Angela Merkel è bella, buona ed anche generosa ci regala molti immigrati.
Foto di repertorio (Imola Oggi)

Centinaia di migliaia di espulsioni in Germania.

Nei giorni scorsi, in Francia ho avuto modo di contattare alcuni addetti al controllo degli immigrati sul confine di Ventimiglia. Mi hanno riferito con una certa preoccupazione, che si va intensificando l’arrivo di profughi di nazionalità pakistana alle frontiere francesi.

 

Ne hanno in breve chiarito le ragioni. Sono gli immigrati dal Pakistan e dagli altri paesi del medio oriente, che invitati ed accolti benignamente in Germania negli anni passati, sono stati dotati dalla Merkel di permessi di soggiorno della durata di più di un anno.

 

Ora questi permessi sono scaduti e la Cancelliera, convinta dalle recenti batoste elettorali, che hanno sancito l’affermazione delle forze politiche della destra, ha deciso di procedere alla espulsione di oltre un milione di quei profughi.

 

Nella sua infinita bontà, riconosciuta da quei politicanti italiani stupidamente innamorati di un’Europa a guida germanica, che si sono inginocchiati  davanti a lei negli ultimi cinque anni e che rispondono in primis ai nomi di Monti, Fornero, Letta, Renzi e Gentiloni, ha deciso di privilegiare il nostro paese.

 

Ed ha disposto che quegli immigrati dovessero ritornare là dove avevano messo piede sul continente europeo e quindi in particolare in Italia. Di qui la pressione esercitata sulle frontiere francesi da questi profughi medio orientali rispediti nei nostri confini.  

 

Ora anche in Israele si è diffusa la convinzione che l’Italia sia divenuta la terra che funge da discarica per tutti i fuggiaschi del mondo. Netanyahu, in accordo con l’ONU, si prepara a trasferirci tutti od almeno una parte dei sedicimila africani che vuole espellere da Gerusalemme.

 

Preoccupato dal risultato delle recenti elezioni italiane, il premier israeliano sembra abbia fatto marcia indietro, ma l’ONU, che già ci ha mandato la buona ed iperaccogliente Boldrina, insiste.

 

Se il buon Mattarella deciderà di mantenere in carica, ancora per qualche mese, per il disbrigo degli affari sociali, il governo Gentiloni, il gioco anche in questo caso sarà fatto.

 

Il Bergoglio potrà gioire, sicuro dell’assicurazione che nessuno di quei clandestini trasferiti nel nostro paese verrà accolto in Vaticano. Lui, come sempre, ama i musulmani, ma non li vuole in casa.

 

Ed il Vespa, insieme ai suoi ospiti di “porta a porta,” ci dirà, con aria affranta e pensosa, che non sarà possibile rimandare ai loro paesi anche questi nuovi arrivati.

 

Anche perché il maggiordomo di Matteo Renzi, incaricato di gestire l’INPS, ossia il Tito Boeri, ci racconterà per l’ennesima volta che questi immigrati ci pagheranno le pensioni.

 

 

 

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Articolo pubblicato il 06/04/2018