Lanciano (CH) chiusa per ferie

Le ghost town americane si trovano anche in Italia. Purtroppo

Sono sconcertanti le notizie che ci arrivano dai nostri contatti locali di Lanciano, nota località abruzzese che sembra però essere partita per le vacanze.

Se volete visitare il Bel Paese con i suoi borghi e i paesi caratteristici segnate Lanciano, in Abruzzo, tra le mete da non perdere”. Così recitano i siti dedicati al turismo, targando la cittadina come “uno dei borghi più belli d’Italia”. Ma non appena si entra al suo interno si profila innanzi a voi uno spettacolo ben diverso da quello decantato dal web. La ridente località in provincia di Chieti si rivela una vera e propria città fantasma, con tante, troppe, attrazioni turistiche e luoghi di rilevanza storica chiusi.

Tralasciando il degrado generalizzato, la sporcizia e l’incuria, che fanno da sfondo a troppe città italiane, effettivamente Lanciano offre numerosi spunti architettonici, religiosi e culturali molto interessanti, ma che senza ombra di dubbio lo sarebbero di più se fossero visitabili.


Passeggiando per le vie del centro, dove emerge chiaramente che il simbolo della città è la serranda abbassata, si arriva di fronte alla maestosa chiesa di San Francesco, che ha l’enorme merito di essere uno dei pochissimi luoghi culturali aperti, e che è un meraviglioso esempio di architettura medievale che trasuda santità grazie al privilegio di aver ospitato il miracolo dell’Eucarestia. Se qualcuno stava già gridando al miracolo, quello di aver trovato un luogo visitabile, si fermi subito ed entri a vedere l’interno: la chiesa offre numerosi affreschi antichi, di epoca medievale, ormai quasi invisibili anche a causa della facilità con cui i turisti, sicuramente irrispettosi, possono arrivare a toccarli e a rovinarli. Per completare il quadro segnaliamo la presenza di cartelli con le indicazioni per la visita in lingua inglese, molto ben conditi di errori grammaticali, i faretti che dovrebbero illuminare bene l’interno per permettere ai visitatori di godere a pieno della bellezza della chiesa che sono spesso non funzionanti ed infine le cabine con le audioguide che dovrebbero spiegare la storia del luogo e che invece sembrano essere in permesso ferie.

Ma non è tutto: la cosa più incredibile è l’ultimo elemento segnalatoci dai nostri contatti sul posto, che asseriscono che l’ufficio del turismo è chiuso! Riaprirà forse nei periodi maggiormente frequentati dai turisti, come ad esempio ottobre e novembre o febbraio e marzo.

È un vero peccato constatare che Lanciano, punta di diamante per il turismo abruzzese, sia così trasandata e ostile nei confronti dei visitatori, al punto da consentirci di dire che hanno metaforicamente esposto un cartello all’ingresso della cittadina con su scritto “I turisti non sono i benvenuti”.

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Articolo pubblicato il 27/08/2015