Rebaudengo E4 e Ponte Rosso

Il libro di Daniela Petrocco e Mauro Poma descrive il quartiere torinese della periferia nord grazie a una approfondita ricerca d'archivio e alle testimonianze degli abitanti

Il quartiere Rebaudengo è situato nella zona nord della città di Torino, fa parte della sesta Circoscrizione e si estende su una superficie a forma di quadrilatero approssimativamente rettangolare. I suoi confini sono via Gottardo a sud, il fiume Stura di Lanzo a Nord, corso Giulio Cesare a est e la ferrovia Torino-Milano in direzione ovest.

Rebaudengo viene descritto in modo approfondito e partecipe nel recentissimo libro di Daniela Petrocco e Mauro Poma “Rebaudengo E4 e Ponte Rosso” (Graphot Editrice, 2023) dove gli autori sottolineano in esordio come questo insediamento urbano, anche se periferico, non è sorto nel periodo del miracolo economico per rispondere all’emergenza abitativa per poi divenire un semplice “quartiere dormitorio”.

Al contrario, Rebaudengo presenta caratteristiche sue peculiari in quanto vi erano collocati insediamenti residenziali già all’inizio del Novecento, posti all’esterno della cinta daziaria.

Il primo nucleo abitato era un piccolo borgo composto da una manciata di edifici, lontano e quasi isolato dal contesto cittadino, chiamato familiarmente Ponte Rosso per il ponte in mattoni che attraversava la Stura all’altezza di corso Vercelli (oggi sostituito dal ponte Vittorio Emanuele II).

Il vecchio borgo Ponte Rosso, in termini moderni, appare compreso tra corso Vercelli, via Nino Oxilia, via Rocco Scotellaro e la Stura di Lanzo.

Dal 4 ottobre 1930 ospita l’Istituto Salesiano Rebaudengo, che gli ha conferito il nome, costruito su progetto dell'architetto salesiano Giulio Valotti e finanziato in gran parte dal Conte Eugenio Rebaudengo, Senatore del Regno.

Negli anni ‘60 e ’70 del Novecento si registrò un forte sviluppo urbanistico con l'edificazione di nuovi palazzi, compresi quelli del rione E4, compreso tra il corso Giulio Cesare e la parallela via Rocco Scotellaro. Nel rione E4, le case erano destinate ai lavoratori Fiat: qui le famiglie hanno creato una comunità che ha saputo affrontare con tante iniziative i diversi problemi sorti nel tempo, dal caro affitti alle tossicodipendenze.

Gli autori ci tengono a sottolineare come il periferico quartiere Rebaudengo, mantenga profondi legami con la città di Torino. È nato con La Voghera, cascina di origine cinquecentesca collocata in via Oxilia, abbattuta negli anni ‘80 per costruire un moderno condominio, è stato teatro della Battaglia di Torino durante l’assedio del 1706 e della lotta partigiana con Erich Giachino e altri. Nel dopoguerra, nel periodo dell’emigrazione, quando è sorto il rione E4, si sono concretizzate svariate iniziative comunitarie e nelle scuole del quartiere si sono sperimentati il tempo pieno e una nuova didattica.

Rebaudengo E4 e Ponte Rosso” nasce quindi da una approfondita ricerca d’archivio, ma trova un suo valore aggiunto nella vasta raccolta di testimonianze degli abitanti: vengono così evidenziati avvenimenti e vicende che hanno influenzato lo sviluppo di tutta la città dal XV secolo fino ai giorni nostri.

Il libro è stato presentato sabato 2 dicembre presso la Parrocchia San Giuseppe Lavoratore e mercoledì 6 dicembre presso la Bocciofila di via Rocco Scotellaro. Sono state presentazioni “corali” come hanno sottolineato gli autori, con vissute testimonianze come quella di Bernardo Moscariello componente del Comitato Inquilini e organizzatore di Gruppi sportivi del quartiere, di Lina Chianale, maestra elementare della Scuola Anna Frank e carismatica capofila di iniziative contro la tossicodipendenza, di Matteo Ferrazzano, anziano ma ancora battagliero Presidente del Comitato Inquilini, e interventi, partecipi e commossi, di molti partecipanti, tra i quali quelli di Adelina Sasso e Teresa Fantino.  

Daniela Petrocco, torinese, ha lavorato come insegnante. Con Agat ha pubblicato “Torino e la Sindone. In giro per la città cercando le tracce del Sacro Telo” e due guide su altrettante vie cittadine: “Una lente d'ingrandimento su via Milano” e “Una lente d'ingrandimento su Porta Palazzo e i negozi storici”.

Mauro Poma vive a Torino ed è un ingegnere aerospaziale con una spiccata passione per la storia. Nel 2018 ha pubblicato un romanzo dal titolo “L’erba dei Vandali” (WLM Edizioni) e negli anni successivi diversi racconti che a seguito della partecipazione a premi letterari sono entrati a far parte di alcune antologie.

 

Daniela Petrocco – Mauro Poma

Rebaudengo E4 e Ponte Rosso

Collana Borghi di Torino - Graphot Editrice – Torino – 2023 - Pp. 168 - € 18,00

 

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Articolo pubblicato il 12/12/2023