Vanessa e Greta non sono nella mani dell'Isis

Non si hanno più notizie delle due volontarie partite per la Siria e rapite a fine luglio, ma arriva una smentita:”non sono nelle mani dell'Isis”

Vanessa Marzullo e Greta Ramelli non sono nelle mani dell'Isis, questa è la freschissima notizia che giunge dall'ANSA. Ad affermarlo è il sottosegretario agli Esteri, Mario Giro, che ha comunque ribadito il suo invito al silenzio riguardo questa vicenda.

 

Le due giovani idealiste sono state rapite a fine luglio, gettando nell'angoscia parenti e amici che da allora non hanno più loro notizie.

Qui da noi nel frattempo è sorta la polemica da parte di chi non condivide la scelta delle ragazze, sopratutto per la loro giovane età: sono entrambe 21enni.

Polemica fuoriluogo? Può essere. Sicuramente lo è stato di più il commento dall'assessore di Varese, che a pochi giorni dalla notizia del rapimento disse: “sono partite per farsi i selfie”, rivelando non solo mancanza di gusto ma anche di tatto, necessario in una vicenda del genere.

 

Savatore Marzullo, padre di Vanessa, commenta così la notizia: “il fatto che non siano in mano all'Isis non è per noi una smentita, non abbiamo mai avuto conferme ufficiali, dalla Farnesina continuano a ripeterci che dobbiamo avere pazienza”.

 

Il cofondatore del progetto di assistenza sanitaria in Siria Horryaty, Roberto Andrevill, si dice comunque “preoccupato come il primo giorno” per le due ragazze e anche lui sottolinea l'importanza del riserbo sulla vicenda:“l'Unità di crisi sta lavorando e abbiamo molta fiducia. L'unico modo di aiutare è il silenzio, quando Vanessa e Greta saranno a casa si potrà raccontare tutto”.


Sulla pagina Facebook del progetto intanto, spicca la scritta “Vanessa e Greta presto a casa” e lo speriamo davvero tutti.

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Articolo pubblicato il 22/08/2014