Negli ultimi anni il numero degli uomini con sterilità conclamata è pressoché raddoppiato. Ciò è dovuto alla presenza di un numero minore di spermatozoi tale da non consentire "il viaggio" verso la destinazione finale. In più al numero esiguo si aggiungono la scarsa motilità e la morfologia anormale dei piccolini che risultano essere senza coda o senza testa.

A cosa è dovuto questo incremento? Difatti il fenomeno è in aumento con l'avvento dei cellulare e in particolar modo con l'avvento dello smartphone. Ci può essere dunque una correlazione tra i due fenomeni?

Si provato a studiare se la vicinanza del cellulare alla zona genitale, in quanto, magari portato nelle tasche, potesse portare alla diminuzione spermatica e infertilità. Ma, niente. Posizionamento e riduzione non sembrano portare a un effetto influenzante di questo tipo. Ma allora dove si cela l'arcano fattore scatenante?

La risposta arriva da uno studio svizzero. I ricercatori hanno analizzato come i giovani chiamati alla visita di leva, ragazzi tra i 18 e i 22 anni, usassero il cellulare e quale fosse la loro qualità del liquido seminale. I ragazzi posti sotto osservazione sono stati 2500. Durante la visita, oltre alle prassi di controllo medico di routine e l'esame del liquido, hanno completato questionari sulle loro abitudini di vita, sulla storia della salute e sull'uso del cellulare.

Da questa analisi è emerso il primo risultato. I ragazzi con l'abitudine di utilizzare il cellulare più di 20 volte al giorno, risultavano, per un 21% sulla popolazione esaminata, potenzialmente vulnerabili ad avere un basso numero di spermatozoi.

Rimangono dubbi sull'uso del cellulare e sulla qualità dello sperma

Con questo risultato emerso e pubblicato sulla rivista Fertility and Sterility (visionabile da qui https://www.fertstert.org/article/S0015-0282(23)01875-7/fulltext) Allan Pacey, MBE, PhD, dell'università di Manchester in UK, ricercatore e professore di andrologia getta acqua sul fuoco dichiarando quanto segue:

"Lo studio descrive un'associazione statistica tra l'uso del cellulare e la qualità dello sperma, ma non dimostra che esista un collegamento. Altri hanno ipotizzato che la radiazione elettromagnetica del cellulare potrebbe essere sufficiente a interrompere in qualche modo la produzione di sperma, ma allo stesso modo potrebbe darsi che gli utilizzatori accaniti di cellulare facciano qualcos'altro nella loro vita che ha un impatto sulla qualità del loro sperma."

"Se gli uomini sono preoccupati, tenere i telefoni in una borsa e limitarne l'uso è una cosa relativamente facile da fare per loro", dice Pacey. "Ma al momento non ci sono prove che miglioreranno la qualità dello sperma. Per quanto mi riguarda, continuerò a tenere il telefono nella tasca dei pantaloni".

Un altro ricercatore Imran Omar, MBBS, MD , urologo e ricercatore senior presso l'Università di Aberdeen in Scozia, si allinea con l'idea di poca attività probante della ricerca e invita gli uomini alla calma

"Nel quadro generale, anche se è in corso una ricerca sui potenziali effetti dell'uso del cellulare sulla fertilità, le prove non sono conclusive e l'impatto, se presente, sembra essere relativamente modesto. Gli uomini non dovrebbero preoccuparsi eccessivamente del fatto che l'uso del telefono cellulare possa avere un effetto negativo significativo sulla fertilità".

Per Omar è importante porre attenzione ad altri fattori. "Fattori legati allo stile di vita, come il comportamento sedentario o altre abitudini come il fumo o una cattiva alimentazione, possono anche ridurre la qualità dello sperma", afferma Omar. "È essenziale mantenere uno stile di vita sano e utilizzare i telefoni cellulari con moderazione, poiché un uso eccessivo può avere altri effetti negativi sulla salute oltre al potenziale impatto sulla fertilità".

Nessuno dei due ricercatori è stato coinvolto nello studio e benché entrambi siano concordi nel limitare gli allarmismi, tra le righe dicono quanto possa essere probabile, potenzialmente, che un utilizzo smodato dello smartphone possa essere una delle cause della infertilità maschile di questo ultimo periodo.

A scanso di equivoci, meglio un utilizzo consapevole e moderato, non si sa mai.

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