«Oro Incenso Mirra. Presepi nel Monferrato» IV Edizione

La manifestazione, organizzata dall'omonima associazione, coinvolge dieci comuni dell'Astigiano

Dall’8 dicembre al 6 gennaio si terrà la quarta edizione di “Oro Incenso Mirra. Presepi nel Monferrato”.

 

La manifestazione, organizzata dall’omonima associazione, coinvolge dieci comuni dell’Astigiano: Albugnano, Aramengo, Camerano Casasco, Castagnole Monferrato, Castagnole delle Lanze, Cocconato, Grana, Monale, Montegrosso d’Asti e Schierano che in un percorso ideale tra oltre 1200 rappresentazioni della Natività offrono al pubblico un coinvolgente viaggio attraverso la magia del Natale e la suggestione del presepe.

 

Dice Silvia Colpani, presidente dell’associazione: «Alcuni tra i borghi più belli del Monferrato hanno scelto di unire risorse, creatività e intenzioni per svelare e promuovere un volto inedito del territorio della nostra provincia: l’incanto dell’atmosfera natalizia tra le nostre colline, resa ancora più calda dalle tante diverse rappresentazioni della Natività disseminate sul territorio. Tra capolavori e versioni rare, presepi piccolissimi e presepi grandissimi, prove d’artista, materiali insoliti, collezioni provenienti da ogni parte del mondo, la rassegna si rinnova e cresce anno dopo anno. In questa nuova edizione anche il comune di Castagnole delle Lanze è entrato nella squadra portando “in dote” un’offerta di oltre 200 nuovi presepi».

 

Nella storica cornice dell’abbazia di Vezzolano, ad Albugnano, si trova il presepe della restauratrice Anna Rosa Nicola che si rinnova di anno in anno: una rappresentazione di mestieri antichi e a volte dimenticati, scorci in miniatura di vita quotidiana ricca di sempre nuovi dettagli.

 

Ad Aramengo la mostra “Presepe…che meraviglia”: attraverso 18 paesaggi ci si inoltra nei diversi significati degli elementi che compongono il presepe.

 

Sotto le volte in tufo delle cantine del castello di Camerano Casasco si può ammirare il presepe meccanico costruito dallo scultore Gennaro Cosentino in 25 anni di lavoro: 40 statue in legno movimentate da decine di motori elettrici progettati dall’artista stesso.

 

Nelle settecentesche cantine della tenuta La Mercantile di Castagnole Monferrato sono un centinaio i presepi in mostra, tra i quali spiccano il “Presepe del Vino” ispirato alla vendemmia e quello realizzato dagli ospiti della Casa di Riposo.

 

A Castagnole delle Lanze sono circa 200 i presepi esposti lungo le vie del borgo e realizzati con materiali poveri che richiamano le tradizioni del territorio. Nel Parco della Rimembranza è invece presente un presepe con personaggi a grandezza naturale.

 

Entrato da poco a far parte dei “Borghi più belli d’Italia”, Cocconato offre al visitatore l’opportunità di ammirare, negli angoli più caratteristici del centro storico e i punti panoramici del paese, oltre 150 presepi che, anche grazie all’illuminazione notturna, si ammantano di un fascino particolare.

 

Da non tralasciare la mostra “Presepi d’artista” nel salone comunale: rappresentazioni artigianali di maestri presepisti sempre curiose e interessanti, come il presepe meccanico con quaranta movimenti cui Maurizio Longobardi lavora dal 2014, il nuovo allestimento curato da Silvia Colpani dell’ormai celebre presepe all’uncinetto di Adriana Gandini con circa 400 elementi, le nuove realizzazioni dei presepisti del gruppo “Artigiani del Presepe” di Torino (Roberto Aiello, Adriano Gatto, Roberto Niglio, Pierluigi Calogiuri), il presepe di don Renato Dalla Costa e Beppe Puglia, il pezzo unico intagliato nel legno dell’artista polacco Jan Leonczak, la nuova versione del presepe in foglie di mais di Paola Bonetto e le originali creazioni di Antonella Armosino.

 

Gli apicultori Francesco Collura e Marco Roati propongono invece una decina di arnie in cui gli artisti hanno creato presepi ispirati al lavoro delle api.

 

E ancora il presepe animato, che con sempre nuovi personaggi e ambienti a grandezza naturale e illuminati nelle ore notturne, realizzato da artisti cocconatesi, si snoda lungo il suggestivo percorso a gradini che porta alla chiesa di Nostra Signora della Consolazione.

 

Nei locali sottostanti la chiesa di Grana il prezioso presepe realizzato da Nino Di Muzio e curato ora dal figlio Cristiano occupa una superficie di circa 180 metri quadrati, con 380 personaggi, due sinagoghe, il palazzo di Erode, un castello, varie abitazioni reso ancor più suggestivo dai giochi di luce che scandiscono le ore della giornata.

 

A Monale, statue ad altezza naturale ritraggono alcuni dei cittadini monalesi, mentre nel Salone Polivalente sono esposti oltre cento presepi provenienti da tutto il mondo oltre alle statue di terracotta prodotte dagli abitanti del paese sotto la guida dell’artista Martino Canavese al quale si deve anche il presepe intagliato nel legno con la Sacra Famiglia a grandezza naturale.

 

Il presepe meccanico di Montegrosso d’Asti, costruito da Maurizio Nanni, con personaggi in movimento e la scena scandita dalle diverse fasi del giorno e della notte, si trova nello “Scalo Ferroviario” adiacente alla stazione. Qui, due vagoni storici ospitano diversi presepi, tra i quali quelli realizzati dalle scuole dell’Istituto Comprensivo.

 

I “Presepi in strada” di Schierano, frazione di Passerano Marmorito, realizzati dagli abitanti del paese, si trovano dislocati lungo le strade, i vicoli, sulle finestre, davanti alle porte, sul sagrato delle chiese come messaggio francescano di pace, fede e tradizione. Realizzati con semplicità e con materiali naturali, sono dedicati a papa Francesco e al suo trisnonno Giuseppe Bergoglio, nato a Schierano nel 1816.

 

WWW.PRESEPINELMONFERRATO.IT

 

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Articolo pubblicato il 01/12/2019