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"Torno per Natale"
Un "One Man Show" natalizio tutto da ridere
Articolo di Clara Bon
Pubblicato in data 12/12/2020

Natale è dietro l'angolo, e quale immagine più evocativa se non: casa, abiti caldi e morbidi, addobbi natalizi, magari una tazza di tisana fumante o cioccolata calda tra le mani, e ovviamente, film natalizi?

In particolare, ci sono ottime notizie per gli amanti degli show a tema natalizio, dopo il successo della serie “Natale con uno sconosciuto” (a cui ho dedicato l’articolo precedente), la piattaforma Netflix include nel proprio catalogo una serie di produzione tedesca (l’undicesima in archivio), ambientata nel periodo delle feste: “Torno per Natale”.

Protagonista delle vicende è Bastian Kollinger, musicista squattrinato interpretato dall’attore comico e presentatore televisivo Luke Mockridge che è anche co-produttore dello show.

Si tratta di una miniserie composta tra episodi da 45 minuti l’uno, un mix ben dosato di umorismo e romanticismo, sebbene appaia più come un one man show che come un prodotto corale.

Scopriamone rapidamente la trama.

Bastian Kollinger (Luke Mockridge) detto Basti è un aspirante musicista squattrinato che si guadagna da vivere lavorando in un call center a Berlino.
Ancora sconvolto dalla rottura con la fidanzata storica Fine, avvenuta un anno prima, Basti si appresta a trascorrere le vacanza di Natale con la propria famiglia, in uno sperduto paesino della regione dell'Eifel.
Ad accoglierlo, però, non troverà solo l'affetto dei genitori e i deliziosi manicaretti di sua madre; il fratello Niklas, infatti, torna a casa accompagnato proprio da Fine, con la quale fa coppia fissa ormai da un po’.
I festeggiamenti saranno irrimediabilmente rovinati o la magia del Natale compirà il suo dovere?

Sebbene sia ovvio che la narrazione si concentri soprattutto sul suo protagonista, Basti, forse sarebbe valsa la pena dare un po' più rilievo anche ai personaggi di contorno che, in particolare per quanto riguarda il padre Walter e la scatenata nonna Hilde, mostrano fin dall'inizio grandi potenzialità.

Sicuramente la durata della serie (due ore e mezzo in totale) non avrebbe permesso questo tipo di approfondimento ma ciò un po' si scontra con la tendenza dello show a mettere troppa carne al fuoco, finendo inevitabilmente per trattare in maniera sbrigativa anche tematiche di un certo spessore.

Al di là di questo, però, se guardato nell'ottica più di una performance solista che di un prodotto corale, “Torno per Natale” si rivela un piacevole passatempo, capace di strappare qualche sincera risata e arricchito da alcune esibizioni musicali del protagonista.

Inoltre, la serie regala alcuni allo spettatore meravigliosi scorci della regione dell'Eifel, un altopiano della Germania occidentale caratterizzato da immense foreste di abeti e faggi e costellato da piccoli laghi. I lunghi giri in bici del protagonista (che non possiede la patente) ci permettono di apprezzare la bellezza di questi paesaggi naturali e dei caratteristici paesini tedeschi dalle classiche case in muratura con le assi di legno in vista. Bastano i primi fiocchi di neve e il profumo (che purtroppo possiamo solo immaginare) del vin brulé per dar immediatamente vita al quadretto natalizio perfetto.

Ne consiglio la visione perché, soprattutto il un periodo complicato come quello che stiamo vivendo, è proprio quello che ci vuole!
Un mix di divertimento e romanticismo, il tutto arricchito da piacevoli esibizioni musicali e una perfetta ambientazione natalizia.

Unica, piccolissima “pecca”, il fatto che la presenza del comico Luke Mockridge nel ruolo del protagonista abbia trasformato la serie in un one man show, trascurando un po’ l’approfondimento degli altri personaggi e di alcune importanti tematiche toccate.

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