Il Governo Italiano ha fatto un importante investimento sui cittadini anziani mettendo in campo un “Patto per la Terza Età”.

A spiegare lo storico provvedimento è stato il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che ha scritto: “Come promesso abbiamo approvato un decreto legislativo attuativo del Patto per la Terza Età: è una riforma di cui andiamo orgogliosi e che l’Italia aspettava da più di 20 anni, solo una tappa di un percorso che andrà avanti per tutta la Legislatura”.

Un timido ma significativo provvedimento che aiuterà le persone anziane a vivere meglio e con maggiore dignità.

Il Presidente del Consiglio (nella foto a destra) ha spiegato nel dettaglio che “con più di 1 miliardo di euro in due anni e l’avvio della sperimentazione di una prestazione universale che consentirà di aumentare di oltre il 200% l’assegno di accompagnamento degli anziani più fragili e bisognosi, diamo finalmente risposte concrete ai bisogni dei nostri oltre 14 milioni di anziani, ai non autosufficienti e alle loro famiglie”.

Una prospettiva interessante in una Nazione geriatricamente rilevante.

Giorgia Meloni ha lavorato da sola? Assolutamente no!

Questo è un lavoro di concerto di tutto il Centrodestra dal momento che – lo dice la stessa Presidenza del Consiglio dei Ministri – “Il Governo ha lavorato fin dal suo insediamento a una riforma strutturale delle politiche in favore della terza età consapevoli che gli anziani rappresentano la storia di questa Nazione”.

A conclusione del confronto Governo-Organi di Stampa, il Premier Meloni ha detto: “Ringrazio tutti i Ministeri per il lavoro corale che è stato fatto e che ci consente di varare una nuova governance nazionale delle politiche per le persone anziane”.

Per Elly Schlein, Chiara Gribaudo, Simona Malpezzi e altri gufi del “Partito Democratico” questo Decreto Legislativo è uno “schiaffo politico”. Per un decennio, al Governo senza mai aver vinto le elezioni, i parlamentari del PD cosa hanno fatto per i cittadini in fascia geriatrica?

Gli italiani guardino i fatti e tirino le somme.

Noi continueremo a seguire l’evoluzione del percorso politico della Destra di Governo con lo sguardo critico ed attento che dal 2011 ci contraddistingue.

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