Siena  - La dolce conquista nel libro di Giulio Meotti edito da Cantagalli

L’Europa  sempre meno cristiana, si arrende all’Islam  e all’ateismo

Nel libro,”La dolce conquista. L’Europa si arrende all’Islam” di Giulio Meotti  edito dalla casa editrice senese Cantagalli (foto copertina pp.447 €22.00). L’autore  descrive una realtà, che fa rabbrividire, si legge nella prefazione di Boualem Sansal. In una villa a Lugano di un banchiere egiziano legato ai Fratelli Musulmani, gli inquirenti svizzeri nel novembre 2001  hanno sequestrato un documento rimasto segreto per vent’anni : è il “Progetto”, questo è il titolo, per “stabilire il regno di Allah in tutto il mondo”.

Da quando a Roma fu posata la prima pietra della Grande Moschea, avvenuta l’11 dicembre del 1984, alla presenza di tutta la classe dirigente, l’Europa è stata posta al centro di questo “Progetto”. Tredici anni dopo della posa, ci fu l’inaugurazione alla presenza del presidente della Repubblica Italiana, Oscar Luigi Scalfaro, ambasciatori dei paesi islamici, rappresentanti cattolici. In quell’occasione Giovanni Paolo II suonò una nota discorde: «Mentre sono lieto che i musulmani possano riunirsi in preghiera nella nuova moschea di Roma, spero vivamente che sia riconosciuto in ogni angolo del mondo il diritto dei cristiani e di tutti i credenti di esprimere liberamente la propria fede terra».

In Francia sono state costruite più moschee in trent’anni che tutte le chiese in un secolo. Bruxelles è stata trasformata nella “base dei Fratelli Musulmani” nel Vecchio Continente e l’Italia il paese dove hanno investito di più. Nella Germania post-cristiana oggi si autorizza il muezzin a chiamare alla preghiera.

Nella prefazione di Boualem Sansal, L’Europa è passata dal blu al verde,il cittadino medio non se accorge, ma la realtà  di fondo è questa: l’islamismo sta colonizzando  il mondo, procede a balzi dalla periferia al centro, imponendo i suoi  ritmi, i suoi veli e il suo hallal , in attesa di una grande resa globale per poi prolungare la sua legge di ferro sulla Terra, in nome di Allah, l’Altissimo”.  Lo scrittore algerino Sansal si interroga poi, se   il racconto, di Meotti, susciterà curiosità delle autorità pubbliche?

Dice:”Scommetto proprio di no, hanno tante altre cose da fare: arginare il Covid-19, pareggiare i bilanci, sorvegliare Putin, osservare i primi passi del nuovo cancelliere tedesco, Olaf Scholz, indovinare chi sarà il futuro presidente della Francia,ecc. Quindi: L’Slam politico e rivoluzionario può attendere”. Sempre Boualem Sansal” Noi abitanti di questo calamitoso XXI secolo, abbiamo il terribile privilegio di essere testimoni attoniti del declino di una grande civiltà, senza dubbio la più feconda della storia dell’umanità, quella occidentale”.

Il libro si conclude con una postfazione di Richard Millet ,” diciamo che l’Islam è oggi una grande operazione di bullismo, ma che non è indipendente dal « woke», né dall’ideologia LGBT. Non siamo più nella verità storica e spirituale, ma nel capovolgimento. E là dove la copia sostituisce il reale, Satana trionfa”.  Giulio Meotti racconta questo gigantesco “Progetto”, trovato nella villa di Lugano  della conquista organizzata dai regimi islamici ai danni di un’Europa di cartapesta e pronta alla sottomissione.

Giulio Meotti, scrittore, giornalista de il Foglio. Per Cantagalli ha pubblicato:”La fine dell’Europa. Nuove moschee e chiese abbandonate”(2016); “La tomba di Dio. La morte dei cristiani d’Oriente e l’abbandono dell’Occidente”(2019).

“La dolce conquista. L’Europa si arrende all’Islam”, a cura di Giulio Meotti, pp.447 Edizioni Cantagalli, Siena 2023, €22.00.

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Articolo pubblicato il 29/11/2023