I numerosi lanci di sonde verso Marte e la storia di Boris, il bambino che afferma di venire da quel pianeta

C'è, o c'è stata, vita su Marte? Al momento non lo possiamo sapere, ma si stanno intensificando le missioni spaziali dirette verso il pianeta rosso, con l'intento di studiarlo a fondo. La possibilità di una vita intelligente su Marte ha affascinato intere generazioni e continua ad esercitare una forte attrazione su tutti noi ancora oggi. Numerosi sono i film  che raccontano vicende legate  al Pianeta Rosso; pellicole in bianco e nero e a colori raccontano di vicende ambientate in un luogo remoto nello spazio che, grazie alle moderne tecnologie e alle conoscenze in campo aerospaziale è sempre più raggiungibile, sia pure  a prezzo di un viaggio molto lungo, della durata di circa 7 mesi.

Il termine "marziano" è stato usato  come termine generico, talvolta a sproposito, per indicare un extraterrestre. La possibilità che il pianeta possa ospitare, o abbia ospitato la vita, è un tema affascinante, al momento di non facile risoluzione. Vi sono numerosi siti che, analizzando le foto originali della Nasa mostrano quelli che potrebbero essere i resti di antiche civiltà, ma rimangono nel campo delle ipotesi, nulla vi è di sicuro e la Nasa, di certo,  non avvalora le tesi di studiosi alternativi di dubbia preparazione e competenza.

Negli ultimi tempi le missioni dirette verso Marte si sono improvvisamente moltiplicate grazie ai continui e inarrestabili progressi della tecnica, a riprova di un interesse spiccato per quanto vi si potrà trovare.  Il gran numero di missili inviati nello spazio da parte di nazioni diverse si è verificato anche perché nei giorni appena trascorsi ci si è trovati in un periodo idoneo ai lanci, essendosi venuto a verificare l'allineamento ottimale in cui Marte e la Terra si trovano dallo stesso lato del Sole, ad una distanza di 225 anziché 402 milioni di chilometri, offrendo così la possibilità di ridurre al minimo il tempo del viaggio e del consumo di carburante, una condizione che si verifica solo una volta ogni 26 mesi.

Di certo, fra tutte le costose indagini che verranno espletate sul suolo marziano,  buona parte di queste saranno mirate senza dubbio alla ricerca della vita: è possibile che tutte le missioni fino ad oggi effettuate abbiano rintracciato qualche segno, anche un solo reperto che sia indizio della presenza di una antica civiltà operante in epoche passate? La curiosità è molta, la fantasia permette di elaborare tesi ardite, esaltate da scrittori di notevole talento, uno fra tutti Ray Bradbury che con il suo "Cronache Marziane" ci ha regalato suggestioni indimenticabili con la descrizione del malinconico incontro con gli abitanti del pianeta e quale abbia potuto essere l'esistenza di esseri animati  in quel luogo, oggi inospitale.

Ipotesi, fantasie, ricerche costose e molto serie. Eppure chi desidera sognare e venire a conoscenza di una cronaca marziana raccontata in tempi molto recenti, suggestiva e tale da solleticare le nostre menti votate alla tecnologia  più sofisticata, può leggere quanto riportato da vari media di tutto il mondo riguardo le visioni di un ragazzo che, fin da bambino, afferma di essere la reincarnazione di un individuo nato e vissuto su Marte. Riporto in forma succinta la sua storia a puro titolo di curiosità, lasciando che il lettore tragga le sue conclusioni e possa, se lo vorrà, approfondire un tema su cui potrà rintracciare una gran mole di materiale sparso nel mare magnum della rete. Si tratta di Boris Kipriyanovich, un ragazzo ormai ben conosciuto negli ambienti di appassionati di storie misteriose ed insolite, che afferma di essere vissuto su Marte nella sua vita precedente prima di rinascere sulla Terra, per quella che lui afferma essere una  missione per salvare l'umanità.

Nato nel 1996, Boris Kipriyanovich, che si fa chiamare Boriska, che significa "piccolo Boris", è considerato un ex bambino prodigio. Sua madre, medico,  afferma nelle interviste riportate in rete,  di aver sempre saputo che il suo era un bambino speciale; infatti, Boris si distingueva dagli altri bimbi poichè, a sole due settimane dalla nascita era in grado di mantenere il capo ben eretto, senza la necessità di alcun sostegno.

Ancora, sua madre, racconta che il piccolo ha iniziato a parlare qualche mese dopo e che all'età di un anno e mezzo era in grado di leggere testi anche complessi, oltre a saper disegnare e dipingere. Tali prerogative vennero notate durante la sua frequentazione dell'asilo, all'età di soli due anni: i suoi insegnanti non poterono fare a meno di restare sbalorditi di fronte alle  sue incredibili doti linguistiche e di scrittura ed alle sue stupefacenti capacità mnemoniche.

