Dal 3 al 6 novembre 2023 si svolgerà a Costigliole d’Asti la manifestazione vinicola Rosso Barbera, quattro giorni di degustazioni, incontri, approfondimenti, divertimento, escursioni artistiche e culturali, programma al link  https://www.rossobarbera.it/programma.asp

Si tratta di un vero e proprio viaggio attraverso i territori della Barbera, dal Piemonte all’Italia e nel mondo, per conoscere tutte le sfumature del “rosso da bere”; un’esperienza guidata, con l’incontro tra i sapori della cucina e della tradizione piemontese e le varie tipologie di Barbera, fino allo sposalizio fra dolce e Barbera con demo e degustazioni. I giorni della manifestazione saranno un’occasione per conoscere l’affascinante percorso della Rocca di Costigliole, tra mostre, musei aperti, palazzi storici aperti nei giorni di Rosso Barbera.

Il borgo antico di Costigliole, viene comunemente chiamato “La Rocca”. Mantiene ancora oggi un impianto urbanistico di tipo medioevale, con vicoli, scalinate e piazzette che regalano scorci molto suggestivi. A troneggiare sulla Rocca si impone il castello  Poco al di sotto, vicino alla chiesa parrocchiale, scopriremo una armoniosa costruzione settecentesca, in cui anticamente erano situati i granai e le cantine del maniero, attorno un corollario di palazzi nobili e case dalle facciate variopinte.

Il Museo di Arte Sacra, allestito nella chiesa della Confraternita di San Gerolamo, rappresenta l’impegno più importante dell’Associazione culturale “Confraternita di San Gerolamo Onlus”. L’edificio, imponente dal punto di vista architettonico e ricco negli arredi interni, rappresenta già di per sé un percorso museale di grande interesse.

Il castello, come il paese, ha una storia antica. Nel 1041 è riconosciuto da Arrigo III quale possesso della Chiesa di Asti, poi passa sotto la giurisdizione di Bonifacio del Vasto, nel 1198 è occupato dal Comune di Asti. Antico possesso della nobile famiglia Asinari, è testimone di molte vicende storiche. Nel 1620 Amelio Asinari nomina erede la figlia Ottavia, moglie di Giovanni Antonio Verasis che, nel 1621, è nominato Conte di metà di Costigliole, con l'obbligo di assumere nome ed arma degli Asinari, per proseguirne la dinastia. Nel 1775 Vittorio Amedeo III visita il castello, che nel 1821 ospita il Marchese Carlo Asinari ed altri liberali, prima dell'esilio dovuto ai moti costituzionali. Ultima protagonista eccezione, vi giunge, nel mese di luglio 1854 vi giunse Virginia Oldoini, la Contessa di Castiglione del Risorgimento, sposa di Francesco Verasis.

In questo contesto storico, artistico, gastronomico e culturale, Casa Prunotto e la Associazione Costigliole Cultura hanno deciso di prorogare la mostra su Enrico Paulucci.

Enza Prunotto, la elegante padrona di casa, ha studiato all’Accademia Albertina di Torino con Soffiantino, Comencini e Gatti ed ha scoperto per caso che una sua antenata di parte materna, Pietra Caterina Borio, nel 1600 ha svolto con successo la sua stessa attività artistica. Dentro Casa Prunotto, Enza ha realizzato un sogno: trasformare la casa di famiglia, un palazzo del Quattrocento, in una collezione d’arte che può raccontare tanta storia, che al piano superiore annovera nomi importanti, quali Marino Marini, Giacomo Soffiantino, Francesco Tabusso, Enrico Paulucci, Mario Calderini, Sergio Albano ed altri.

La mostra "Enrico Paulucci - Dipinti e Grafica - UNO dei SEI", inizialmente allestita fino al 29 ottobre, prosegue fino al 5 novembre prossimo. Avevamo già segnalato orari della mostra, con qualche breve cenno su Paulucci, in occasione della inaugurazione: Civico20News - “Enrico PAULUCCI - Dipinti e Grafica – UNO dei SEI”, a Costigliole d’Asti

Per tutti questi motivi, riteniamo valga la pena visitare Costigliole d’Asti, nei giorni in cui l’autunno inizia a regalare i suoi colori e dipinge di magia le colline del Monferrato che arricchiscono il suo panorama.

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