Videocamere nascoste mostrano lavoratori esausti nelle fabbriche di iPhone 6 e 6 Plus

Un nuovo filmato proveniente dagli stabilimenti di Pegatron mostra degli impiegati addetti alla produzione di iPhone 6 e iPhone 6 Plus privi di energie

Fonte: Hwupgrade.it

 

È un argomento trito e ritrito quello delle dure condizioni di lavoro negli stabilimenti cinesi cui si riforniscono i più grandi colossi del settore tecnologico. In molti casi non vengono nemmeno considerati i più basilari diritti dei lavoratori, per un fenomeno che ha sensibilizzato l'opinione pubblica e a cui i produttori di grosso calibro hanno cercato di porre rimedio con controlli più frequenti, ma apparentemente invano.

Un nuovo video rilasciato dalla BBC mostra in maniera fredda quello che sta avvenendo in quest'ultimo trimestre nelle catene di produzione degli iPhone 6 e iPhone 6 Plus. Si tratta di un periodo pieno per Apple che deve soddisfare un'elevatissima richiesta da parte del pubblico in pochi mesi, e anche il periodo più duro dell'anno per i lavoratori cinesi, probabilmente costretti a straordinari difficili da sopportare.

Sembrano raccontare proprio questo le riprese dell'emittente britannica, avvenute all'interno di una fabbrica della taiwanese Pegatron, che inquadrano dipendenti privi di energia non più in grado di mantenersi in piedi. Un nuovo duro colpo per Apple, a pochi mesi di distanza dalla scoperta di 22 violazioni dei diritti dei lavoratori all'interno di una fabbrica di Catcher Technology, addetta alla produzione degli chassis di iPad e Macbook.

Alcuni anni fa Apple aveva promesso di controllare più da vicino la situazione dei fornitori in Cina, tuttavia gli investigatori della BBC sostengono che la situazione nello stabilimento fosse impietosa, in violazione non solo delle linee guida rilasciate da Apple ai suoi fornitori, ma anche alle leggi sul lavoro cinesi. La lista degli illeciti avvenuti durante le indagini nella fabbrica di Pegatron è enorme.

I lavoratori eccedono spesso le 12 ore giornaliere senza ricevere alcuna paga sugli staordinari, con il caso del reporter più che emblematico, costretto a lavorare per 18 giorni di seguito senza alcun giorno di riposo. Ma fra le violazioni ne abbiamo anche alcune di altra natura: i documenti dei nuovi dipendenti vengono presi e non viene detto quando verranno restituiti, mentre gli esami sulla salute una mera formalità. Inoltre, i nuovi dipendenti sono costretti ad accettare i turni di notte. Nessun'altra opzione è prevista in questo caso.

La risposta di Apple, secondo il Guardian, è che "i pisolini durante le pause sono comuni" in quegli stabilimenti, tuttavia il gigante di Cupertino e Pegatron hanno promesso che andranno a fondo sulla questione sollevata dall'emittente britannica.

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Articolo pubblicato il 21/12/2014