APRI
IL
MENU'
Serie TV
Samurai Gourmet – dal Giappone con gusto
Produzione nipponica, ecco una godibilissima serie tv sulle gioie della buona cucina, distribuita da Netflix
Articolo di Enrica Maccari
Pubblicato in data 10/06/2017

Nel variegato ed eterogeneo mondo delle serie tv si possono trovare molte importanti produzioni internazionali di fama mondiale, ma ci si può imbattere anche in piccoli gioiellini non pensati per il grande pubblico. È questo il caso della serie giapponese Samurai Gourmet (titolo originale: Nobushi no gurume), distribuita da Netflix.

Ispirata al manga di Masayuki Kusumi e Shigeru Tsuchiyama, inedito in Italia, la serie racconta del sessantenne Takeshi Kasumi, neo pensionato che cerca di dare un senso alle sue giornate un tempo occupate dal lavoro; lo farà riscoprendo il gusto della buona cucina, concedendosi piccoli piaceri quotidiani prima vissuti come lussi non permessi.

La serie, disponibile su Netflix non doppiata ma sottotitolata in italiano, è affascinante quanto insolita agli occhi dello spettatore occidentale, poiché di gusto prettamente giapponese.

Ripresa come un documentario e dall’impostazione molto semplice, la prima stagione di Samurai Gourmet è composta da dodici episodi di breve durata (mediamente 20 minuti), tutti autoconclusivi.

Il titolo fa riferimento al fatto che Takeshi, naturalmente timido e molto riservato, si cava d’impaccio da situazioni spinose (come possono esserlo per un giapponese uscire da un locale sporco prima di ordinare o chiedere di fare silenzio a degli avventori rumorosi) immaginandosi un samurai tutto d’un pezzo al suo posto, un samurai senza padrone, libero, come lo è Takeshi adesso che non lavora più. Un burbero alter ego, la proiezione di come lui vorrebbe essere, che lo incoraggia in questo nuovo inizio e lo aiuta a prendersi delle piccole rivincite.

L’iniziale sgomento dell’uomo, disorientato dall’insolita inattività derivante dal pensionamento – sentimento drammatico a noi poco comprensibile ma molto diffuso in un popolo intensamente dedito al lavoro come i giapponesi – lascerà spazio ad una rilassata riscoperta delle piccole gioie, il cui denominatore comune è la cucina nipponica, vera protagonista della serie.

Vediamo quindi Takeshi in diverse situazioni - a cena con la nipote ventenne, in una sosta forzata al mare, durante l’anniversario di matrimonio e altre, durante le quali si ritroverà inevitabilmente ad assaporare qualche piatto della tradizione. Ma per lui sedersi a tavola non è solo l’atto di nutrirsi, bensì un vero e proprio rito, un’esperienza soggettiva sensoriale e profonda, da gustare lentamente per apprezzarne appieno la magia, e molte di queste pietanze lo riporteranno indietro con la memoria risvegliando ricordi lontani.

La macchina da presa inquadra nel dettaglio la preparazione dei piatti e la loro lenta e goduta consumazione, in sequenze gustosissime che mettono l’acquolina in bocca, non solo agli estimatori della cucina giapponese.

Cucina, peraltro, di antica tradizione, molto più ricca e variegata del solo sushi che noi conosciamo. Interessante, in questo senso, vedere come anche la nostra cucina sia identificata con poche specialità nell’episodio in cui Takeshi si reca in un ristorante italiano.

Per quanto riguarda la realizzazione, le scelte registiche non sono così insolite ma piuttosto distanti dal taglio cinematografico e alcuni elementi possono risultarci poco familiari, come la voce fuori campo del protagonista che narra ogni episodio nel dettaglio. I colori vivaci e la musica tradizionale non fanno che aumentare il senso di esotismo.

Anche la recitazione è molto diversa da quella a cui siamo abituati: gli interpreti esprimono le emozioni dei personaggi con un’importante uso della mimica facciale, e con altrettanta enfasi espongono le formalità che regolano i rapporti sociali.

Protagonista il sublime Naoto Takenaka nei panni del candido Takeshi, affiancato da Tetsuji Tamayama in quelli rozzi e sfacciati del samurai, e dalla deliziosa Honami Suzuki, che interpreta la vivace e divertentissima Shizuko, moglie comprensiva di Takeshi.

La struttura narrativa rende la serie potenzialmente infinita, quindi ci auguriamo di cuore che venga prodotta una seconda stagione. Per ora, si possono assaporare tutti gli episodi della prima.

 

Samurai Gourmet è un prodotto estremamente piacevole e rilassante, che renderà felici i buongustai di tutto il mondo e gli intenditori di cultura e cucina giapponese, e darà la possibilità a chi non le conosce di affacciarsi su un mondo diverso raccontato in modo semplice e divertente: la poetica edonistica dei piccoli piaceri, che stupisce e delizia assaggio dopo assaggio.


Altre notizie di
Serie TV