L'ipocrisia

Dono di una divinità pagana oggi molto praticato

 

Di  Mario Vittorio Alessio

Nel regno degli Dei all’annuale appello Uttukpioìn, il dio o la dea, non si faceva vedere, l’assemblea non si era mai posta il problema di tale assenza perché, sotto sotto, tutti pensavano che in qualche modo li riguardasse, quindi regnò il silenzio per secoli.
Un giorno Hermes disse ”se Uttukpioìn mi sente, e ne sono certo, ho studiato uno stratagemma che eliminerà per sempre questa sua non presenza".


Nottetempo il dio o la dea che risponde a questo nome, versi un po’ del suo sangue sulla terra, così come già avvenuto in altre circostanze trasferiremo questa divina prerogativa all’uomo.
Notte tempo non visti tutti gli Dei versarono il loro sangue pensando di liberarsi finalmente del gravoso fardello che credevano essere loro specifica pertinenza.
L’umanità non si accorse di nulla essendo troppo impegnata a combattere, sopraffare, perseguitare, derubare, coercire e altre piacevolezze.
Dopo millenni, e giungiamo ai giorni nostri, gli dei sono scomparsi perché con il sangue versato trasferirono all’umanità anche tutte le loro doti; l’uomo ha così anche le caratteristiche delle divinità pagane, più quella di Uttokpioìn, che in realtà era una dea la cui prerogativa era ipocrisia.


Nell’uomo l’ipocrisia, mediata dalla furbizia degli dei pagani, si è sviluppata a tal punto che  fa combattere gli altri, i meno dotati; lui semplicemente li istiga illudendoli di ammetterli al suo consesso, li fa litigare lasciando loro, morte, distruzione e desolazione, lui l’ipocrita si limita ad applicare le sanzioni, i boicottaggi, le regole per difendere il pianeta.
Regole che in realtà devono far sorgere paure e terrorizzare, per distogliere dai veri problemi e non ledere o intralciare i suoi interessi che spesso nascondono crisi o deficit individuali.


Tutta l’umanità è ora infettata dall’ipocrisia che si è insediata a pieno titolo anche nelle istituzioni più importanti.
L’Onu e le sue agenzie, in particolare l’Oms, pregevole istituzione che consta di ben 193 stati aderenti di cui cinque hanno il diritto di veto, ossia le risoluzioni si bloccano anche se il 99% fosse favorevole.
Nel tempo ha diminuito i caschi blu posti a difesa delle zone a rischio conflittuale, preferendo censurare e stigmatizzare con risoluzioni sulla cui efficacia poniamo qualche dubbio, è inoltre, a mio giudizio, troppo influenzato da gruppi economici e di potere che si sono insediati al suo interno.


La Nato, organizzazione intergovernativa a tutela e sostegno dei paesi aderenti in caso di aggressione.
Non sto ad enunciare i punti programmatici che sono consultabili in dettaglio su internet.
Dopo l’impegno a risolvere pacificamente le controversie interviene militarmente in caso di aggressione ad uno dei suoi membri.
Per fortuna nessun aderente è mai stato aggredito essendo l’istituzione un forte deterrente, con all’interno tre potenze nucleari.


Gli Usa dopo aver armato l’Iraq per combattere l’Iran lo hanno abbandonato cosi come nel tempo fecero con, Corea, Vietnam e Afghanistan, per poi aggredirlo due volte come Nato, che non doma ha aggredito la Libia, diversamente l’avrebbe attaccata la Francia da sola, poi l’Afghanistan  e dopo aver illuso la popolazione di un ritorno alla normalità l’ha abbandonata agli estremisti islamici ricacciandola nell’inedia più atroce. 


Iraq, Libia ed Afghanistan oggi sono ingestibili e stanno decisamente peggio di prima dell’intervento, che pure erano dittature, il che pone interrogativi sul comportamento della Nato utile agli aderenti, molto meno agli altri.
La Nato più che come deterrente alle aggressioni agli aderenti, smaltisce le armi vecchie, testa le nuove e si considera l’unico e vero guardiano della galassia che interviene contro i soprusi quando decide in modo inappellabile, ovvero un Onu senza veti.

L’Unione europea direi unione monetaria europea, anche se si crede unione politica, ma sbaglia perché per il resto ognuno cerca di fare ciò che ritiene più conveniente, fatta salva la dimensione dei piselli che i burocrati europei cercano di tutelare strenuamente, oltre che interessi lobbistici che poco attengono alla politica, molte risoluzioni sono eticamente condivisibili, ma prima di apparecchiare il desco con tovaglie ricamate e piatti di ceramica pregiata  occorre che in quelle stoviglie ci sia del cibo.


In tema di immigrazione il problema non si pone, tutti hanno diritto a cercare un futuro migliore, altra affermazione eticamente condivisibile, purché  lo facciano  clandestinamente e  prevalentemente sbarcando in Italia, paese di progressisti, aduso ad aiutare in particolare le minoranze, anche a scapito delle maggioranze.
Questo assunto è superficiale e va preso come una provocazione più che un’analisi.


Significativo per l’ipocrisia, che oggi governa il mondo che si deve adattare alla notizia ignorando equilibrio e verità, l’altro ieri il problema era l’aumento di temperatura del pianeta, ieri era l’Ucraina, oggi Gaza, creando fazioni pro e contro dove i pro sono i buoni ed i contro sono i cattivi che vengono immediatamente sanzionati, boicottati, vilipesi, ghettizzati e screditati.


Siamo tutti ipocriti, da chi diffama falsamente un concorrente, a chi predicando il bene e l’amore, in casa propria elimina i concorrenti ad uno ad uno  per perpetrare il proprio governo, a chi crede che la legge possa essere a consumo del proprio giudizio, anche se di parte.
Potrei continuare all’infinito su questo argomento dove siamo tutti coinvolti e dove la nostra divinità è grottesca ed al servizio subdolo della materia, tutt’altro che divina.
Parafrasando Gesù chi non è ipocrita dica la verità e giunse un fragoroso silenzio.


Quegli dei che ci hanno corrotti sono pagani, simulacri della materia, in noi,  pochi se ne sono accorti, c’è intrinseca una quota divina che prima o poi prevarrà, in quanto noi siamo  molecola del Tutto Cosmico. 


Articolo di Mario Vittorio Alessio

 

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Articolo pubblicato il 22/11/2023