Chivasso (TO) - Al Teatro Civico "Natale in casa Cupiello" affascina la platea
Il saluto conclusivo dei protagonisti

Grande successo per la rappresentazione messa in scena dal connubio fra le Compagnie "La Vaporiera" e " L'Officina Culturale"

Mercoledì 6 gennaio il Teatro Civico ha vissuto la rappresentazione del classico di Eduardo De Filippo messo in scena dai Gruppi teatrali "La Vaporiera" e "L'Officina Culturale".

Un trionfo, possiamo affermare con certezza, che ha coinvolto il pubblico delle grandi occasioni: impossibile, infatti, trovare un posto sia in platea come pure in galleria per assistere al "Teatro di Eduardo" che la "triade" alla regia ha saputo raccogliere e trasformare nella superba interpretazione dell'intero cast.

Mario Pirrello, anche attore nei panni di Luca Cupiello (Lucariello), Piero Cognasso e Gianluca Vitale hanno impresso il loro tocco personale e professionale in questa assai impegnativa avventura artistica e culturale che preannuncia un prosieguo a partire fin dal pomeriggio di domenica 17 gennaio con la replica dello spettacolo che inizierà alle ore 16.

Parlare di qualcuno in particolare sarebbe riduttivo ed ingiusto nei confronti degli altri; non possiamo tuttavia tacere la grande performance scenica espressa da Mario Pirrello che ha saputo "vivere" Luca Cupiello nella naturalezza e spontaneità che il Teatro di Eduardo vuole per i suoi protagonisti, quelli destinati a trasmettere forti emozioni ed una traccia profonda e indimenticabile.

Come quelle che Assunta Musella (la moglie Concetta) ha dispensato con il suo intercalare di "napoletana verace" nel quadro artistico che si sviluppa intorno al figlio Tommasino (Ninnello), interpretato con genuina naturalezza da Rossano Vitale, a Concetta Sileo (la figlia Ninuccia) e Fabio Clarino (il fratello Pasquale). Raffaele Panariello (il genero Nicolino), Nunzio Guzzardi (Vittorio Elia), Maurizio Cotevino (il medico), Vincenzo Mosca (Raffaele il portiere), i vicini di casa Carmela (Maria Pezzella), Olga (Lucia Barbieri), Giuseppe Laguardia (Luigi marito di quest'ultima) e Maria (Francesca Delisi) hanno completato "il palcoscenico" nei tre atti in cui la regia ha suddiviso la trama del capolavoro di Eduardo dalla fine tragica e commovente dopo il brillante evolversi di una vicenda dai risvolti comici che inducono altresì alla riflessione.

"Mi hanno chiesto di fare il protagonsta - ha detto Mario Pirrello prima della rappresentazione - pur non essendo napoletano per cui mi considero onorevolmente un gregario di lusso di personaggi dall'altissimo livello professionale". 

Una fiducia ben riposta, aggiungiamo noi, in merito alla quale interviene Piero Cognasso che esordisce affermando:

"Ritengo di essere la persona meno indicata a parlarne in quanto penso di essere uno dei primi registi piemontesi ad aver diretto un lavoro di Eduardo De Filippo. Mario Pirrello è stata comunque una grandissima scoperta per l'impegno ammirevole con cui si è messo in gioco; il piccolo difetto dovuto all'inflessione dialettale viene ampiamente compensato dalla presenza scenica".

Gianluca Vitale, Presidente de "L'Officina Culturale" che rappresenta la produzione di questo spettacolo teatrale, ha  aggiunto:

"L'ho voluto fortemente; sono di origine campana e sono cresciuto a pane e Eduardo. Nello stesso tempo si è trattato inizialmente di un salto nel buio; comunque arrivando io dal teatro di ricerca e con questa tradizione partenopea nel cuore ho coinvolto Mario che conoscevo da tempo.

E devo riconoscergli la grande tenacia che gli ha fatto superare brillantemente le difficoltà iniziali. Sono il Direttore Artistico della stagione del comune e posso dire con  orgoglio che la sperimentazione teatrale passa da Chivasso che è una fucina di eventi. Mi sento inoltre di affermare che Chivasso ed il teatro vanno a braccetto da diversi anni".

(Foto Pronzato: il nostro incontro con Piero Cognasso, primo da sx, Gianluca Vitale e Mario Pirrello - alcune scene della commedia - il saluto conclusivo di Gianluca Vitale)


 

 

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Articolo pubblicato il 08/01/2016