L'EDITORIALE DELLA DOMENICA DI CIVICO20NEWS - Massimo Calleri: il vero male è l'assuefazione

Parlamento relegato al ruolo secondario proprio delle comparse

Una delle più pericolose patologie, e così la definisco, è l’assuefazione, abitudine assorbita in dosi preoccupanti grazie a somministrazioni sempre più frequenti da parte di chi, con essa, annulla, o per lo meno diminuisce, l’efficacia di un qualsiasi rimedio.

Direttamente proporzionale alla rassegnazione, è il male che sta prendendo il sopravvento su quasi tutte le forme di leale confronto.

E mi riferisco in particolare al valzer dei decreti presidenziali, di Giuseppi per la precisione, che alternano il cinismo di chi promette sapendo di non poter, o voler, mantenere gli impegni al sadismo che si materializza nelle imposizioni a carico dei cittadini ormai vittime di quella che viene definita “paziente accettazione di ciò che è ritenuto inevitabile”.

Una strategia che, nonostante tutto, fa presa sul popolo che riconosce al premier un altissimo indice di gradimento e c’è da domandarsi dove ci porterà questa forma di inconsapevole devozione verso chi, partito in sordina, si sta rivelando arbitro dell’esistenza altrui.

Una trasformazione impensabile, al primo esordio ministeriale, che si è via via consolidata mettendo talvolta in apprensione gli stessi promotori della sua leadership. Ma questo è il gioco del potere, quello che logora, come si diceva un tempo, chi non ce l’ha o non ce l’ha più.

La gestione della pandemìa ha dato ulteriore sostegno all’affermazione del primato fatto di quotidiani proclami ed unilaterali decisioni. Con questo non vogliamo dire che provvedimenti ed avvenimenti avrebbero assunto diverse dimensioni se fossero stati condivisi da tutte le forze politiche presenti in quel Parlamento sempre meno fonte di unità d’intenti, bensì ormai relegato al ruolo secondario proprio delle comparse.

Ma per lo meno la gente comune avrebbe potuto compiacersi nell’intento comune che unisce bandiere e bandierine nel momento del bisogno.

Le ultime notizie provenienti dalla “stanza dei bottoni” non sono per nulla rassicuranti, anzi aggiungono nuove angosce a chi vive, si fa per dire, situazioni di grave precarietà perchè subisce da tempo quelle patologie che il Covid ha accentuato in maniera esponenziale.

Unico caso, quest’ultimo, che non potrà mai assorbire una qualsiasi forma di assuefazione il che vorrebbe dire la resa al male.

Ogni riferimento politico è puramente casuale.

 

      Civico20News    

Il Direttore Responsabile                                   

      Massimo Calleri     

 

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 25/10/2020