Fin qui, per certi versi, non ci sarebbe da stupirsi più di tanto: di bimbi prodigio si è sempre saputo, ma grande è stata la sorpresa, quando il ragazzo ha affermato di essere la reincarnazione di un abitante di Marte e di essere stato un pilota di astronavi e che compiva frequenti missioni diretto verso il nostro pianeta. I genitori di Boris sostengono di non aver insegnato nulla al figlio e di essere rimasti sorpresi per le sue notevoli conoscenze riguardo all'astronomia, e hanno affermato che molto spesso si sedeva assumendo la posizione del Loto, spiegando loro le dinamiche  dei sistemi planetari e delle civiltà aliene, in particolare della civiltà marziana, raccontando come si svolgesse la vita su quel lontano pianeta.

I ricercatori che hanno avuto modo di esaminarlo,  lo hanno descritto come un giovane estremamente timido e con un'intelligenza superiore alla media e le sua eccezionali conoscenze scientifiche  hanno confuso gli esperti di tutto il mondo, in particolar modo  gli astronomi.

Ciò che più ha incuriosito chi ha avuto modo di intervistarlo, è che Marte è stato distrutto in epoche lontane da una catastrofe nucleare causata dai suoi stessi abitanti e che sul pianeta sia ancora presente una civiltà aliena che si è attrezzata per vivere in cavità sotterranee, dove sarebbe riuscita a sopravvivere adattando il proprio apparato respiratorio rendendolo idoneo ad utilizzare la  notevole presenza di anidride carbonica.

Boris è stato descritto come un giovane estremamente timido e con un'intelligenza superiore alla media ed oggi ormai superati i vent'anni il ragazzo, non cambia versione e sostiene con fermezza  di venire da Marte e di essere stato mandato sulla terra - in questa forma - per salvare l'umanità da una guerra nucleare apocalittica.

Suo compito sarebbe quello di mettere  in guardia tutti noi ricordando come i marziani siano stati quasi completamente annientati in un conflitto nucleare di migliaia di anni fa poiché  teme che ora i terrestri stiano purtroppo imboccando la stessa direzione. Una delle preoccupazioni di Boriska è che le tensioni tra le superpotenze stiano raggiungendo un punto di rottura tale che,  nel corso del crescente programma di sviluppo delle armi nucleari, sia sufficiente una banale incomprensione per innescare un conflitto capace di causare danni irreversibili alla Terra, che verrebbe ridotta come il pianeta in cui lui afferma di essere vissuto.

Boris racconta di non essere l'unico "figlio dello spazio" sulla Terra, affermando che ce ne sono altri come lui, anche loro inviati qui per portare a termine una missione specifica tesa a salvare l'umanità. Si tratterebbe di reincarnazioni conosciute come "Bambini Indaco", persone  che avrebbero capacità di gran lunga superiori al normale, e che sono sopravvissute alle guerre marziane.

E' anche molto suggestivo il fatto che il ragazzo affermi come la civiltà dell'antico Egitto sia stata supportata dai visitatori provenienti dal suo pianeta natio e che la vita umana cambierà quando verrà scoperto il sistema di penetrare all'interno della Sfinge, azionando un meccanismo ben nascosto, situato dietro la testa, forse dietro un orecchio ed anche insiste molto sul fatto che c'è ancora molto da scoprire sulla Terra, specie nella Grande Piramide di Giza, che, secondo lui nasconde grandi ed incredibili segreti.Secondo lui, i marziani che misurano circa sette piedi di altezza vivono ancora sottoterra sul Pianeta Rosso e respirano anidride carbonica. Boriska aggiunge inoltre che sono immortali e smettono di invecchiare quando hanno 35 anni e sono anche tecnologicamente avanzati e capaci di compiere viaggi interstellari. Ora pare che la famiglia, visto il notevole assalto mediatico cui è stato sottoposto, intenda proteggere la sua serenità e non gli consenta più di esporsi alle interviste, sempre più richieste.    

Non ci resta dunque che aspettare, tenendo ben presente quanto Boriska ci ha rivelato, magari approfondendo quanto ha detto è rintracciabile in internet, in attesa che, dalle numerose sonde che arriveranno sul pianeta, non giunga un segnale che confermi l'esistenza di reperti tali da provare che davvero non siamo, o per lo meno non siamo, soli nell'universo.  

 foto di Boris da : http://feel-feed.ru/malchik-s-marsa-volgogradets-uveryaet-chto-zhil-na-krasnoj-planete/

Marte da : https://www.youtube.com/watch?v=XRCIzZHpFtY&t=91s

razzo da : "I Navigatori dell'infinito"  da "Gordon" periodico  n.25,  03.07.1965 

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Articolo pubblicato il 27/08/2020