Quinta tappa del Tour de France, spettacolare impresa di Fabio Aru

Emozionante exploit del campione italiano nel primo arrivo in salita. Bellissimo momento di sport.

5 luglio 2017, buone notizie dal Tour. Tra le foreste dei Vosgi, a 2 km e mezzo dall'arrivo, quando la strada si impenna, Fabio Aru rompe gli indugi, salta sui pedali e va via da solo, si stacca dal gruppo dei migliori, con una progressione inarrestabile distanzia Daniel Martin di 16’’, si volta, ha fatto il vuoto e taglia il traguardo alla Planche de Belles Filles per primo, esultando sotto lo striscione che, nel 2014, con la medesima maglia di campione italiano, ha visto trionfare Vincenzo Nibali.

È l'impresa che rimescola la classifica del Tour e commuove gli appassionati appiccicati al televisore così come i cronisti che commentano la corsa. Lo scatto, la determinazione e il ghigno, segnato dalla fatica e dalla gioia della vittoria, risvegliano il ricordo di Pantani e di colpo, l'Italia del ciclismo torna a sognare.

Dietro Fabio i migliori del mondo, da Quintana a Contador, Porte, Bardet. In classifica generale il favorito Chris Froome, anch'esso staccato dall'azione di Aru, adesso si ritrova ad essere la nuova maglia gialla con soli 14’’ di vantaggio sul campione tricolore. Intervistato all'arrivo pare quasi stupito dal coraggio e dalla forza dell'italiano.

La corsa in terra di Francia è solo all'inizio, ma i colpi di scena non sono mancati, quello che ci ha regalato Aru, finora è senz'altro il migliore. Il ragazzo sardo, sfortunato assente al Giro, per il momento è balzato al terzo posto in classifica. Entusiasmo, sorrisi e, per il momento, la maglia a pois. Un bel regalo in casa Astana, un pensiero che vola a Michele Scarponi.

Fabio Aru ha impressionato sia per la velocità sviluppata negli ultimi chilometri dell'ascensione (22,6 km/h), sia per la potenza (7,4 watt/kg). Sognare è lecito, ringraziarlo è un obbligo. Chiunque abbia assistito a questo exploit, vero inno alla fatica e poi, allo spettacolare arrivo, ha sentito gli occhi inumidirsi per l'emozione.

Potere magico della bicicletta e della televisione quando si fondono in un'unica miscela che riesce a trasmettere certe forti e piacevoli sensazioni che si diffondono in mondovisione.

Vittoria italiana nella terra dello champagne! Vale bene una parentesi per gustare il brindisi. Ce n'è bisogno di questi tempi italici troppo confusi, incomprensibili, travagliati e sovente tristi. Grazie a Fabio anche per questo, aspettiamo il resto! 

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Articolo pubblicato il 06/07/2017