetti più intimi di se stessa. L'altra domanda è: ma una volta che ci si è sposati con se stessi, se ci si vuole sposare con un'altra persona, sarà necessario divorziare? A quanto pare sì. Ma divorziare da cosa; dalla propria anima?
In Italia ancora qualcuno lo prende per gioco, altri molto seriamente. Quello che è certo è che sta diventando un fenomeno sociale. in tutti questi cambiamenti di genere, di cultura e di idee della società, questo tipo di matrimonio, anche se al momento non trova corrispondenza legale, sta diventando una pratica sempre più una usata e diffusa.
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Articolo pubblicato il 13/10/2023