Chiomonte (TO) - 2032 ... Odissea in Valle

Federico Audero (Azione Piemonte) per Civico20News

In data 18 Dicembre 2023 a Chiomonte (provincia di Torino) sono cominciati i lavori nel cantiere del "tunnel di base" della Tav per la prima volta, dopo anni di attesa.

In questa occasione ha partecipato anche il ministro dei trasporti Matteo Salvini per mettere il "cappello" da parte del governo all'inizio dei lavori, accolto da un presidio NO TAV per ribadire il loro "non benvenuto" nella valle piemontese.

Salvini ha presenziato per la firma tra TELT (società italo-francese incaricata di realizzare la tratta internazionale del tunnel) e la cordata di imprese che realizzerà la galleria fino all'imbocco di Susa. Riguardo il cantiere sappiamo che verrà costruito il tunnel di base del Moncenisio di una lunghezza pari a 57,5 Km di cui 12,5 in Italia scavando 10m al giorno per un periodo di ben 7 anni e mezzo con data di fine lavori prevista per il 2032.

Si tratta dunque di un'opera faraonica il cui progetto negli anni è cambiato più volte in quanto si inserisce in un contesto non facile per quel che riguarda i trasporti.

Da poco è stato riaperto il Traforo del Monte Bianco a seguito di due mesi di lavori oltre al prolungamento delle tempistiche per il ripristino del Traforo del Frejus dopo la frana della scorsa Estate sul versante francese.

Sicuramente quest'opera è da ritenersi utile e necessaria per il nord Italia e per tutta l'area italo-francese in termini di viabilità, commercio e transito di persone.

Salvini con l'incontro ha voluto dare lustro al governo attuale per meriti che forse non possiede a pieno.

Vero è che la contestazione NO TAV è sempre stata legittima da parte dei residenti della valle, ahimè, talvolta venuta meno e messa in secondo piano o addirittura in cattiva luce per colpa di gruppi anarchici del tutto estranei al territorio e al movimento NO TAV, capaci di compiere atti vandalici e di creare terrorismo verso i lavoratori del cantiere costretti a doversi difendere con la "militarizzazione" del cantiere stesso.  

Infine il vicepremier dovrebbe ricordarsi che non sarà sicuramente lui ad occuparsi della gestione e della direzione dei lavori, ergo potrà continuare ad "amministrare" ed a cimentarsi in altre uscite pubbliche a favore di telecamera per affermare " sono abituato a mantenere le promesse che faccio"!

Non ci resta dunque che aspettare il 2032 per poter salire sul primo treno verso Lione come nelle previsioni del nostro autorevole ministro dei trasporti Matteo Salvini.

 

Federico Audero

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Articolo pubblicato il 21/12/2023