Torino - “Ivo Saglietti, lo sguardo nomade”: mostra inaugurata su iniziativa de ”La Porta di vetro”

La retrospettiva significativa del grande fotoreporter al Museo Nazionale del Risorgimento

Anche in chiusura d’anno Michele Ruggiero sottopone all’attenzione del pubblico di Torino un’iniziativa prestigiosa, finalizzata ad indurre alla riflessione sui drammi di ieri e di oggi che ancora ci circondano.

Il 12 dicembre è stata inaugurata la Mostra fotografica al Museo del Risorgimento dedicata a Ivo Saglietti, il fotoreporter vissuto a lungo in Piemonte, morto a Genova lo scorso 2 dicembre a 75 anni per una grave malattia.

Si tratta di cinquantatre scatti esposti che rappresentano la passione e l’impegno civile di Saglietti  nel testimoniare ed affermare i diritti umani e civili.

Possiamo definirlo  "sguardo nomade", quello di Ivo Saglietti , aperto e vigile in ogni latitudine. Racconta il coraggio della denuncia unito alla capacità quasi poetica di fissare in uno scatto la Storia con le sue sofferenze o con le sue gioie liberatorie.

Lo sguardo nomade è un saggio che tramanda una parte di esperienze vissute in oltre quarant’anni di carriera, Saglietti spazia dall’inizio delle rivolte in Centro America –Cile Peru? – ad Haiti e poi il vicino Oriente e Mar Musa in Siria. Lavori pubblicati sulle pagine prestigiose del  “New York Times Magazine, Time, di Der Spiegel, Newsweek” oltre a collaborazioni con note agenzie di fotogiornalismo come “Sipa Press, Stern e Zeitenspiegel”.

La mostra curata da Tiziana Bonomo, organizzazione e supervisione di Michele Ruggiero, presidente de La Porta di Vetro, nasce con il sostegno del Consiglio regionale del Piemonte e del Comitato Diritti umani e civili in partnership con Intesa San Paolo, con il patrocinio della Città di Torino e della Città metropolitana di Torino, in collaborazione con ArtPhoto e l'estrema disponibilità organizzativa del Museo Nazionale del Risorgimento.

All’’inaugurazione della mostra, ha partecipato un centinaio di persone  Insieme con la presidente del Museo Luisa Papotti, che ha fatto gli onori di casa, e preceduti da Michele Ruggiero, organizzatore dell'iniziativa per la Porta di Vetro e dalla curatrice Tiziana Bonomo.

Sono intervenuti il presidente del Consiglio regionale del Piemonte Stefano Allasia, l'assessora al Lavoro del Comune di Torino Gianna Pentenero e Antonio Carloni, vicedirettore di Gallerie d’Italia Torino. “La realizzazione della mostra, ci precisa Michele Ruggiero,  è stata una corsa contro il tempo, inarrestabile e impietoso, nella speranza, purtroppo vana, di ritrovarsi a contatto dell'artista con cui commentare le 53 immagini che, in un allestimento sobrio quanto penetrante con i suoi giochi in bianco e nero, sono appese sui muri della manica del Salone d'onore del Museo del Risorgimento”.

Così,  quei 53 scatti quasi incastonati con precisione millimetrica in deliziosi passepartout, scatti che scandiscono più di 40 anni di "nomadismo" professionale, sono diventati inesorabilmente una retrospettiva, però viva e presente, attraverso la quale Ivo Saglietti continua a portarci in giro per il mondo ad osservare le tante pieghe dell'umanità e a domandarsi perché il più delle volte essa sia schiacciata.

Ci sarà la possibilità di visitare la mostra “Sguardo nomade” di Ivo Saglietti sino al 28 gennaio 2024.

 

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Articolo pubblicato il 18/12/2023